• Bannato User

    sinceramente non ne sono certo, ma probabilmente dipende anche dal tipo di società: società di persone o società di capitali. Nel secondo caso (quello della società di capitali) sono quasi certo che non sia possibile utilizzare un conto personale, perchè la società di capitali ha una sua forma giuridica e una autonomia indipendente dalle persone (soci). Sulla società di persone invece mi rimane il dubbio... dovresti provare a postare nella sezione del forum WEB FISCO E LEGGI. Ci sono degli esperti commercialisti che sicuramente ti daranno dei dati "certi".


  • User Attivo

    Ok Grazie mille Nextink
    Posterò questa domanda nell'altro forum


  • User Attivo

    Ciao Eliane,
    se hai un'impresa devi aprire un conto per aziende e far passare da li le transazioni.
    Sarebbe meglio anche per evitare poi problemi in caso di eventuali controlli.


  • User Attivo

    va bene
    adesso ho capito
    Deve aprire il conto di tutto modo
    Grazie a tutti


  • User Attivo

    Banco posta imprese, canone di 5 euro al mese per quest'anno e passa la paura!


  • User Attivo

    Ho fatto proprio questo conto

    Grazie


  • User Attivo

    @gaiodedu said:

    Banco posta ... e passa la paura!

    Tranquillo.. non va lontano.. (la paura) :eheh:

    poi torna ogni volta che metti piede in filiale e ti trovi davanti/di fianco/in mezzo la moltitudine di anziani che devono ritirare la pensione o pagare la bolletta o chissà che altro.. 😄

    Scherzi a parte, se c'è PAURA di aprire un conto corrente aziende (le cui spese possono anche stare sotto i 100? l'anno se la scelta è fatta con criterio) forse sarebbero da analizzare meglio le risorse finanziarie che si intendono destinare alla attività.

    C'è ancora qualcuno che pensa di avviare un negozio su internet con poche centinaia di euro??? (purtroppo so che la risposta è CERTAMENTE SI, ci sono persone che lo sperano veramente!!) :nonono:


  • User Attivo

    Occhi aperti per i bonifici bancari non vi fidate al 100%. Perche anchio sto cercando di aprire la vendita online e mi e' stato detto di stare attento con i bonifici bancari.


  • User Attivo

    Hai avuto già qualche brutta esperienza in proposito? Io l'ho sempre considerato il metodo più sicuro e conveniente...


  • User Attivo

    Io direttamente no ma il negozio affianco a me mi ha detto che lui ha avuto un paio di volte la fregatura.


  • User Attivo

    @dani74 said:

    Io direttamente no ma il negozio affianco a me mi ha detto che lui ha avuto un paio di volte la fregatura.

    Ummm... mi sa che l'unico modo di avere fregature col bonifico è di spedire prima che i soldi arrivino materialmente sul conto... alcune volte a me è capitato di spedire dopo aver visto la copia contabile del bonifico... a tutti gli effetti poteva essere un abile montatura , è anche vero che erano al limite piccoli importi e poco male , ma essere fregati per grandi dev' essere poco piacevole! 😞
    comunque apriamo gli occhi , le truffe son dietro ogni angolo!


  • User

    mi sa che l'unico modo di avere fregature col bonifico è di spedire prima che i soldi arrivino materialmente sul conto...

    esattamente
    per questo ritengo il pagamento con bonifico la soluzione + sicura di incasso per l'ecommerciante

    tornando al conto aziendale, se non ricordo male la necessità di un conto aziendale è stata introdotta dall'ultima o dalla penultima finanziaria


  • User

    Una volta che ti fai inviare il numero di CRO eviti la fregatura.
    Il numero di cro lo rilascia la banca per bonifici irrevocabili


  • User Attivo

    @conusconsulting said:

    Una volta che ti fai inviare il numero di CRO eviti la fregatura.
    Il numero di cro lo rilascia la banca per bonifici irrevocabili

    Per cortesia, non diamo informazioni fuorvianti e depistanti.

    Il numero di CRO non è altro che un numero identificativo dell'operazione a livello interbancario, non ha alcun valore probatorio. E SOPRATTUTTO non identifica assolutamente i bonificic irrevocabili. Chiunque utilizzi (ad esempio) l'home banking di Unicredit ti potrà confermare che il numero di cro viene assegnato immediatamente dopo aver dato l'ok alla operazione, ma sotto resta ben visibile la scritta "QUESTA OPERAZIONE E' ANNULLABILE FINO ALLE ORE 20" o qualcosa del genere. (scritta che un male intenzionato potrebbe cancellare dal pdf, con un semplice editor di pdf).

    Quindi, riassumendo, il numero di cro può essere utile nel ricercare una operazione "in arrivo" e non ancora visibile sul conto beneficiario. Ma non prova certo che il bonifico sia irrevocabile. E non ci si può fidare nemmeno di un fax con la fotocopia della ricevuta (dato che può essere riportata in filiale appena faxata e può essere richiesto l'annullo).

    Ogni e-commerciante che si rispetti deve avere la possibilità di visualizzare il suo conto corrente on-line, e l'unica certezza che il cliente abbia eseguito un bonifico è VEDERLO SUL PROPRIO CONTO!

    Occorrono giorni? Certo! Ma se una persona desidera spedizione immediata e chiede fiducia immediata, allora dovrà offrire altrettanto e pagare con carta di credito.

    L'unica alternativa che conosco è il contrassegno, ma è valido solo se i margini te lo permettono, oppure se i numeri di spedizioni annue sono tali da strappare al corriere un sovrapprezzo minimo (a volte si ottiene anche zero sovrapprezzo per contrassegno).

    Salutoni


  • User

    se è cosi chiuderò il conto alla mia banca 😞

    cmq se le cose stanno come dici tu,un piccola lato positivo
    sul cro c è... il tempo per chi è in malafede inizia e finisce nella stessa
    giornata.Verificando il giorno dopo non si hanno dubbi, giusto?


  • Bannato User Attivo

    con il cro manco in bagno vado

    prima i soldi nel conto poi spedisco


  • User

    Ovvio il miglior sistema è qui money e qui er cammello.
    Per il contrassegno conosco parecchi piccoli "e-negozianti"
    che contenti non sono, con merce che torna dopo un
    deposito di giorni indietro con spese di spedizione
    di ritorno a loro carico anche xchè il cliente cambia idea.


  • Bannato User Attivo

    io no contrassegno
    no no


  • User Attivo

    @conusconsulting said:

    Per il contrassegno conosco parecchi piccoli "e-negozianti"
    che contenti non sono, con merce che torna dopo un
    deposito di giorni indietro con spese di spedizione
    di ritorno a loro carico anche xchè il cliente cambia idea.

    Si ok son d'accordo, anche io non son molto contenta quando mi ritorna indietro un pacco ma... parliamoci chiaro, è il metodo preferito dagli italiani! Come possiamo escluderlo dai nostri siti? A me è capitato spesso che il primo piccolo ordine venga effettuato in contrassegno proprio per testare se si possono fidare , per toccare " con mano " che io esisto e che non infilo mattoni nel pacco al posto degli slip! 😄 e poi scusate se noi non ci fidiamo del cliente e ci rifiutiamo di spedire in contrassegno, per quale assurdo motivo il cliente si dovrebbe al contrario fidare di noi e darci i "denari" prima della merce? Comunque un pacco che ritorna indietro è sempre per me un travaso di bile...:x
    un altro fattore è anche l'età dei nostri clienti... buona parte dei miei ordini avvengono per telefono... si avete capito benissimo, uno si sfascia la testa per avere un buon carrello , una grafica carina e poi la gente non fa altro che alzare il telefono e dirmi... " ma il postino mi lascia un avviso se non mi trova?! ";)
    forse un domani quando avrò tantisimo ordini potrò fregarmene di quelli in contrassegno , ma ora a mio avviso sono irrinunciabili !
    Che ne pensate?
    Buona serata a tutti :ciauz:


  • User Attivo

    @angelasss said:

    parliamoci chiaro, è il metodo preferito dagli italiani!

    In certi settori è sicuramente vero. E poi, quanti su cento ti rimandano la merce? Probabilmente gli stessi che tornano in negozio e rendono il prodotto acquistato perchè non soddisfatti.. cioè.. una minima parte! Il negozio farà di tutto per avere margini che gli permettano di coprire quel servizio, e altrettanto dovrà fare l'e-commerce. Un buon business plan deve tener conto anche del piccolo rischio di falso ordine o di reso perchè mai ritirato (come anche del reso entro i termini).

    @angelasss said:

    Come possiamo escluderlo dai nostri siti?

    So che si tratta di una domanda retorica, ma la domanda potrebbe far pensare a qualcuno che la soluzione sia realmente TOGLIERE IL CONTRASSEGNO, mentre invece dovremmo domandarci COME FARLO DIVENTARE UN VANTAGGIO? Magari spingendo al 100% su quello, in modo da ottenere zero sovrapprezzo dal corriere che lo offre, e farlo diventare un vantaggio rispetto alla concorrenza, con banner e quant'altro in home page: NON TI FIDI AD USARE LA CARTA DI CREDITO? NESSUN PROBLEMA! CONTRASSEGNO GRATUITO!!! (la butto li..)

    @angelasss said:

    Forse un domani quando avrò tantisimo ordini potrò fregarmene di quelli in contrassegno , ma ora a mio avviso sono irrinunciabili!

    O meglio, "forse un domani quando l'e-consumatore italiano sarà pronto.." ma lo sarà mai? L'italiano medio è sempre più anziano, sempre meno pronto al cambiamento e soprattutto.. sempre meno italiano!! La popolazione italiana sta avendo un ricambio grazie all'immigrazione. Ma i nuovi arrivati sono potenziali e-consumatori? E gli e-commercianti? Sono pronti a considerare quel 10%* di neo-italiani come un bacino d'utenza utilizzabile??
    (ok.. qua sto regalando perle di qualunquismo, ma pensiamoci..)

    • è vero, stando alle statistiche ufficiali gli immigrati non sono ancora il 10% degli italiani.. ma i dati ufficiali non sono esattamente infallibili in questo campo.. e soprattutto è un trend in discreta crescita.