• User Attivo

    Article Marketing: un test reale per verificarne l'efficacia

    Ho effettuato un test di Article Marketing durato un paio di settimane su un sito di lingua inglese. Ho dapprima selezionato 5 directory:

    • Ezine Articles: PR6
    • ISnare: PR6
    • Articles Factory: PR7
    • GoArticles: PR6
    • IdeaMarketers: PR5Poi, per ognuna, ho postato 2 articoli. Uno il 15 Aprile, l'altro il 21. Dopo solo qualche giorno hanno iniziato a convalidare gli articoli ed in pochissimo tempo (tipo 48 ore) ho beccato diversi link, di cui uno da PR7.

    Dopo un paio di settimane le corrispondenze in google dei miei articoli ammontano a 168, ed inoltre ho scoperto che una di queste dir (Ezine Articles) ha un traffico superiore a repubblica.it.

    Ho scritto la recensione del test che è veramente lunga. Per chi volesse approfondire può seguire questo link.

    Ad ogni modo ho tratto una semplice conclusione: l'article marketing in ambito inglese ha una efficacia che fa paura, molto, molto più efficace del SEO.

    Ciao,
    Daniele


  • User Attivo

    🙂

    Hai individuato il problema, senza dirlo esplicitamente. In Italia l'Article-Marketing funziona meno, perché quello italiano, che ci piaccia o no, è solo il 5% del traffico mondiale.

    Inoltre, una grandissima quota di questo 5% è appannaggio di pochissimi siti.


  • User Attivo

    Hai altri link simili a quelli che hai postato ? Anche di progetti in lingua italiana possibilmente... grazie


  • Bannato User

    Xxx


  • User Attivo

    @Leonida said:

    XXXQuesta è autopromozione .... e ... a PR2 ... :bho:

    Se avessi un PR5 non ne vale la pena 😞


  • Bannato User

    Ciao ChiccoSmile, mi hai fatto capire come mai l'article marketing in italia non ha successo.
    C'è ancora gente che sta dietro al page rank di google, cose da pazzi :lol:.
    Complimentoni.


  • User

    proverò anche io da domani con un sito inglese e vi dirò...comunque bosgna che in italia decolli l'article mktg, è trppo virale come strumento di comunicazione per essere trascurato!!!
    vi farò sapere i risultat del mio test...ciao ciao!


  • Community Manager

    Seguirò questo thread e chiedo scusa a mzarkoff per averlo sporcato.

    Leonida, leggi pure le regole del Forum GT, è vietata l'autopromozione. Se hai bisogno di chiarimenti, contattami in pvt.


  • User

    ho iniziato il test ieri...pubblicherò lo stesso comunicato tra qualche giorni...poi vi posterò i risultati!!


  • Bannato User Attivo

    Sono colpito da questo test, ha delle implicazioni notevoli: peccato che nel contesto del web italiano sia più difficile ottenere gli stessi risultati. 🙂


  • Bannato Super User

    Io invece l'Article Marketing lo sfrutto all'inverso, praticamente mi creo dei blog di appoggio con contenuti presi da siti di Article Marketing li faccio aumentare di rank e poi li uso per linkare mie risorse.


  • User

    @mzarkoff said:

    Ho effettuato un test di Article Marketing durato un paio di settimane su un sito di lingua inglese. Ho dapprima selezionato 5 directory:

    • Ezine Articles: PR6
    • ISnare: PR6
    • Articles Factory: PR7
    • GoArticles: PR6
    • IdeaMarketers: PR5Poi, per ognuna, ho postato 2 articoli. Uno il 15 Aprile, l'altro il 21. Dopo solo qualche giorno hanno iniziato a convalidare gli articoli ed in pochissimo tempo (tipo 48 ore) ho beccato diversi link, di cui uno da PR7.

    Dopo un paio di settimane le corrispondenze in google dei miei articoli ammontano a 168, ed inoltre ho scoperto che una di queste dir (Ezine Articles) ha un traffico superiore a repubblica.it.

    Ho scritto la recensione del test che è veramente lunga. Per chi volesse approfondire può seguire questo link.

    Ad ogni modo ho tratto una semplice conclusione: l'article marketing in ambito inglese ha una efficacia che fa paura, molto, molto più efficace del SEO.

    Ciao,
    Daniele

    ottime considerazioni... per questo ho deciso di fare siti solo in inglese... molto più semplice trovare una nicchia...link...visitatori...e poi per ogni click prendi il triplo...

    Per i siti in inglese ci sono più modi di monetizzare utenti e iscritti...


  • User Attivo

    Complimenti per l'analisi. E' molto interessante.
    Dovrò decidermi pure io ad iniziare a fare sti test...ma purtroppo il tempo è sempre troppo poco!


  • Bannato User Attivo

    @emaz85 said:

    Per i siti in inglese ci sono più modi di monetizzare utenti e iscritti...

    Forse è la strada più facile, tuttavia se tutti facessero così morirebbe il web italiano... 😞


  • User Attivo

    Partecipo al 3d di Giorgio da qui perchè non ho privilegi per alimentarlo direttamente.

    Sull'utilità effettiva dell'utilizzo dell'Article Marketing per aumentare la Link Popularity sono sostanzialmente d'accordo in quanto una eccessiva ripubblicazione di uno stesso articolo potrebbe effettivamente creare più male che bene, ma attenzione: qual'è la differenza con le licenze CC?

    Se metto a disposizione i miei contenuti con diritto di ripubblicazione automaticamente incappo nello stesso rischio. Alcuni siti ripubblicano regolarmente i miei articoli, ed alcuni di questi sono più autorevoli di Ikaro, per cui il rischio dei contenuti duplicati non è strettamente collegato all'article marketing.

    A mio avviso va integrato con il SEO perchè è sostanzialmente diverso. L'article marketing può creare un traffico fisiologico indipendente dai motori di ricerca e a mio modestissimo avviso ogni buon progetto di marketing deve tendere a generare traffico fisiologico indipendente dai motori. Se così non fosse si sarebbe perennemente appesi ad un filo perchè se per qualche disgraziato motivo si dovesse uscire dai motori si scomparirebbe del tutto.

    Per cui un sito deve poggiarsi su tre gambe:

    • Seo
    • Traffico fisiologico
    • Fidelizzazione utenti

    L'article marketing ha una efficacia terribile perchè permette di creare la terza gamba con uno sforzo relativamente basso.


  • Super User

    Sono completamente d'accordo con mzarkoff, infatti Giorgio con il suo sito deve la popolarità (almeno nella sua fase iniziale) alla sua guida ripubblicabile.

    Molti webmaster l'hanno ripresa e ripubblicata tale e quale sul proprio sito, magari finiscono fra i risultati omessi, ma sicuramente non vengono penalizzati ne chi pubblica ne chi scrive il documento.

    Questo non significa che l'article marketing sia fare link popularity, ma di certo non fa male.

    Inoltre quoto quanto detto riguardante le 3 gambe, estendendo il traffico fisiologico al marketing tradizionale (perchè in effetti, anche l'article marketing è una tecnica tradizionale, soltanto applicata alla rete). 🙂


  • User Attivo

    mzarkoff , ma sei di lingua madre inglese, paghi un traduttore, o si possono inviare articoli scritti in inglese maccheronico ?


  • User

    Molto interessante l'esperimento!

    Vorrei fare 2 domande per inquadrare meglio la situazione:

    • hai usato il sistema free o il servizio platinum/gold?
    • potresti mandare il link all'articolo (anche in ptv..se lo ritieni opportuno) e/o dare una valutazione d'interesse e un'indicazione di target di riferimento.

  • Super User

    @John Koenig said:

    mzarkoff , ma sei di lingua madre inglese, paghi un traduttore, o si possono inviare articoli scritti in inglese maccheronico ?

    I siti di article marketing danno la possibilità di inserire i propri articoli (quindi contenuti nuovi e freschi) ed in cambio "donano" i link di ritorno.

    Come tutti ormai sappiamo, solo buoni contenuti vengono considerati per il posizionamento in serp, quindi il controllo sulla grammatica e il lessico inglese è piuttosto ferreo... 🙂


  • User Attivo

    Mi sembra un po eccessivo che qualcuno richieda l'inserimento obbligatorio di una foto oltre che tanti altri dati superflui o inesistenti...
    A volte non capisco come fanno ad avere successo dei portali estremamente restrittivi.