• Super User

    Se posso darti un consiglio: non aspettare, parti subito.

    Per esperienza ti dico che, se ben realizzato, un progetto può generare fatturato anche soli in 1/2 mesi!

    Vedo che hai delle sezioni professionali (B&B; Benessere; Sport; ecc.)....

    Prendine 2 o 3, quelle che da te vanno per la maggiore e fai così:

    1. Contatti tutte le attività e gli chiedi se vogliono provare (gratis) il tuo servizio
    2. Inserisci in quelle pagine delle vere e proprie descrizioni dell'attività (magari fatte da loro)
    3. Inserisci un form di contatto che segnali (a loro) da dove è arrivato l'utente (es. oggetto mail: "Nome_Sito: richiesta per Nome_Società")
    4. Registra i contatti sul DB (anche solo: data; destinatario)
    5. Non appena qualcuno totalizza X, lo contatti e gli proponi una vera presenza professionale

  • User Newbie

    Ciao Alex, hai detto che si guadagna ... ma quanto? Se non vuoi dare cifre precise per questioni di privacy, dicci almeno se è più o meno di 1500 euro al mese.


  • Super User

    @LucianoNapoli said:

    Ciao Alex, hai detto che si guadagna ... ma quanto? Se non vuoi dare cifre precise per questioni di privacy, dicci almeno se è più o meno di 1500 euro al mese.

    Premetto che il portale che segnalo non è da me gestito e di conseguenza non potrei conoscerne gli introiti. Mi sembra di aver capito che le aziende che decidono di farne parte devono pagare una quota annuale ed in più pagare per la rotazione dei banner... altro non so... si potrebbero fare delle ipotesi

    Certo è che per 1500 euro al mese sarebbe meglio lasciar perdere


  • Super User

    @LucianoNapoli said:

    Ciao Alex, hai detto che si guadagna ... ma quanto? Se non vuoi dare cifre precise per questioni di privacy, dicci almeno se è più o meno di 1500 euro al mese.

    Io credo che questo sia un aspetto molto relativo.

    In un progetto imprenditoriale (on e off line) vanno valutati diversi fattori:

    1. in quanti ci stiamo lavorando?
    2. per quanto tempo al giorno?
    3. qual è la difficoltà specifica di ingresso in quel mercato?
    4. qual è il valore imprenditoriale che sto accumulando?

    Vale la pena di dire due cose in più sul punto 4.
    Pensa al sito come ad una società a tutti gli effetti:
    un'azienda accumula valore dato dal brand, dai legami che instaura, dal DB dei clienti acquisiti, ....

    Opsss, abbiamo risposto assieme


  • User

    secondo me sarebbe bella anche l'idea di un aggregatore di aziende locali.
    Pensateci un attimo: se io devo acquistare un bene o servizio da un'azienda per il quale ho bisogno di avere un contatto diretto, sarò costretto a trovarlo nelle mie vicinanze.
    Cosa potro' fare allora?
    Io ho provato a fare una ricerca di questo tipo e alla fine per trovarla sono dovuto andare su siti del tipo paginegialle o paginebianche.
    Solo che da li ad avere altre info sull'azienda c'e' un bel po' di differenza! Nel senso che manca proprio quel senso di appartenenza di cui si parlava prima....


  • Super User

    @netbog said:

    secondo me sarebbe bella anche l'idea di un aggregatore di aziende locali.
    Pensateci un attimo: se io devo acquistare un bene o servizio da un'azienda per il quale ho bisogno di avere un contatto diretto, sarò costretto a trovarlo nelle mie vicinanze.
    Cosa potro' fare allora?
    Io ho provato a fare una ricerca di questo tipo e alla fine per trovarla sono dovuto andare su siti del tipo paginegialle o paginebianche.
    Solo che da li ad avere altre info sull'azienda c'e' un bel po' di differenza! Nel senso che manca proprio quel senso di appartenenza di cui si parlava prima....

    grande netbob, hai fatto centro... ovviamente questa è una delle caratteristiche principali di un portale locale... pensa un attimo se si potesse dare la possibilità a tutte le aziende di interagire con la propria paginetta in base ovviamente alle diverse esigenze di settore.... 😉


  • User

    @alexs2k said:

    grande netbob, hai fatto centro...
    Netbog:x mannaggia! Scherzo non me la prendo!
    Cmq sono d'accordo con te alexs2k!
    Io aggiungerei oltre che alle esigenze di settore anche quelle legate alla localizzazione!
    Secondo me sarebbe interessante studiare (magari nel laboratorio GT) un modello da applicare poi alle varie realta' locali.
    Credo che sarebbe un ottimo input per le piccole imprese (anche di lavoratori autonomi intendo) a prendere maggiormente in considerazione internet ed i suoi vantaggi: un modo per far toccare loro con mano che hanno a disposizione un grande mezzo che e' tutto da sfruttare!


  • Super User

    finalmente qualcuno che parla la mia stessa lingua....scusa per il nick 🙂

    è una ottima idea.... ovviamente sono disponibile per eventuale gruppo di lavoro... ho già in mente una serie di diavolerie 😉


  • User

    anche io ho delle idee per la testa!
    insieme potremmo provare a concretizzarle!
    metto insieme un po' di punti nero su bianco e dopo li posto....
    ora vado a mangiare!
    Buon appetito a me... e a tutti gli utenti del forum che stanno per farlo!


  • User

    Ciao,
    Bella discussione, ma non nuova. Sui portali territoriali/cittadini si è discusso molto soprattutto negli ultimi anni quando anche la pubblica amministrazione si è interessata al tema.
    Moltissimi progetti sono partiti e affondati eppure effettivamente l'idea è buona e nel lungo periodo può funzionare.
    Vi dico quello che ho imparato con la mia esperienza. Come già sottolineato da qualcuno i costi di investimento (cioè la fase in cui si spende ma non si guadagna) sono molto alti.
    Ma soprattutto, e mi sembra che nessuno l'abbia ancora sottolineato, i costi più alti e i maggiori problemi sono dati (soprattutto in Italia) dal lavoro necessario per mettere d'accordo gli operatori locali.
    Non basta mandare una mail o una lettera per proporre il progetto, bisogna convincere di persona gli operatori, creare delle partnership, avere dei rapporti con i principali soggetti politici e economici, anche nelle piccole città.
    Chi riesce a fare questo ha la chiave.
    Ciao


  • User

    @LaCollegaPreferita said:

    Ciao,
    Non basta mandare una mail o una lettera per proporre il progetto, bisogna convincere di persona gli operatori, creare delle partnership, avere dei rapporti con i principali soggetti politici e economici, anche nelle piccole città.
    Chi riesce a fare questo ha la chiave.

    hai toccato un punto interessante:
    sono d'accordo che i costi di investimento sono onerosi.
    Sono anche d'accordo su cio' che ho quotato.
    Voglio pero' dirte questo: ma perche' per portare avanti un progetto in italia occorre avere sempre il patrocinato (o meglio il via libera) di soggetti politici ed economici?

    Senza offesa per nessuno e senza andare troppo OT (scusate ma quando ci cuole ci vuole) credo che il concetto di imprenditoria senza politici in italia sia poco diffuso.

    Tutti siamo pronti a criticare i politici in ogni situazione (vedi es italia.it) ma realmente quanti sarebbero stati in grado di rifiutare un progetto del genere con tutti quei soldi pubblici in ballo?

    Vogliamo un modello di business stile Italia.it oppure un modello stile google maps e attivita' commerciali?

    Io proprio per evitare di mettere in mezzo loro ho proposto di analizzare un possibile modello nel laboratorio gt.

    Se siamo tutti cosi' bravi a fare seo sem web ecc... forse non sarebbe anche il momento di analizzare la cultura imprenditoriale che possediamo?
    E semmai di cercare di migliorarla, renderla piu' adeguata ai tempi e sostanzialmente piu' etica?

    Se un servizio funziona e serve alle micro e piccole imprese locali non e' necessario che ci siano i politici a dire loro "Su dai andate su quel sito che avete la nostra benedizione!". Saranno loro i primi ad andarci senza che nessuno glielo dica!

    La chiave di volta per il successo da questo punto di vista, secondo la mia visione, e' quella di cercare di sviluppare un modello di servizio che serva veramente.

    PS Non ce l'ho con nessuno e anzi sono contento che sia uscito fuori questo argomento: cosi' ho avuto l'occasione di dire come la penso!


  • Super User

    @LaCollegaPreferita said:

    Come già sottolineato da qualcuno i costi di investimento (cioè la fase in cui si spende ma non si guadagna) sono molto alti.

    Costi sono definibili alti o bassi in base a cosa li rapporti....

    Se io voglio aprire un'attività imprenditoriale (perché è di questo che parliamo) devo necessariamente sobbarcarmi delle spese....
    Dalle mie parti (romagna) per aprire un (banalissimo) bar almeno (minimo) 50/60.000 euro li tiri fuori... e non parlo di un locale avviato o di acquisto delle mura.... ma di soglia minima!

    In un'attività imprenditoriale, quello che realmente è una barriera, non è tanto la prima fase di avviamento in cui si lavora tanto e si guadagna poco/nulla, quanto l'investimento iniziale: l'esborso vero e proprio di contanti!

    Su web, se hai una base di competenze, e soprattutto impegno e costanza, l'investimento può anche essere dell'ordine di un centesimo rispetto ad un bar....
    Quindi continuo a sostenere che l'esborso economico iniziale può essere anche molto basso... e te lo dico per esperienza 😉


  • User

    A mio parere, se parliamo di un progetto vero (non di un sito per arrotondare lo stipendio o comunque che generi un piccolo stipendio) gli investimenti necessari oggi non sono meno di qualche decina di migliaia di euro. Certo che ci si può lavorare la sera gratis, ma io parto da presupposto di quotare ogni ora lavorata ad un prezzo di mercato e siccome non credo si possa lanciare in meno di un anno i conti sono presto fatti.
    La politica è necessaria e non sempre un male, e intendo politica in senso allargato, non credo cioè che un progetto territoriale possa fare a meno di coordinarsi per esempio con il comune, l'associazione albergatori e chi organizza gli eventi e i servizi al cittadino. Sia che sia rivolto ai cittadini sia che sia un portale turistico.


  • Super User

    @LaCollegaPreferita said:

    A mio parere, se parliamo di un progetto vero (non di un sito per arrotondare lo stipendio o comunque che generi un piccolo stipendio) gli investimenti necessari oggi non sono meno di qualche decina di migliaia di euro.

    Sono contento che la pensi in questo modo, e non scherzo.
    A volte trovi ancora l'idea che basta fare un sito in 5 minuti... e poi AdSense e guadagni.

    Ma lo dici con uno che campa solo con il web .... e non si sa bene come, ma riesce pure a dare uno stipendio ad altre persone 😉 .

    Per campare con il web, intendo con i miei siti, e non lavorando sui siti degli altri....
    Capiamoci, faccio anche quello, ma probabilmente per meno del 5% dei miei budget.


  • User

    Stefano ti quoto al 100%.
    Certo, per certi progetti possono anche servire dei capitali ma per altri basta davvero l'idea giusta!
    Ad esempio in un portale locale di questo tipo io sarei piu' preoccupato ai costi e soprattutto al come fare la pubblicita sui canali tradizionali diversi dal web: una possibile via d'uscita io la vedo nel passaparola e nel viral marketing.


  • Super User

    Carissimi, mi fa piacere che si continui a parlare di portali locali 😄

    Innanzitutto fatemi gli auguri, ieri ho fatto 29 anni 😄

    Detto questo credo di aver compreso il messaggio di lacollegapreferita (di low? 🙂 ).

    Credo che la riuscita di un simile progetto sia in tutti i casi strettamente legato alla capacità di "fare relazioni"....anche politiche.... che badate bene... non vuol dire esserne condizionati...

    Per il portale che ho in mente pensavo ad una sezione "eventi" curata anche dalle stesse PA opportunamente coinvolte... oggi ho già preso contatti con chi si occupa delle comunicazioni web del Comune... (si è iscritta al mio forum 😄 ).... p.s. continuo a ricevere intervista dai politici che per pubblicarle sono obbligati ad iscriversi al forum.... etc etc etc 😉

    Per farla breve... mi sto anticipando un pò di lavoro 🙂

    Buona giornata a tutti


  • User Attivo

    Auguri Alex :auguri: :brindisi:


  • User

    Mi sembri sulla buona strada. Ultimo consiglio: tieni d'occhio bandi locali e europei, per questi progetti a volte si riesce ad ottenere dei finanziamenti (o almeno una volta era così).
    In bocca al lupo!

    ...temo che da quando non sono più in Sems le "colleghedilow" mi abbiano spodestato 😉


  • Super User

    @netbog said:

    Stefano ti quoto al 100%.
    Certo, per certi progetti possono anche servire dei capitali ma per altri basta davvero l'idea giusta!

    Attenzione a non farsi fregare da questo discorso.

    Non c'è bisogno di avere l'idea innovativa con la I maiuscola....
    In realtà è "sufficiente" lavorare con costanza e determinazione, conoscendo direttamente il mercato a cui ci si propone.

    Spessissimo una campagna promozionale fallisce per delle vere e proprie sciocchezze...
    Anche solo per errori del tipo: quando è il momento giusto per lanciare un servizio?

    Oppure considera che nella maggior parte dei casi i tuoi clienti NON conoscono le logiche di internet, e NON sono in grado di valutare se un servizio è fatto bene oppure no.
    (Ed in diversi casi non conoscono proprio internet).

    Con queste persone più l'idea è originale, innovativa, tutto_quello_che_vuoi, e più si spaventano!

    @netbog said:

    Ad esempio in un portale locale di questo tipo io sarei piu' preoccupato ai costi e soprattutto al come fare la pubblicita sui canali tradizionali diversi dal web: una possibile via d'uscita io la vedo nel passaparola e nel viral marketing.

    Dipende qual è il tuo modello di business.

    Se possibile, gli utenti li andrei a prendere direttamente dai motori (a costo zero).
    😉


  • User Attivo

    Concordo con Stefano e con chi sostiene che non è sufficiente l'idea geniale.

    È pieno di esempi negativi in tal senso.

    Solo l'idea non basta ci vuole budget, ci vogliono $oldi.
    Lo sviluppo richiede tempo il che vuol dire soldi.
    E la promozione? Idem.