• User Attivo

    [valutazione] domini: hotelsvacanza.it; hotelsvacanza.com; hotelsvacanze.it;

    quanto possono valere ciascuno, i seguenti domini, considerando le keys che ?contengono??
    hotelsvacanza.it; hotelsvacanza.com; hotelsvacanze.it;
    hotelsvacanze.com; hotelvacanza.com; vacanzahotel.com;
    grazie 🙂


  • User Attivo

    hotel e vacanza hanno delle frequenze altissime su overture e su AD Word
    sono risalito fino a 14 mesi precedenti e cioe' a gennaio 2006.
    la media delle frequenze su overture per vacanza/e è di 960000 per hotel/s è di 650000.
    Le parole chiavi sono forti, il problema sta' nell'italianità, i dot com li valuto almeno 2000 euro come base, per gli altri dot it almeno 3000 euro, secchi, solo per il dominio naturalmente.
    Le combinazioni che si aprono per i sopracitati domini sono a dir poco entusiasmanti, se sviluppati moltiplica X 10 il valore dei domini.
    Purtroppo non avranno eco internazionale, si gioca in casa, e questo ne limita un po' il prezzo rispetto ad un hotelholiday.com oppure holidayshotel.com qua gia' si ragionava di £00000 uno zero in piu'.
    Bei domini, te li invidio!
    Luca


  • Super User

    @voidcomputer said:

    .... i dot com li valuto almeno 2000 euro come base, per gli altri dot it almeno 3000 euro, secchi, solo per il dominio naturalmente.....
    Luca
    Per curiosita', mi occupo di tutt'altro rispetto agli hotels, ho una domanda che nasce dal fatto che c'e' qualcosa che mi sfugge:
    considerando che hotels-vacanze.it e' un dominio libero ed e' acquistabile da chiunque per pochi euro (come tante altre combinazioni di questo tipo).
    Considerando anche che il potere di piazzamento delle keywords nel dominio e' basso e scende di giorno in giorno, che senso ha valutare il prezzo guardando la corrispondenza nome/ricerche?


  • User Attivo

    @Stefano said:

    Per curiosita', mi occupo di tutt'altro rispetto agli hotels, ho una domanda che nasce dal fatto che c'e' qualcosa che mi sfugge:
    considerando che hotels-vacanze.it e' un dominio libero ed e' acquistabile da chiunque per pochi euro (come tante altre combinazioni di questo tipo).
    Considerando anche che il potere di piazzamento delle keywords nel dominio e' basso e scende di giorno in giorno, che senso ha valutare il prezzo guardando la corrispondenza nome/ricerche?

    Domanda interessante che ha una sua risposta, io ti do' la mia

    1. ci sono 90.000.000 di domini com registrati, prova e tenta di registrare nuove combinazioni con chiavi forti se ci riesci.
    2. Il trattino penalizza il nome di dominio del 50% 70%.
    3. Quelle keys oramai sono state pienamente sfruttate con tutte le estensioni.
    4. l'Andamento delle quotazioni dipende dai prezzi di acquisto sul mercato internazionale e non da persone indipendenti come posso essere io.
    5. Il potere di piazzamento delle keywords risiede prima nel nome di dominio e poi nei contenuti di un sito, pero' a parità di qualità di contenuti i motori di ricerca privilegiano nella serp i nomi dominio inerenti quella ricerca.
      A parità di nome dominio e di contenuti, nelle serp sono avvantaggiati i domini con anzianità.
    6. Se tutto cio' non fosse vero, non avrebbe senso un mercato aftermarket dei domini.
      E' tutto.
      Saluti
      Luca

  • Super User

    Scusa Luca, ma continuo a non capire.

    @voidcomputer said:

    Domanda interessante che ha una sua risposta, io ti do' la mia

    1. ci sono 90.000.000 di domini com registrati, prova e tenta di registrare nuove combinazioni con chiavi forti se ci riesci.
      Se un dominio e' libero perche' non dovrei riuscire a registrarlo?

    @voidcomputer said:

    1. Il trattino penalizza il nome di dominio del 50% 70%.
      Personalmente, ma lo so una singola persona non fa statistica, lo preferirei con il trattino perche' ha un maggiore ranking.
      Comunque concordo che ha anche un effetto negativo: e' piu' difficile da ricordare e comunicare.

    @voidcomputer said:

    1. Quelle keys oramai sono state pienamente sfruttate con tutte le estensioni.
      hotelvacanza.it - hotelsalberghi.it - hotelsalbergo.it - albergohotels.it - alberghihotels.it - hotelsbeb.it - hotelsbb.it
      Questi sono i primi che mi sono venuti in mente, e sono tutti liberi: non mi pare i nomi a dominio forti (.it e .com) siano saturi.

    Oltre a questo, tutti per i nomi indicati tutte le altre estensioni sono ancora libere (.net .org ...).

    @voidcomputer said:

    1. l'Andamento delle quotazioni dipende dai prezzi di acquisto sul mercato internazionale e non da persone indipendenti come posso essere io.
      Certo, non lo metto in dubbio, ma continuo a non capire la logica.

    Se ci fosse un sito con un suo traffico, un PR di un certo valore, una serie di persone abbonate alla newsletter, meglio ancora una fatturazione, capirei il dover pagare, ma a quel punto non pago tanto (o solo) il nome a dominio, ma anche tutto il resto.

    @voidcomputer said:

    1. Il potere di piazzamento delle keywords risiede prima nel nome di dominio e poi nei contenuti di un sito, pero' a parità di qualità di contenuti i motori di ricerca privilegiano nella serp i nomi dominio inerenti quella ricerca.
      A parità di nome dominio e di contenuti, nelle serp sono avvantaggiati i domini con anzianità.
      Qui ti correggo: il nome a dominio fino a qualche anno fa aveva un peso di un certo tipo..... mentre oggi....

    Il nome a dominio vale poco in termini di posizionamento, e piu' il tempo passa e meno varra'.

    Poi se mi dici che molti preferiscano comprare un dominio con key pesanti perche' (erroneamente) pensano che sia molto importante, posso anche essere daccordo.
    Ma questo e' un altro discorso, perche' sono decisioni prese partendo da informazioni sbagliate.
    Queste decisioni (ovviamente) influiscono anch'esse sulle valutazioni di mercato, facendo crescere una bolla (speculativa) su un determinato bene.

    @voidcomputer said:

    1. Se tutto cio' non fosse vero, non avrebbe senso un mercato aftermarket dei domini.
      E' tutto.
      Saluti
      Luca
      Il mercato aftermarket dei domini ha senso se c'e' qualcuno che li vuole comprare e qualcuno che li vuole vendere.
      Il punto non e' se "quell'oggetto" e' utile, proficuo, o altro, ma se c'e' chi compra e chi vende.
      Fine, e' questa la logica economica.

    Per fare un parallelo pensa al collezionismo in genere:
    Che me ne faccio di un francobollo o di una moneta fuori corso?
    Perche' dovrei spendere in una moto/auto usata piu' di quanto costa una nuova?
    La mia non e' una critica, ci sono tanti motivi per fare queste cose, ma non tutti questi motivi sono economicamente convenienti.


  • User Attivo

    @Stefano said:

    Scusa Luca, ma continuo a non capire.

    Se un dominio e' libero perche' non dovrei riuscire a registrarlo?
    Nessun problema registrane pure quanti ne vuoi, ma non è detto che siano "ricercati".

    Personalmente, ma lo so una singola persona non fa statistica, lo preferirei con il trattino perche' ha un maggiore ranking.
    Comunque concordo che ha anche un effetto negativo: e' piu' difficile da ricordare e comunicare.

    Chi lo dice che ha potenzialmente maggior ranking ? Hai fatto dei tests ?, con che modalità ?

    hotelvacanza.it - hotelsalberghi.it - hotelsalbergo.it - albergohotels.it - alberghihotels.it - hotelsbeb.it - hotelsbb.it
    Questi sono i primi che mi sono venuti in mente, e sono tutti liberi: non mi pare i nomi a dominio forti (.it e .com) siano saturi.

    Sono keywords senza valore di combinazione, tra l'altro l'estensione IT non ha quasi valore sul mercato internazionale, e poco in italia.
    Probabilmente non sei solito consultare ADword e Overture.

    Oltre a questo, tutti per i nomi indicati tutte le altre estensioni sono ancora libere (.net .org ...).

    Registrali!

    Certo, non lo metto in dubbio, ma continuo a non capire la logica.

    Se ci fosse un sito con un suo traffico, un PR di un certo valore, una serie di persone abbonate alla newsletter, meglio ancora una fatturazione, capirei il dover pagare, ma a quel punto non pago tanto (o solo) il nome a dominio, ma anche tutto il resto.

    La valutazione di un sito è una cosa, di un dominio+sito un'altra, del solo sito un'altra ancora, mescoli troppe carte.

    Qui ti correggo: il nome a dominio fino a qualche anno fa aveva un peso di un certo tipo..... mentre oggi....

    Hai informazioni sbagliate! Mai sentito parlare dei filtri antispam di google ?
    Tipo SandBox collegato a Trust Rank ?
    Leggiti un mio piccolo ma esaudiente articolo qua
    http://www.voidcomputer.com/articoliview.asp?key=12

    Il nome a dominio vale poco in termini di posizionamento, e piu' il tempo passa e meno varra'.

    Questa è una tua personale opinione, che non riflette quello che accade su sedo.

    Poi se mi dici che molti preferiscano comprare un dominio con key pesanti perche' (erroneamente) pensano che sia molto importante, posso anche essere daccordo.
    Ma questo e' un altro discorso, perche' sono decisioni prese partendo da informazioni sbagliate.

    Se le informazioni sono quelle di cui sei convinto tu, sono daccordo.

    Queste decisioni (ovviamente) influiscono anch'esse sulle valutazioni di mercato, facendo crescere una bolla (speculativa) su un determinato bene.

    E' vero in parte.

    Il mercato aftermarket dei domini ha senso se c'e' qualcuno che li vuole comprare e qualcuno che li vuole vendere.
    Il punto non e' se "quell'oggetto" e' utile, proficuo, o altro, ma se c'e' chi compra e chi vende.
    Fine, e' questa la logica economica.

    Ma per chi lavori ? sei il depositario della logica di mercato ?
    Il peso delle keywords ha una sua logica di mercato per tutti.

    Per fare un parallelo pensa al collezionismo in genere:
    Che me ne faccio di un francobollo o di una moneta fuori corso?
    Perche' dovrei spendere in una moto/auto usata piu' di quanto costa una nuova?

    Io colleziono "caccole" e non ho ritorno economico, lo faccio per diletto.
    Qui stiamo divagando nella fantascienza.

    La mia non e' una critica, ci sono tanti motivi per fare queste cose, ma non tutti questi motivi sono economicamente convenienti.

    Naturalmente replicavo in modo ironico, mi pare però che tu ti stia arrampicando un po' sugli specchi, basta dimostrare cio' che si asserisce, in ogni caso ognuno è libero di agire e criticare.
    I sono pro critiche ma contro la cattiva informazione!
    Ciao
    Luca


  • Super User

    @voidcomputer said:

    Chi lo dice che ha potenzialmente maggior ranking ? Hai fatto dei tests ?, con che modalità ?
    A parte i miei test personali (che lasciano il tempo che trovano), fai una ricerca anche su questo forum e scoprirai che:

    Stuart:>
    Se desideri che Google riconosca patate e lesse come due termini distinti , papate-lesse.com; altrimenti patatelesse.com

    Fradelfra:>
    A volter vedere i millesimi di score, probabilmente una differenza c'è se nel dominio le parole sono staccate o no, ma non è detto che sia in positivo.

    Per alcuni settori, la presenza nel dominio di una chiave, può essere persino considerato negativo.

    Ad ogni modo, in settori normali, è così poco influente che lo scegliere in base alle performance sul motore (che in generale come dice Stuart, dovrebbe privileggiare aaaa-bbbb), che la perdita dei visitatori che poi non ricordano il trattino la compensa alla grande.

    Se ben ricordo, c'e' anche un intervento di Matt sul suo blog....
    Ma certo, hai ragione, noi siamo tutti (Matt compreso) persone che si "arrampicano sugli specchi" ....

    Ma certo hai ragione: "Sandbox è il filtro antispam di google"
    ;-))))

    Parlando seriamente: forse mi sono spiegato male, non so.
    A me non frega nulla di hotel o vacanze, che sono completamente fuori dal mio target, a me interessava capire come funziona la compravendita di siti/domini ed allora ti ho chiesto il perche' di una quotazione che TU hai fatto.

    I miei dubbi solo molto semplici: da "imprenditore" su web ho costruito portali (miei) e siti (miei clienti) sia con nome a dominio strutturato sul brand, sia con nomi a dominio strutturati su key e ti posso dire dalla mia esperienza che:

    • il posizionamento e' praticamente (quasi) indifferente in entrambi i casi;
    • se miri bene gli obiettivi, ed hai le competenze e gli strumenti per fare questo lavoro, arrivi (spesso) in prima pagina nel giro del primo mese;
    • il fattore anzianita' conta, ma non ho mai avuto nessun sito in sandbox.

    Se poi su Sedo, come dici, le persone credono che basti "il nome giusto" per essere in prima pagina, significa solo che non hanno la minima idea di come si faccia ad essere in prima pagina, e qui mi fermo.

    Se vuoi discuterne ok, altrimenti pace.


  • User Attivo

    @Stefano said:

    A parte i miei test personali (che lasciano il tempo che trovano), fai una ricerca anche su questo forum e scoprirai che:

    Stuart:

    Fradelfra:

    Se ben ricordo, c'e' anche un intervento di Matt sul suo blog....
    Ma certo, hai ragione, noi siamo tutti (Matt compreso) persone che si "arrampicano sugli specchi" ....

    Ma certo hai ragione: "Sandbox è il filtro antispam di google"
    ;-))))

    Parlando seriamente: forse mi sono spiegato male, non so.
    A me non frega nulla di hotel o vacanze, che sono completamente fuori dal mio target, a me interessava capire come funziona la compravendita di siti/domini ed allora ti ho chiesto il perche' di una quotazione che TU hai fatto.

    I miei dubbi solo molto semplici: da "imprenditore" su web ho costruito portali (miei) e siti (miei clienti) sia con nome a dominio strutturato sul brand, sia con nomi a dominio strutturati su key e ti posso dire dalla mia esperienza che:

    • il posizionamento e' praticamente (quasi) indifferente in entrambi i casi;
    • se miri bene gli obiettivi, ed hai le competenze e gli strumenti per fare questo lavoro, arrivi (spesso) in prima pagina nel giro del primo mese;
    • il fattore anzianita' conta, ma non ho mai avuto nessun sito in sandbox.

    Se poi su Sedo, come dici, le persone credono che basti "il nome giusto" per essere in prima pagina, significa solo che non hanno la minima idea di come si faccia ad essere in prima pagina, e qui mi fermo.

    Se vuoi discuterne ok, altrimenti pace.

    Volevo solo riportare la questione in termini più comprensibili, certo che mi fà piacere discuterne.
    Dal mio punto di vista un buon nome di dominio può determinare la riuscita di un buon sito e un buon 20% del marketing.
    La questione dell'anzianità non viene messa in discussione da nessuno a meno che non si tratti di domini con web site banned.
    La querele su come vengono interpretate certe azioni o certe keywords da google credo sia un segreto a pochi rivelato.
    Se tu sai con certezza come ragiona google potresti fare felice qualche milione di operatori del settore.
    Se ritieni che per il tuo business un nome di dominio valga l'altro perchè per tua esperienza, per opinioni di tuoi partner o professionisti, non sussiste come requisito è un fatto tuo.
    Da qui a dire però che un nome di dominio non abbia un suo valore potenziale per le serp ... e che ne avra' sempre di meno.... io ho delle perplessità.
    i domini (tutti i domini) hanno lo stesso valore se utilizzati in modo corretto, alcuni domini però hanno un valore maggiore per una serie di altri fattori, riassumo i principali.

    1. L'estensionne (esempio "com") del TLD è il TLD commerciale, COM è il TLD più usato. Anche un inesperto comprende a cosa com corrisponde. da questo ragionamento si evince che tanto piu' è diffuso il TLD tanto più elevato
      sarà il valore aggiunto.
    2. la parola chiave contenuta nel nome di dominio, la parola chiave significa il dominio in se. Se è sesso o gioco ad esempio ò ottima.
      Se è grandegioco allora è più debole confrontato al gioco o ai giochi. Le parole chiavi contenute nel Domain Name sono molto utili per pubblicizzare una marca e per introdurla facilmente sul mercato.
    3. "OVT" i dati di overure mostrano il numero di ricerche effettuate su quella parola chiave particolare.
      Così dà un'idea di base sulla mole di traffico prevista nel caso intendessimo costruire un sito web basandoci sul Domain Name prescelto Tuttavia bisogna considerare che anche il sito sottostante il dominio deve essere costruito bene, seguendo determinate regole affinchè questa possibilità possa realizzarsi pienamente.
    4. La lunghezza del dominio stesso, cioè di quante lettere è composto, l'ottimale sono 3 o 4 lettere, in ogni caso a pari significato i domini più corti assumono più valore rispetto a quelli più lunghi loro concorrenti.
      Basti pensare che ci sono appena 17576 combinazioni valide per i domini formati da 3 lettere e solo 456976 per quelli formati da 4 lettere.
    5. La parola chiave contenuta nel dominio è di uso corrente e pubblicata nel dizionario della lingua corrispondente.
    6. Il suono onomautopeico quando si cita la parola e la facile pronuncia (il suono e l'abilità di pronuncia), sono fattori di fondamentale importanza per ricordare facilmente l'azienda o il prodotto insito nel dominio.
    7. la riconducibilità ad una azienda o ad un prodotto (esempio migliore Google.com), e cioè la particolare caratteristica di collegare immediatamente la parola ad un prodotto specifico oppure ad una azienda specifica, esclusiva
    8. Se la parola assume un significato specifico al singolare oppure al plurale, è quindi importantissimo sciegliere fra plurale o singolare, esempio terra invece che terre, la prima contiene moltissmi significati differenti rispetto al suo plurale.
    9. La composizione dei tasti durante la digitazione della parola, esempio sarta oppure specie (provate a digitare)
    10. Qualcuno dà importanza alla posizione (rank) di google, onestemente questo conta ben poco se non per determinare il SEO che puo' essere utile in seguito, se però si acquistasse un dominio con il sito la cosa assumerebbe un altro significato.

    Questi sono i criteri per poter esprimere una valutazione di un dominio, questi criteri sono riconosciuti universalmente su tutti i mercati (noi italiani siamo fatti a modo nostro e' vero).
    Luca


  • User Attivo

    Dimenticavo una cosa che è però importante per la valutazione il traffico naturale.
    Il piazzamento nelle serp è trasparente rispetto al nome di dominio, ma a volte il nome di dominio è rilevante in siti con pari qualità di pr e di contenuti.
    Qui parlo per esperienza personale, c'e' gente che rimane a vita al n° 2 solo per il nome di dominio.


  • Community Manager

    Piccola nota. I domini .it sono cedibili, non vendibili.


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Piccola nota. I domini .it sono cedibili, non vendibili.

    Vale anche per le altre estensioni secondo me', almeno se l'acquirente e il cdente sono Italiani.

    Piccola curiosità.... a proposito di SEO e SERP.. provate a cercare "melda" (sostituire la d con r) con google... pagine italia... e vedete chi è al primo posto.... magia ? keywords del dominio ? .. burloni ?... mi sovviene un sogghigno !
    Luca


  • Super User

    Scusa Giorgio