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- Cos' è per voi poesia?
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@hogudo said:
Serio.
Per me la poesia è l'arte di racchiudere in parole un istante, una situazione, uno stato.
Condivido in pieno le tue parole. Io aggiungerei: un sentimento.
@Mamilu said:
Per me la poesia è l'arte di racchiudere in parole un istante, una situazione, uno stato e... riuscire a trasmetterne l'emozione.
Suscitare in altri anche solo una briciola degli immensi tramonti e degli arcobaleni, dei fragili, pacati ed intimi sentire quotidiani che così spesso travolgono il nostro semplice divenire.
Bellissimo davvero quanto scrivi :). Trasmettere agli altri ciò che sono le nostre sensazioni è quanto di più nobile possa esserci: è come trasferire parte della propria anima e riversarla all'interno di chiunque predisponga il proprio cuore in atteggiamento di apertura.
Non conoscevo prima d'ora quella canzone. Adoro Riccardo Cocciante ed è sicuramente un artista che recita cantando. Ti consiglio caldamente di ascoltare anche musica classica.
V
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Nobiltà d'animo.
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Domanda.
Perchè si è soliti associare la poesia solo allo smielato?Se parliamo di romanticismo, nel vero termine della parola come ho specificato in item29, allora dobbiamo considerarlo come uno stato d'animo ed uno style di vita basato sulle emozioni che vincono la ragione, non su "romanticherie"
L'eroe romantico, similmente ad opere di Wagner ad esempio, punta all'estremo suo massimo (che spesso poi coincide o porta alla morte). In maniera similare il newromantico ha in fase iniziale avuto punti di similitudine con il punk delle origini.
In entrambi, ma potrei citare le origini anche di cantanti italiani come Vasco Rossi fine 70 inizio 80 per citare il più famoso, vi si trovano riferimenti poi in poesia tanto che al giorno d'oggi, vengono persino riportati testi come Albachiara nei libri di testo dei licei.
Quindi non vediamo il romanticismo solo come "etichetta", "carineria", ecc... che secondo me sono aspetti comunque marginali filosoficamente parlando sotto ogni punto di vista, ma come atteggiamento di porre al centro il sentimento, la decisione fuori da ogni ragione calcolata, la potenza inespressa al nostro interno.
Per concludere.
Mi è venuta in mente una cosa.Tempo fa discutevo con una persona, che ritenevo, probabilmente (anzi quasi sicuramente) erroneamente per come sono andati certi fatti in seguito, un vero grande romantico in grado di anteporre la forza interna del sentimento nobile al freddo ragionamento "di utilità" facile da raggiungere. Ciò capace di ragionare con poesia, per rimanere in topic.
Beh... io ho sostenuto (e sostengo tutt'ora) che l'informatico di per se, vuoi per cultura, vuoi per indole, vuoi per l'essere abituato al freddo calcolo, non solo non è avvezzo alla comunicazione ed alla esternazione del sentimento, ma anzi lo combatte similmente alla fobia.
Voi che ne pensate di ciò?
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Ciao ragazzi,
ma a mio parere,
saro' banale, ma la poesia la vedo come un diverso tipo di testo,
nel senso.....Penso che sì la poesia sia un tipo di testo che lasci più spazio a quelle che sono le emozioni dell'autore e l'emozione comunicativa,
ma personalmente riesco a farmi trasportare di più da un libro, da qualcosa di più "completo", di più ragionato,(senza togliere nulla alla poesia), mi è difficile farmi emozionare dalla poesia, anche se mi è capitato(con Pascoli)....
sopratutto non riesco a farmi coinvolgere dalle poesie quelle vaghe.... che non hanno un tema, che rimangono sull'astratto, che non riportano alcun vissuto personale....
E voi invece?
Ciao!
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Cos'è per me la poesia???
Sembra semplice come quesito.. ma in realtà ci devo pensare un pochino.. beh vediamo ...
Per me la poesia è un'immagine, è un gesto, è un suono, è l'armonia dei colori, è la rabbia, è la gentilezza, è un sorriso, è la pioggia .. la poesia è la percezione delle cose, è lo scambio uomo/natura - uomo/io uomo - uomo/incomunicabilità con l'uomo... è una riflessione... come questa mia che vi posto... vi prego, siate clementi[CENTER]Dialogo con la fantasia[/CENTER]
[CENTER]Ti ho visto piangere
anche se quasi sempre sorridi,
ti ho visto urlare profondamente
anche se quasi sempre sorridi.
Ti ho pure ammirata sai!? Magari inaspettatamente,
quando davanti alla mia finestra non sorridevi,
cercando di capire l’essenza intima delle cose,
e di accettare la realtà di quella piccola creatura
che si presentava ai nostri occhi,
esprimendo la sua totale insicurezza nell’essere se stessa.
In quel momento ho testimoniato la tua preoccupazione di divenire nulla.
Non lo so, forse perché sei così imprevedibile e concreta allo stesso momento[/CENTER]
che a volte mi dimentico della tua costante presenza.
E’ l’alternanza dei tuoi interventi che mi preoccupa.
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Bravo Chellero
Domanda.
Perchè si è soliti associare la poesia solo allo smielato? Non mi sembra affatto.La poesia è anche l'urlo lacerante interiore che a volte ci sovrasta ed annienta.
L'impotenza di fronte all'immane semplicità degli eventi.La polvere ed il sangue, la mosche e l'odore, come .. gli intimi sentire quotidiani che così spesso travolgono il nostro semplice divenire.. non mi appaiono smielati.
Così come la nobile ed alta, sottile ma possente sofferenza latente di Valentinox.
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La poesia è l'esaltazione dei sensi intesa come superlativo della vita reale.
Spesso ho pensato come traslare il quotidiano in poesia e una delle cose che ho pensato e che è stata usata da un mio amico poeta per scrivere dei righi più o meno discutibili è stata:
"ho le scarpe piene di piedi"
non volevo far altro che descrivere il senso assoluto della sensazione.
Si nasce tutti un tantino poeti, ad ognuno il suo grado di cultura per riportare il nero su bianco. Questo molto semplice è il mio, ma poesia è e poesia rimane.
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"ho le scarpe piene di piedi"
poesia è e poesia rimane.
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@hogudo said:
Serio.
Per me la poesia è l'arte di racchiudere in parole un istante, una situazione, uno stato.
Dici bene! cio che piace a me prendendo per esempio quello che affermi:
La morte di Akunosoki Masashige, il momento in cui il Samurai Tanakana si rivolge verso la luna pregandola di far ricadere su lui tutti i mali dell'umanita,liberandola dal male, dell'incontro di Benkei e
Wakamaru..eccezionali! Io mio preferito di genere e il Dolce Stil Nuovo, ma sono un appassionato del Giappone e devo dire che gli orientali hanno una vera e propia arte.
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Siete mai andati a pesca in un posto dove non c'è rumore in una giornata con il mare calmo?
E' fantastico sentire le onde sbattere piano piano e respitare per davvero
Per me è poesia
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@Newser said:
Siete mai andati a pesca in un posto dove non c'è rumore in una giornata con il mare calmo?
E' fantastico sentire le onde sbattere piano piano e respitare per davvero
Per me è poesia
Infatti la poesia come concetto è molto astratto per ognuno di noi la poesia rappresenta qualcosa di diverso. Uno squardo, Un momento, un emozione, Un testo, una canzone sono tutti tipi di poesia:)
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@Newser said:
Siete mai andati a pesca in un posto dove non c'è rumore in una giornata con il mare calmo?
E' fantastico sentire le onde sbattere piano piano e respitare per davvero
Per me è poesia
Si,concordo con te ... ti posso dire che sento la poesia crescere dentro di me quando il mare pian piano si increspa e le onde sbattono sugli scogli col maestrale che mi viene di fronte...
in quei momenti chiudo gli occhi e sento le note di Beethoven ...
ecco per me tutto questo è poesia...
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per me la poesia è questa , uno dei suoi lati migliori
(Noi, come fiumi, Angelo Branduardi, "Si può fare", 1992, dedicata da me ad un uomo e ad una donna che non conosco)
In questa notte fonda
si consumano le stelle,
si vive d'amore
per qualcosa o qualcuno.
Ancora una una volta
mi ritrovo a cercare te,
ancora una volta
ritorno a te.
In questa notte fonda
le nostre strade si raggiungono,
confuso d'amore,
ti parlo senza fiato.
Prima che nella notte
si consumino le stelle,
mi prende una voglia
di cose belle.
Noi, come fiumi che vanno al mare,
noi, come fiumi,
divisi ci manchiamo
sperduti ci cerchiamo
come fiumi verso il mare.
Noi come fiumi che vanno al mare,
noi come fiumi verso il mare...
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La poesia è quel momento.. in cui la tua anima riesce a parlare...
tutto ciò che hai dentro ...viene fuori..prende forma..e diventano parole...
parole che emozionano..che ti fanno urlare ...gioire..sperare...momenti in cui...riesci a dire tutto ciò che hai sempre taciuto...ho scoperto che mi piace scrivere poesie da circa un anno...fino ad allora non avevo mai pensato di poterlo fare...ma un giorno trovai qualcosa..che mi ispirò...e da allora..ho capito che anche la mia anima ha voce..:)
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@luna said:
La poesia è quel momento.. in cui la tua anima riesce a parlare...
tutto ciò che hai dentro ...viene fuori..prende forma..e diventano parole...
parole che emozionano..che ti fanno urlare ...gioire..sperare...momenti in cui...riesci a dire tutto ciò che hai sempre taciuto...ho scoperto che mi piace scrivere poesie da circa un anno...fino ad allora non avevo mai pensato di poterlo fare...ma un giorno trovai qualcosa..che mi ispirò...e da allora..ho capito che anche la mia anima ha voce..:)
Che bello quallo che scrivi...
Qualche tuo verso è possibile leggerlo?
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Questi sono i primi versi che scrissi....circa 1 anno fa...li dedicai ad un ragazzo..con il quale non andavamo d'accordo....ma stranamente...diventammo poi grandi amici!
Vorrei essere ciò che non sono
per poter osare come un grande tuono
Come un uccello vorrei volare
e a grande velocità dai miei cinici pensieri poter scappare
Quelle angoscie che dipingono il mio cuore
che la mia anima denudano senza pudore
mi piacerebbe poter abbandonare
e sereno come l'azzurro cielo
riuscire a spaziare
così da travolgere il tuo cuore
e da un angolo di esso
poter gridare
grazie d'avermi dato amore
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Molto carina...
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Per Valentinox/moderatore la poesia è: ?tutte le volte il mio cuore trova le risposte in parole che vengono dal cuore?. Ci leggo un intendimento sovraccarico, distorsione, come restare fissati in un punto? La poesia è pensiero e soltanto pensiero: la produce il nostro cervello e nessun?altra parte del nostro corpo. Nasce sì da un?emozione (non sempre), ma questa emozione va espressa, declamata/scritta, insomma trasfigurata per divenire poesia? ?Cuore? non vuol dire niente poeticamente (anche se la parola è usata e abusata, stra/abusata fino alla nausea, tanto che più d?una volta ho verificato che il poeta che dice ?cuore? e lo ridice, ci gira intorno o ci sbatte contro, e se l?indossa come un tabarro, una palandrana o peggio un perizoma, è molto/molto poco poeta).
Per hogudo/esperto la poesia è: ?l'arte di racchiudere in parole un istante, una situazione, uno stato.? È vero, almeno in parte? La poesia è arte: ?Arte? prima ed ultima! Che racchiude (nel senso di comprendere) certa scrittura, ma anche la pittura, la danza, il canto? Perfino la scienza! Sì, poesia come scrittura di qualità e sintetica ? è vero; ma in genere il poeta non ?racchiude un istante?, lo dilata, e una situazione la riquadra in immagine e d?uno stato complesso ne fa un?icona fragile.
Per Nicola/user la poesia è: ?Παντα στον νου σου ναχεις την Ιθακη.
Το φθασιμον εκει ειν' ο προορισμος σου?? Beh, per lui che può essere Omero o Majakovskij o chi altri, la poesia è un bel cavolo che non ho capito per un cavolo. D?altra parte io sono italiano e mi trovo qui a casa mia, mentre lui che è ospite, andandogli ad aprire la porta, dovrebbe almeno salutarmi/presentarsi nella mia lingua se vuole entrare ed accomodarsi.Per Mamilu/admin la poesia è: ?Suscitare in altri anche solo una briciola degli immensi tramonti e degli arcobaleni, dei fragili, pacati ed intimi sentire quotidiani? ecc. Io penso invece che la poesia valga solo per se stessi (cioè per chi la scrive, ché per altri vale sempre altro) e sia tale da suscitargli ? al suo autore ? appena/appena il ricordo dell?emozione provata prima: quella soltanto è viva e carnale; questo invece calcificato irrimediabilmente, ormai, in parole scritte.
Giorgiotave cita Cocciante? e dice in fondo: ?Il ritmo della canzone, con le sue note musicali, riesce a trasmettermi la sensazione di una ?poesia?.? Io, su Cocciante/poeta avrei da ridire, ma qui lo promuovo a parametro. Anche per me ? che posso leggere/ascoltare? ? la poesia è voce prima d?essere scrittura. E se è voce cantata, è più poesia ancora. E se è voce cantata accompagnata da strumenti musicali, è ancora migliore e di più. E così a slargarmi in personaggio (magari bello), in scenografia (magari raffinata), in situazione d?ascolto/la mia (magari azzeccatissima), ecc. Epperò mi chiedo, Giorgiotave: per me stesso che scrivo/quando scrivo poesia, che cos?è veramente la poesia?
Per Paola mi/guest (ma che vogliono dire queste parolette mezze inglesi ? lingua che detesto cordialmente?) la poesia è: ?Nobiltà d?animo.? E qui mi fermo, che quel vecchio topic primaverile lanciato da ValentinoX seguita ancora per un po?. Sì, mi fermo perché penso d?essere arrivato al capolinea con Paola mi. È vero: per me (almeno che la scrivo) la poesia è nobiltà d?animo. E stranamente, dopo rileggendola e correggendola come mi succede, il senso della mia nobiltà cresce; per cui? Potrei concludere così: l?emozione/ispirazione di partenza ? di una poesia ? è melmosità, mentre la sua espressione/trascrizione definitiva è ariosità (un tempo si teorizzava sul ?sublime?).
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Poesia é?
poesia è domandarsi spesso
poesia è voler capire
cos?è la vita, l?amore, il sesso
voler conoscere l?altrui sentirepoesia è scendere a fondo
non fermarsi alla superficie
non credere ad un mondo tondo
non rimirar solo l?effigeil poeta è colui che
dice quello che non si dice
solleva sempre un perchè
finchè non ci sarà pacepoesia è avere forti sentimenti
senza nessun timore
mostrare i patimenti
soltanto con ardoreessere anticonformisti
liberi nel pensare
un poco anche alchimisti
ma sempre per amoresfidare la tempesta
per toccare i cuori
farli schiudere come finestra
incendiando amorisollevarsi in volo
al di sopra dei deserti
arrivare al polo
con musica di concertipassar tra risa e scherno
senza mai crucciarsi
paradiso o inferno
è sempre una catarsiraccontar le cose
mostrar le verità
celandole briose
un po? di qua e di làpoesia è sofferenza
scrutare dentro di sé
cogliere l?essenza
di tutti i tuoi perchécon ali da gigante
sollevarsi in volo
rapito in un istante
da un grandioso coropoeta è essere in alto
soffrire senza amore
come un tenero virgulto
morire nel dolorestaccato dalla terra
dagli altri isolato
scoprire un?altra guerra
sentirsi mai amatocon ali tanto grandi
tanto da esser fiero
sentirsi poco amato
ma sempre un uomo veroun uomo un po? nascosto
fors?anche troppo onesto
dall?animo vetusto
e poi soffre per questo.
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Un piccolo esempio di cos'è - per me - la poesia.
(Grande CIAO, a tutti)PIEGO LA RIMA
Come bollente ferro alla fucina
piego la rima, cadenzando il ritmo
ed il battito del tempo che respira
in vuoti e pieni, in ansie di parole
che inarcandosi s?attorcono, si
svolgono, danzano e si piegano
ricadono e s?avvolgono, trafitte
da colpi ed emozioni dell?anima.Ne faccio mezzo al decifrar la vita,
impalcatura e trina sottile del pensiero:- indispensabile passaggio all?essere
ed evolvere - nel quotidiano mio.
Luciana Bianchi Cavalleri - Como
(comoinpoesia)
- indispensabile passaggio all?essere