• Super User

    Ciao,

    la tua situazione è molto difficile.

    Un compenso di 5 volte la soglia inps già di per se farebbe insospettire qualsiasi eventuale verificatore se fosse inquadrato come attività occasionale. Il campanello d'allarme potrebbe già essere la dichiarazione dei redditi per l'inusuale ammontare indicato in quel rigo normalmente destinato ad importi molto inferiori.

    In linea di principio però fiscalmente sarebbe teoricamente possibile percepire una tantum 25000 euro per una attività di anche un solo 1 giorno, senza organizzazione, senza abitualità e dunque del tutto occasionale (ipotizziamo l'unica persona in grado di risolvere un problema o di fare un servizio, che però non lo fa abitualmente).
    La contribuzione sarebbe sull'eccedenza ad aliquota agevolata (della gestione separata) in quanto già presente altra copertura previdenziale.

    Il problema che però vedo come più grave è quello dell'esclusiva per lo stato dei dipendenti pubblici.... mi sembra che potrebbe portare al licenziamento se non autorizzata una seconda attività. Ma come più volte detto in altri topic non è mia materia.

    Paolo


  • User Newbie

    Grazie della risposta.
    Oggi proverò a verificare la fattibilità amministrativa di farmi autorizzare un'attività occasionale ovviamente non in conflitto di interessi.

    Se ho ben capito, per quanto anomala, è fiscalmente possibile per un dipendente pubblico (aldilà di qualsiasi permesso "interno" ad una seconda attività) dichiarare all'inps l'eccedenza dei 5000 euro e versare i contributi per quella c.d. gestione separata.

    Saluti,

    A.


  • Super User

    Si è sicuramente possibile fiscalmente e previdenzialmente seppur "a rischio" di contestazione visto l'importo elevato e del tutto inusuale per quel tipo di prestazioni.

    La cosa fondamentale a questo punto sarà poter seriamente dimostrare l'assolutà occasionalità, non abitualità, non organizzazione, non professionalità di quella breve collaborazione che è però ben remunerata.

    Paolo


  • User Newbie

    Grazie,
    sei stato preziosissimo.

    A.


  • User Newbie

    Buongiorno,
    volevo approfittare della discussione per chiedere a mia volta un chiarimento.
    Mia moglie, nel corso del 2006 ha effettuato due prestazioni occasionali per un importo di euro 4.200 e perciò deve effettuare il modello unico fascicolo1.
    Questi importi vanno idicati nel quadro RC ai righi RC1-RC4 o ai righi RC7-RC8?
    Si può fare un solo rigo con la somma di tutti gli importi percepiti?
    Su questi importi bisogna calcolare anche le addizionli regionali e comunali dell'IRPEF?
    Ringrazio anticipatamente per le cortese risposte.

    Luciano


  • Super User

    RL 14 non RC se sono collaborazioni meramente occasionali.

    Rientrano poi nel reddito complessivo scontando le addizionali.

    Paolo


  • User Newbie

    Grazie per la tempestiva e preziosa informazione.

    Luciano


  • User Newbie

    Buongiorno, ho trovato il Vs. sito tramite google.it e dalle risposte ai vari quesiti, credo che possa trovare la soluzione alla mia personale problematica.

    Lavoro come dipendente (contratto tempo indeterminato) presso una concessionaria auto, la finanziaria con la quale collaboriamo per i finanziamenti auto ci riconosce delle provvigioni tramite nota d'accredito. Mi è stata data la comunicazione che con le provvigioni del mese di Ottobre, ho superato la soglia limite dei ? 5.000,00 per collaborazione occasionale e che di conseguenza per continuare tale rapporto remunerativo con tale società finanziaria, devo aprire la partita IVA. E' vero? C'è una soluzione alternativa? E se no cosa comporta aprire una partita IVA?
    Ringrazio anticipatamente chi volesse rispondere a tale problematica.
    R.Porceddu


  • User Newbie

    Diciamo che il rapporto è continuativo. Le somme erogate, variano a seconda dei mesi, ma ogni mese comunque sussiste una collaborazione con tale società.