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spese trasferta, deducibilità
Un quesito: due liberi professionisti effettuano (sempre in coppia) prestazioni di lavoro fuori sede e vengono rimborsati dalla Società in merito alle spese di alloggio, vitto, benzina. Mi chiedevo:
- Le spese relative a benzina, se non ho dei documenti che lo provino le posso fatturare all'azienda, però poi non posso portarle in deduzione, esatto?
- Se per il vitto solitamente i due colleghi si fanno rilasciare una sola fattura a nome di uno e l'altro poi gli paga in contante la differenza, quello dei due che ha la fattura può portarla tranquillamente in deduzione?Il fatto che ci siano 2 coperti è un problema?Meglio, in questo caso, la fattura o la ricevuta?
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per le spese alberghiere/ristorazione puoi portarle in deduzione solo se intestate al commitente ovviamente deve essere inserita anche la partita iva e l'intestazione dello studio o professionista
cosi successivamente in fattura potrai recuperare le suddette spese
se la fattura viene intestata al professionista o studio potrai solo recuperare con un max del 2% sul totale volume d'affari e il recupero inserito in fattura sarà considerato reddito (cioè ti aumenta la base imponibile)
per la benzina il discorso è più difficle perchè non avendo dei documenti giustificativi cioè non puoi far intestare al commitente la relativa spesa, il recupero della benzina andrà ad aumentare la base imponibile
vedi circolare (le spese di trasporto sono considerate al pari degli onorari perchè si intendono effettuate per prestare la propria attività)
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Quindi se ho ben compreso (da professionista):
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faccio intestare al committente la fattura dell'albergo-ristorante (purchè riporti anche i miei dati di professionista);
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pago io questa fattura;
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il committente mi comunica a sua volta l'importo della fattura (formalmente dico:io già lo conosco) che ha ricevuto dall'albergo-ristorante;
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emetto fattura al committente con compenso e indicazione delle spese per l'albergo-ristorante (vitto-alloggio);
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deduco per intero le spese di vitto-alloggio.
Però in questa maniera le spese per vitto-alloggio esposte in fattura comunque mi aumentano l'imponibile.
Voglio dire: nel momento in cui le metto in fattura dovrò pagare iva e ritenuta d'acconto su totale "compensi+spese di vitto/alloggio".
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@antlo said:
Però in questa maniera le spese per vitto-alloggio esposte in fattura comunque mi aumentano l'imponibile.
Voglio dire: nel momento in cui le metto in fattura dovrò pagare iva e ritenuta d'acconto su totale "compensi+spese di vitto/alloggio".
Certamente si, il committente tratterrà la ritenuta d'acconto su una spesa da te deducibile e ti verserà l'iva.
Per il fisco vitto e alloggio sono "compensi in natura" pertanto vanno tassati come qualunque altro compenso.
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Ok, ma allora non è la stessa cosa se la considero come mia spesa (quindi non compare in fattura) e poi la fatturo come al committente dentro la "prestazione"?cioè non evidenzio in fattura che si tratta di un rimborso, però trattandosi di un costo lo porterò normalmente in deduzione?
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non è la stessa cosa se la porti in deduzione come tua spesa deduci solo il 2%
se addebitata al committente tu deduci il costo totale
cioè
1 caso spese che fatturi direttamente (100 spesa deduci il 2% cioè 2 in fattura metti 100 + onorario = redditi su 98+onorario)
2 caso spese imputate al committente (100 spesa per conto del committente in deduci 100 min fattura che emetti ci sarà 100+onorario = reddito solo su onorario perchè 100 costo - 100 ricavo = 0)
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@fabioalessandro said:
1 caso spese che fatturi direttamente (100 spesa deduci il 2% cioè 2 in fattura metti 100 + onorario = redditi su 98+onorario)
Se non sbaglio non funziona esattamente così.
Se non imputate direttamente al committente le spese di vitto e alloggio si possono dedurre integralmente fino ad un massimo del 2% dei compensi percepiti nell'anno.
Se, ad esempio, percepisco compensi annuali per 10000 euro allora posso portare in deduzione fino a 200 (2% di 10000) euro per quell'anno.
Quindi fino a 200 euro deduco integralmente oltre non deduco più alcuna spesa di vitto e alloggio.
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bhè non è ciò che ho detto io scusa?
forse il mio esempio non è stato molto esempio:D
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Visto che siete così efficienti
le spese del cellulare, le posso dedurre fino all'80% mentre l'IVA va detratta al 50%, esatto?- Che documenti devo avere per poterlo fare? Cioè, oltre la fattura che eventualmente va richiesta al gestore, lo scontrino del bancomat è valido?
- Ah, ultima cosa, al ristorante è indifferente chiedere ricevuta e fattura?Tanto l'IVA è comunque indetraibile...o sbaglio?
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per l'abbattimento dei costi del cellulare devi avere fattura rilasciata dal gestore (cioè abbonamento affari)
per le ricariche alcuno le portano in deduzione ma deve essere comprovato l'acquisto con il numero del cell che usi come professione
io credo che dovresti comprare tramite internet cosi ti rilasciano la fattura
cmq l'iva decidi tu quanto detrarre (principio inerenza) alcuni fanno al 50 altri 40 decidi tu ovviamente tenendo conto che possono disconoscerti quella percentuale
perchè l'iva è indetraibile al ristorante? e poi se non richiedi fattura nn puoi scaricarti costo (nei limiti suddetti)
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forse mi sbagli ma l'iva di alberghi e ristoranti non è indetraibile?Per aziende e professionisti
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art. 19 bis1, punto e del dpr 633 del 72
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Buongiorno,
Mi chiedevo se le spese di vitto e alloggio pagate dal committente per mio conto e poi da me riaddebitate in fattura vanno inserite nelle operazioni passive (rigo CD2 - campo 1) della comunicazione annuale dati iva ?
La fattura è intestata al committente e contiene i miei riferimenti come professionista, devo comunque aggiungere l'imponibile iva alle operazioni passive ?