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difficile consigliare
sicuramente è doveroso spiegare come funzionailmondo informatico... anche se non credo lo capiranno
on credo conoscano molto le statistiche ecc.
sicuramente direi che l'abusivismo che esiste non giova a chi ha regolare partita iva.. chiunque si inventa webmaster
certo poi molto dipende anche dalla situazione specifica che non conosco.. chiama cmq la tua commercialista
fabio
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Grazie.
L'incontro è stato organizzato tramite la mia commercialista, che gli ha già dato delle fatture, che immagino non abbiano capito
Sono tranquillo, l'unico dubbio è il discorso statistiche, che voglio tenere per me: non vorrei che questi pensassero 5000 visite = X euro. Proverò a spiegarli la differenza tra visite ad un forum generico o ad un ecommerce, ecc.
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Ciao! Sarei curiosa di sapere come va l'incontro... ti va di tenerci aggiornati?
Grazie,
Chiara
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Ciao Robaldo,
sarebbe interessantissimo sapere questo:
come
quando
dove
perchèin poche parole sapere come va l'incontro per filo e per segno.
E' la prima volta che so di tali incontri.Grazie mille se vorrai tenerci informati.
Paolo
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ciao
mi associoil discorso statistiche secondo me è un discorso che può essere di interesse per chi conosce internet
per chi è fuori da questi concetti, secondo me, neanche si pone questo tuo dubbio
ciao
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Non sono un webmaster professionista con partita iva, ma sono una società che dà anche questo tipo di servizi.
La notizia che stai dando è terrificante.
Non sò se sapete cosa sono gli studi di settore (io ci sono già passato con un'altro tipo di attività che ho abbandonato di recente).
Si tratta di fissare la soglia minima di guadagni lordi/netti da raggiungere tu e tuoi colleghi in futuro.
Un consiglio ? Non fare lo sborrone.. cerca di fargli capire che si guadagna poco, pochissimo. E cerca di spingere sull' importanza di tenere i coefficienti bassi, se non vogliono distruggere il settore.
FaSan
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Mai sentita una cosa del genere...
Facci dapere siamo tutti curiosi.Ciao
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@FaSan said:
Non sono un webmaster professionista con partita iva, ma sono una società che dà anche questo tipo di servizi.
La notizia che stai dando è terrificante.
Non sò se sapete cosa sono gli studi di settore (io ci sono già passato con un'altro tipo di attività che ho abbandonato di recente).
Si tratta di fissare la soglia minima di guadagni lordi/netti da raggiungere tu e tuoi colleghi in futuro.
Un consiglio ? Non fare lo sborrone.. cerca di fargli capire che si guadagna poco, pochissimo. E cerca di spingere sull' importanza di tenere i coefficienti bassi, se non vogliono distruggere il settore.
Esatto, il mio dubbio sulle statistiche riguarda proprio come puo' essere collegato agli studi di settore. Oltre a tenerle per me per ovvi motivi, il mio timore è che questi facciano come i burocrati degli studi di settore classici: tot visite/potenziali clienti = tot fatturato (tra un minimo e un massimo)
Negli studi di settore classici ogni attività ha una serie di parametri per individuare un fatturato min/max che si può presumere. Con tutti gli errori di un sistema del genere, almeno le ditte sono separate per settore: una libreria è diversa da un ristorante, ecc.
Nei nostri siti - ad eccezione di quelli veramente specialistici - c'è spesso un insieme di settori diversi: da adsense a banner che pagano solo su commissione, da introiti per impression a meri e-commerce.
Nella vita reale, per un'attività, 10 persone che entrano in un negozio di gioielli sono diversi da 10 persone che entrano in una libreria, in termini di fatturato presunto
Nel web 1000 visitatori di un ecommerce specialistico sono diversi da 1000 visitatori di un sito generalista.
E' quanto tenterò di spiegare a queste personeOvviamente vi terrò informati. Ah, se avete qualche domanda da girargli potrei farla se vedo che il clima lo consente
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ok, vi aggiorno:
l'incontro è stato una sorta di proforma, sono venuti per capire come mai la mia attività fosse esclusa dagli studi di settore e, dopo poche domande su come funziona il mio lavoro, hanno confermato l'esclusione dagli studi di settore
Gli ho spiegato come funzionano - a grandissime linee - le pubblicità online con gli operatori classici, partendo dalle fatture che avevano preso a campione (Yahoo!, Clickpoint, Pro-Advertising), quindi il payperclick, il payperlead e il payperimpression (specificando che quest'ultimo non porta assolutamente le stesse cifre di un'inserzionista su un giornale normale, oltre ad altre differenze tra la gestione di spazi pubblicitari su internet rispetto agli spazi pubblicitari sui media classici).
Non hanno chiesto statistiche, semplicemente è una conferma della atipicità di un'attività basata sui guadagni dei programmi di affiliazione et simili. Tra domande e firma del verbale sono occorsi solo 30 minuti.
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non avrebbero mai chiesto le statistiche
negli studi di settore è più importante sapere i tuoi dati contabilli, la tipologia di clienti, la zona geografica, il numeor di pc e così via
il fisco non sa cosa son i visitatori.. quello è un parametro tra informatici
il fisco vuole sapere quanti siti fai e a chi lo fai ecc.
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@robaldo said:
ok, vi aggiorno:
l'incontro è stato una sorta di proforma, sono venuti per capire come mai la mia attività fosse esclusa dagli studi di settore e, dopo poche domande su come funziona il mio lavoro, hanno confermato l'esclusione dagli studi di settoreCiao sono nuovo qui, ma vi seguo da un bel po'....
Sono un dipendente privato e pago l'inps...Ho alcuni siti con adsense, ogni tanto faccio qualche lavoretto su siti... ed ho deciso di aprire piva per regolarizzarmi. Leggendo qui e li, parlando con inps, agenzia entrate,commercialista.... sono arrivato al dunque.
Devo essere registrato alla camera del commercio perchè vendere pubblicità (adsense) è commercio
Non serve pagare il minimo contributivo inps perchè sono dipendente e quella è la mia attività prevalente.Un recente Regolamento (CE) n. 1777 del 17 ottobre 2005 ha precisato e meglio definito le operazioni rientranti nel cosiddetto regime Iva del “commercio elettronico”. In particolare il regolamento ha ricompresso nella definizione di servizio di commercio elettronico la “fornitura di spazio pubblicitario, compresi banner pubblicitari su una pagina web o un sito web”.
Quindi adsense deve essere messo nel codice attività 52.61.4 e quindi entra nello studio di settore SM87U D21.
E' vero che il 52.61.4 non fa parte della lista codici attività, ma nella D21 c'è esplicitamente scritto vendita via internet... voi dite che non serve per quello?I ragazzi che sono passati da te forse non erano preparati... ma lo saranno...
Se sbaglio (e ne sarei felice) cosa sbaglio?
Mauro
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le persone venute mi hanno detto che in generale stanno lavorando ad un inquadramento generale delle attività internet, ma non in tempi brevissimi. Io gli ho spiegato in generale il concetto di pay per click, e loro hanno confermato l'esclusione dagli studi di settore. E poi su quali basi li farebbero?
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@robaldo said:
E poi su quali basi li farebbero?
A beh... non ne ho la minima idea... io non ci capisco nulla sinceramente di queste cose... sto cercando a dx e sx info per essere a posto con fisco e coscenza e quindi ho detto la mia... ma anche gli studio di settore "normali" a prima vista non mi sembrano un buono strumento, però non ci capisco gran che....Ma se io invece di esporer banner per pubblicità faccio delle pagine intere, secondo voi a questo punto rientra sempre come pubblicità tipo banner oppure come creazione pagine/sito web e quindi entra nell'altro codice attività (che non ricordo a memoria) e quindi con studio di settore?
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Se non ti disturba potresti indicarci quale è il tuo profilo?
Impresa|prof., Cod. attività, ecc. ...
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Io? Ditta individuale. Per il codice ci devo guardare
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Ok, quando puoi guardarci fammi sapere
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Anche io come Robaldo sono stato oggetto di visita dell'ufficio delle entrate, il problema è che io non ero a casa...mia madre ha provato a chiedere il motivo della visita e le è stato riferito che volevano chiarire meglio la tipologia del mio lavoro e se avevo dipendenti.
Ho sentito la commercialista e mi ha confermato che in questo periodo stanno facendo indagini per chiarire meglio la posizione e la tipologia di lavoro di alcune categorie di partite iva.
E' già passato 1 mese e a sto punto non so se tornano...
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Riporto su questa discussione di un po? di tempo fa?
Sarebbe interessante sapere il codice, per esempio per il ?72.60.2 -> altri servizi connessi all'informatica? negli studi di settore viene inquadrato in SG66U
Avendo quindi un?attività con questo codice, teoricamente, non si può essere esclusi dagli studi di settore ma si potrebbe rientrare in una situazione di inapplicabilità.
Mentre le cause di esclusione comportano la non applicabilità sia degli studi di settore che dei parametri, le cause di inapplicabilità riguardano esclusivamente i contribuenti soggetti agli studi di settore.
In questi casi, il soggetto resta ugualmente accertabile in base alle regole stabilite per i parametri. Le cause di inapplicabilità consistono infatti in circostanze che riguardano tipicamente gli studi di settore e possono in teoria essere divergenti a seconda della macroarea di attività considerata. Si tratta di quelle condizioni ostative aventi la propria ragion d?essere in peculiarità che caratterizzano la singola attività concretamente svolta ponendola al di fuori del modello assunto a riferimento durante la costruzione dello studio di settore.
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