• User Attivo

    Io sono del pensiero che nel lavoro SEM e SEO,
    il punto fondamentale, che fà la differenza, sia la semplice partecipazione nel web.

    Cosa significa?
    Partecipare nel web, significa viverlo, attraverso tutto quello che offre, per essere più concreti, bisogna utilizzare tutte le "armi"(scusate, per l'infelice vocabolo) che possono essere utili, in relazioni a chi ci rivolgiamo e che cosa stiamo sponsorizzando.

    quali mezzi significano partecipazione positiva nel web?

    • i forum che trattano il nostro argomento: postiamo!
    • i portali che trattano il nostro argoemento: scriviamo degli articoli!
    • la blogosfera: partecipiamo con gli altri blog, e creaimone uno anche noi, che ci rappresenti!
    • i portali di video: abbiamo qualcosa da dire con dei video?facciamolo?
    • il nostro logo è bello? facciamone una case-history......
    • abbiamo qualcosa di interessatne da dire?facciamo delle interviste?
    • siamo contro qualcosa del nostro settore? diaciamolo.....

    In poche parole... più ci si impegna a dare qualcosa nel web, più significa partecipare in maniera positiva, e penso che questo sia uno dei punti fondamentali, che differenzia la strategia del marketing on-line da quella off-line.

    Quindi in definitiva il SEO è ben felice se il SEM và a gonfie vele.....

    Spero di aver capito la tua domanda, alexs2k 🙂

    Ciao 🙂


  • Super User

    Carissimo Hot 😉 a dire il vero sto ancora cercando di capire me stesso 😄

    In tutti i casi mi sembra di capire che sei del mio stesso parere.... e cioè.... finita l'ottimizzazione si comincia con le pubbliche relazioni anche ai fini del posizionamento....

    p.s. in realtà non voleva essere una domanda ma una discussione/confronto tra amici 🙂


  • User Attivo

    Sono dell'idea che il posizionamento sui motori avvenga passando attraverso due fasi distinte.
    La prima riguarda principalmente la struttura che deve essere ottimizzata in modo tale da renderla search engine friendly, ma questa, da sola, non permette un posizionamento.
    La seconda riguarda la pubblicità del sito: operando in questo settore mi sono accorto che il posizionamento è proporzionale alla visibilità che riusciamo a dare al sito attraverso tutte quelle tecniche che non riguardano i motori di ricerca e quindi entrano in gioco i blog, i forum e le case history.
    Insomma concordo pienamente: l'ottimizzazione da sola non serve a molto se non accompagnata da un'attività mirante a pubblicizzare il sito che passa attraverso pubbliche relazioni!


  • User Attivo

    Ciao a tutti!
    🙂

    Secondo me, per quanto riguarda la riuscita di un'operazione di posizionamento e web marketing congiunte, la cosa principale rimangono sempre i contenuti.
    Più il nostro sito è ricco, aggiornato, completo...più la sua visibilità aumenta.

    Detto questo, il web marketing aiuta in maniera importante il lavoro del seo, una buona campagna tabellare porta utenti sul sito, aiuta la fidelizzazione e fa crescere la popolarità anche per azioni spontanee degli utenti, che inseriscono il sito nel proprio social networking e altre azioni di questo tipo.

    :ciauz:


  • Super User

    @alexs2k said:

    Carissimo Hot 😉 a dire il vero sto ancora cercando di capire me stesso 😄

    In tutti i casi mi sembra di capire che sei del mio stesso parere.... e cioè.... finita l'ottimizzazione si comincia con le pubbliche relazioni anche ai fini del posizionamento....

    p.s. in realtà non voleva essere una domanda ma una discussione/confronto tra amici 🙂

    quanto il lavoro di pr può essere fatto da un consulente e quanto deve essere fatto dal cliente? domanda temo ingenua, ma è una mia curiosità


  • User Attivo

    @SpiderPanoz said:

    quanto il lavoro di pr può essere fatto da un consulente e quanto deve essere fatto dal cliente? domanda temo ingenua, ma è una mia curiosità

    in che senso? intendi che il cliente dovrebbe farsi da solo il web marketing? o che debba quantomeno "collaborare" nella costruzione della popolarità del suo sito?

    Nel secondo caso: secondo me tutto comunque va stabilito prima, da contratto...come al solito. In linea di principio credo che il "buon" cliente sia uno che segue il sito, che cerca comunque di migliorarne i contenuti, di aggiungerne di nuovi quando ha qualcosa da dire, di coinvolgere la propria rete di contatti e la pubblicità offline in attività coordinate che abbiano anche il sito in mezzo.
    Esempio: ho un cliente che vende macchinari, ogni volta che ne ha uno nuovo aggiunge la scheda con foto e contenuti, mette una news e quando va alle fiere e fa comunicaizone offline cita sempre il sito web e lo consiglia ai propri clienti e fornitori come strumento pratico per ottenere le informazioni che chiedono.
    ...inutile dire che "qualcuno" lo ha educato bene...
    😄

    :ciauz:


  • Super User

    @SpiderPanoz said:

    quanto il lavoro di pr può essere fatto da un consulente e quanto deve essere fatto dal cliente? domanda temo ingenua, ma è una mia curiosità

    e chiamala ingenua :)...

    Se per PR intendi pubbliche relazioni secondo me le dovrebbe teoricamente sempre fare il cliente affiancato eventualmente da un consulente che man mano dovrebbe renderlo autonomo...

    Lasceresti che un consulente faccia al tuo posto le tue pubbliche relazioni?

    p.s. OT:

    PR = pagerank = public relations 😄


  • Super User

    si ...credo proprio che collaborare sia la parola giusta


  • Super User

    @alexs2k said:

    e chiamala ingenua :)...

    Se per PR intendi pubbliche relazioni secondo me le dovrebbe teoricamente sempre fare il cliente affiancato eventualmente da un consulente che man mano dovrebbe renderlo autonomo...

    Lasceresti che un consulente faccia al tuo posto le tue pubbliche relazioni?

    p.s. OT:

    PR = pagerank = public relations 😄

    concordo. il lavoro di pr lo si può gestire solo con un cliente molto partecipe.:D

    tutto come ovvio all'interno di un progetto concordato.


  • User Attivo

    Alex, come la penso, in parte già lo sai. Non solo il web marketing, ma persino il marketing off-line influenza il posizionamento.
    Se il marketing influenza il posizionamento, figuriamoci il web marketing.

    Esempi?

    Ho appena finito di organizzare un evento per domani, 2 marzo. In ragione di questo e prima ancora che l'evento sia finito, abbiamo già una decina di link spontanei (quindi non promossi da noi in termini di web marketing).

    Detta questa, si potrebbero fare pacchi di esempi di attività off-line che influenzano l'on-line e tramite la Link Popularity che se ne ottiene, spesso di ottima qualità perché fortemente a tema, si influenza il posizionamento.

    Andiamo su web marketing.

    Abbiamo deciso di fare un co-brand per una progetto. Ovviamente ci sono articoli, comunicati stampa, approfondimenti, news, ecc. Tutte cose non direttamente collegate al posizionamento, fatte per il progetto senza pensare ai motori. L'effetto, però, è lo stesso. Sale il posizionamento in virtù della miriade di link che saltano fuori, alcuni promossi, altri spontanei.

    Su questa linea potremmo scrivere una enciclopedia di esempi, per qualunque settore.


  • Super User

    @fradefra said:

    Su questa linea potremmo scrivere una enciclopedia di esempi, per qualunque settore.

    La sto scrivendo 😄


  • User Attivo

    Oltre alla necessità segnalata da hotshot di partecipare attivamente al mondo online e alle azioni di promozione offline segnalate da Francesco ma spesso trascurate da chi vive di solo web, a mio parere è utile prevedere dei momenti dedicati all'evoluzione del sito stesso.
    Analizzare quelli che sono i comportamenti degli utenti del sito è essenziale per incrementare il tasso di conversione di questo strumento e per fare in tempi brevi la differenza rispetto al nostro principale competitor nelle SERP.

    Avere un sito in posizione top senza che questo sia in grado di ragiungere gli obiettivi per cui il sito è stato progettato non serve a molto: un ecommerce nel quale il 99,9% degli utenti abbandona il sito dopo il primo click forse ha qualche problema che non potrà risolvere attraverso il solo incremento della visibilità tra i risultati dei motori, che ne dite?
    Avete mai analizzato il bounce rate dei vostri siti meglio posizionati?


  • Super User

    @Fuffissima said:

    Oltre alla necessità .....

    Ciò che dici è assolutamente sacrosanto :)... ma ritengo sia un tantino OT.

    Partendo dal presupposto che la "conversione" per un sito è molto più importante del posizionamento fine a se stesso...
    ...stiamo cercando di capire quanto il posizionamento dipenda dal webmarketing 🙂


  • User Attivo

    Personalmente vivo le attività di posizionamento parallelamente con quelle di public relations. Ad esempio conoscendo nuovi bloggers (attività di PR) ne scaturisce a volte un post verso il sito da posizionare (attività SEO). A volte il buon posizionamento(SEO) genera nuovi contatti (PR) e` tutto una ruota...:D


  • Super User

    mi sto convincendo anche io che sopratutto in determinati servizi e visto le ridotte dimensioni del web italiano, la presenza on line e il webmktg possano solo supportare l'attività di mtgk e pr tradizionali


  • Super User

    Hai ragione.... per questo è bene "posizionarsi" per primi 😉