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    Sagre & Riti Tribali

    Il Rito della Lista Vini.

    Ogni anno, poco prima del Son Krang, quando la stagione comincia a finire, va in scena il rito della Lista Vini.

    Dunque:
    si prepara un tavolo principale sul quale disporre cibi vari di supporto.
    Essi devono essere appetitosi ma non troppo, cosine da mordi e fuggi insomma.
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    Poi di fianco un ulteriore tavolo con i rossi, accuratamente aperti un'ora prima, vicino ad una botticella di ghiaccio nella quale sono immersi i bianchi.

    Il tutto, per testare la Lista Vini da ordinare ed includere nel menù per l'annata successiva.
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    E' umanamente impossibile testare adeguatamente una trentina di bottiglie riuscendo ad essere lucidi nello stilare i vari resoconti dalla quindicesima in poi e di solito usiamo volontari al fine di avere opinioni perlomeno differenti.

    GiorgioTave raramente si assenta da questo tipo di test.

    A titolo di cronaca gli stuzzichini di supporto erano composti da:

    • spiedini di gamberi al prezzemolo ed olio d'oliva extravergine
    • bruschetta tradizionale
    • frittomisto
    • piadina al rosmarino
    • spiedini di calamaretti al prezzemolo ed olio d'oliva extravergine
    • bruschetta al pomodoro
    • patate al forno con rosmarino.Detti stuzzichini ci hanno consentito di testare adeguatamente praticamente tutti i vini presenti.
      Hem,... non proprio tutti, in quanto verso la fine Mamilu da sotto il tavolo non reagiva più e ci deliziava con canzoncine dello Zecchino d'Oro.

    Tra i vini hanno spiccato per fragranza e nobiltà di retrogusto un Nero d'Avola del 2005, ed un Rosato di Roccaventosa DOC.

    Il trofeo è andato ad un Montepulciano DOC, davvero notevole.
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    Mamilu, da sotto al tavolo, ha votato per "quarantaquattrogatti in fila per tre col resto di due", insistendo nel tentativo di convincerci che lei, una volta, è pure arrivata seconda allo Zecchino d'Oro, e che il Mago Zurlì esiste davvero ed abita a Casalecchio.
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    Giorgio ha optato per il pistone da cinque litri del 'rosso da tavola' da servire sfuso in caraffa.
    L'aveva proprio di fianco.

    Verso la fine lo trovava delizioso e discuteva con Mamilù (da sotto al tavolo) di quanto fosse decisamente meglio dei 'quarantaquattro gatti'. :festa:


  • Community Manager

    @Andrez said:

    GiorgioTave raramente si assenta da questo tipo di test.

    Confermo :vai:

    @Andrez said:

    Il trofeo è andato ad un Montepulciano DOC, davvero notevole.
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    Un vino davvero buono, nobile, elegante. Mi perdoni gli esperti, ma queste parole sono spontanee, non da esperto.

    @Andrez said:

    Giorgio ha optato per il pistone da cinque litri del 'rosso da tavola' da servire sfuso in caraffa.
    L'aveva proprio di fianco.

    E si.

    Era molto gradevole. 5lit. Peccato, era, già finito 😢😢

    Al prossimo giro vi riportiamo le descrizioni, foto, e via dicendo 😄