• User

    studi di settore professionisti

    Salve a tutti ho un problema, :arrabbiato:
    tra i miei clienti ho una professionista che lavora poco e ovviamente se compilo gli studi con 40 ore settimanali e 40 settimane all'anno non è congruo!!!.. se abbasso il nuemero di ore lavorate e il num di settimane (come in effetti è) ovviamente si avvicina al ricavo minimo. Ma come faccio a dimostrare all'ufficio che lavora 20 ore settimanali se quella è l'unica attività che ha?

    grazie


  • Super User

    Ciao Francisca e Benvenuta,
    difficile direi se non impossibile. La riduzione è ammessa solo se c'è un'altra attività. Dai un'occhiata alla tipologia della clientela anche quello influisce molto sul ricavo richiesto.

    Fabrizio


  • User

    Grazie mille,
    ho provato infatti a diversificare la tipologia di lavori effettuati e qualcosa è cambiato ma siamo sempre in alto mare.. :mmm:

    vedrò cosa posso studiare!

    grazie ancora


  • Consiglio Direttivo

    noooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!
    non ditemi questo!!!
    Che devo fare io che ho 40 settimane ma solo 25 ore settimanali!!!!!!!
    Io pensavo di essere congruo e coerente!
    Fino a 35 + 30 ci arrivo

    :(:(:(:(:(:(:(:(:(:(

    Vi prego, ditemi
    qual'è la combinazione minima minima minima?

    grazie! 😞

    Scusa Francisca se mi sono inserito con irruenza nel tuo post


  • Super User

    Ciao Lorenzo-74,
    non saprei darti una combinazione minima. Secondo me ogni variazione da un impegno a tempo pieno è bene che sia dimostrabile e documentabile.

    Fabrizio


  • Consiglio Direttivo

    Il problema è proprio questo!
    Come faccio a dimostrare quante sono le ore e le settimane che ho lavorato?
    Sulle fatture (tutte con onorario a discrezione e non a vacazione) non è naturalmente riportato nessun riferimento ai tempi di esecuzione degli incarichi...
    Tutti gli altri elementi dello studio sono naturalmente riscontrabili dalle fatture che ho emesso (tipologia della clientela, numero di incarichi, tipologia di incarichi, settori di specializzazione)

    Per limiti accettabili intendevo proprio questo; se è prevista una soglia sotto la quale si presuma che la mia categoria non possa andare; certo... se invece c'è l'imposizione a dichiarare 40 ore settimanali x 40 settimane l'anno non è una forzatura per chi non ha un giro di affari tale da potersi permettere simili ritmi di lavoro?


  • User Attivo

    immagino che voi abbiate una tariffa orario, giusto?
    se si fa il processo inverso = imponibile fatture/costo orario, dovrei trovare le ore che ho lavorato;
    dite che non basta per dimostrare le ore settimanali e le settimane lavorate durante l'anno?
    Melg


  • Consiglio Direttivo

    per melg.
    Intanto grazie per la risposta.
    Se proponi questa strada non posso che esultare!

    La tariffa a vacazione per ingegneri architetti è € 56.81 per il progettista incaricato, e € 37.96 per il collaboratore iscritto all'albo

    Ora, essendo quasi esclusivamente collaborazioni, se io andassi a dividere i compensi per € 37.96 mi verrebbe un monte ore inferiore a quello che io ho dichiarato.... (ora la mia paga oraria da studio è a circa 14 euro! al di sopra del minimo richiesto dallo studio che è 13 euro)

    Però avrei qualche dubbio in proposito... non è che l'ADE può contestare la regolarità stessa dei miei compensi?

    Facendo questo calcolo (da tariffa a vacazione architetti) x 40 ore settimanali x 40 settimane vengono fuori più di 60000 euro... e quando mai le ho viste!
    **
    **


  • User Attivo

    Se non ricordo male con il decreto Bersani sono state abolite le tariffe;
    se cosi' fosse l'AdE non potrebbe contestarti le tue fatture.
    Lo studio dove lavori e' tuo?
    Se non fosse cosi', hai un contratto scritto con la tariffa oraria?
    altrimenti fatti rilasciare una dichiarzione dove indicano appunto la tua tariffa oraria.
    Melg


  • User

    Mi permetto solamente una considerazione personale (non me ne volgiano i ragionieri ed i commercialisti).
    Ma perchè dovrei essere obbligato a lavorare 60 ore a settimana per farmi la Ferrari, la villa a Cortina e quella a Porto Cervo???
    Se io decido di lavorare solamente sei / otto mesi all'anno e poi mi trasferisco gli altri mesi in Brasile dove posso vivere di rendita con quello che ho guadagnato qui, perchè non lo posso fare???
    Se devo necessariamente essere tassato in base a dei criteri che nulla hanno a che fare con la mia specifica attività professionale (e mi sembra che la prova contraria sia quasi impossibile) allora perchè lo stato non mi evita di perdere tempo e soldi a tenere una contabilità e mi manda direttamente il conto previsto a casa???


  • User Attivo

    la tua considerazione e' piu' che legittima.
    un appunto: non dipende ne dai ragionieri ne dai commercialisti.
    gli studi di settore e i parametri sono un invenzione del nostro stato!
    allo stato sta bene che tu lavori sono 6/8 mesi l'anno ma vuole che tu possa dimostrarlo.
    Melg


  • User

    Il mio era solo uno sfogo per uno stato che invece di perseguire giustamente gli evasori, si accanisce a colpire chi si comporta onestamente.
    Lo so anch'io che questo modo di fare non dipende da ragionieri e commercialisti (che tra l'altro sono dei seri professionisti che danno un grosso aiuto a chi ha un attività); dicevo solamente perchè senza una contabilità loro perderebbero una gran fetta di lavoro.
    Senza alcuna vena polemica .... un buon lavoro a tutti.


  • Consiglio Direttivo

    per melg e pieromax.
    La mia posizione è quella di "libero dipendente", per cui il 95% dei compensi arriva praticamente dallo studio con cui collaboro e tra l'altro sono obbligato a fatturare tutto (nemmeno ad avere la soddisfazione di fregare lo Stato - a questo punto fatemelo dire).
    e purtroppo sono sconcertato che la mia posizione (almeno nel mio settore ma penso anche nel vostro è comune alla maggioranza dei contribuenti - gli architetti affermati saranno il 10%, non so i commercialisti)...sia del tutto ignorata.
    E Purtroppo il fisco non tiene conto che almeno i primi anni di attività i compensi non possono rispecchiare quello riportato dagli studi di settore. Ma sono naturalmente più bassi.
    E tra l'altro devo ammettere che non posso nemmeno lamentarmi, visto comunque che c'è un'infinità di persone che vanno avanti con 500-800 euro al mese con fattura ed io comunque sto sensibilmente meglio ricevendo una paga decorosa!

    Quindi è altamente umiliante, dopo aver versato le tasse fino all'ultimo euro, dover aver l'amaro responso dallo studio di settore che ti dice:non sei congruo-quindi sei un cretino...

    Per concludere, mettendo gli stessi dati nello studio di settore dell'anno precedente risulto congruo mentre in questo no! Ennesimo schiaffo.....


  • Bannato Super User

    io ho quasi llo stesso problema
    collaboro per 2 comuni (ovviamente mi hanno fatto aprire la partita iva)
    ho un contratto fisso di 6000€ comprensive di iva

    • delle percentuali se raggiungo determinati target
      come faccio a dichiarare quante ore settimanale lavoro? sicuro che sforo i parametri
      non ho nessun vincolo di orario (infatti lavoro a casa)

  • User

    Ma Secondo Voi Il Fatto Che Una Professionista Abbia Un Familiare Convivente Invalido Al 100% (dimostrabile Ovviamente) è Una Giustificazione Plausubile Al Fatto Che Dedica All'attività Non 40 Ore Settimanali Ma 20???

    Grazie