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Apertura attività sviluppo software
Salve a tutti raga, sono nuovo e la prima cosa che posso dire e' che questo forum e' veramente utile.
Avrei alcune domande rigurdo l'attivita' che sto per intraprendere.
Praticamente devo aprire una ditta di sviluppo software, il fatturato si aggirera attorno ai 60.000 euro annui...la zona di lavoro e' roma dove dovrei anche prendere un appartamento ad uso promiscuo. (io pero' risiedo in molise, dove apriro l'azienda)qui nasce il primo problema:
Come inquadrare l'attivita' per rientrare nel regime fiscale agevolato?
Ovviamente come libero professionista o come impresa individuale di servizi non potrei usufruirne perche' sfondo il tetto max di fatturato...riuscirei invece a rientrare nelle agevolazioni se aprissi come impresa individuale artigiana con codice attivita' 72.22 ? (il pdf delle agenzie delle entrate riguardo le agevolazioni parla di libero professionista o impresa di servizi .....il tetto di 62.000 per le altre, dove non sono ancora riuscito a capire cosa intendono per "altre")Chiarita questa cosa , mi domandavo sulla deducibilita' dei costi di appartamento e su dove mettere la sede legale. Mi sembra di aver capito che potrei dedurre il 50% dell'appartamento ....
Altra cosa riguarda la deducibilita' dei costi (mi sembra di capire fino a 516 eu per costi collegati deducibili al 100% e con quote di ammortamento oltre)
Ancora... non comprero' la macchina ma utilizzero' la mia, come mi comporto con la benzina? (anzi il metano!)
Inoltre...per i ristoranti? Deduzione fino al 2% del fatturato? oppure senza tetto? (come finiro' io se non trovo un buon fiscalista!)
Ultima cosa, per la stipula del contratto con l'azienda a cui fatturero' e' necessario per forza che apri prima la partita iva oppure si puo' anche fare prima?
Scusate per tutta la valanga di domande ma non sono riuscito a trovare un buon commercialista.....ognuno mi da una sua versione dei fatti.
Vi ringrazio anche se rispondete solo alla prima ....grazie mille, se posso esservi di aiuto eccomi.
Ciao!
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Ciao e benvenuto,
direi che ti trovi nell'esatta situazione per cui è utilissimo impegnare un commercialista di fiducia, nel suo studio. Partire con il piede giusto, esaminando tutte le possibilità offerte dagli attuali sistemi fiscali, potrà evitari spiacevoli conseguenze ed anche permetterti risparmi.
Nel topic TOP sul regime agevolato, ho postato (a pagina 3 del topic) una serie di documenti su cui potrai approfondire e divenire un vero esperto di regime agevolato, compresa la norma, che ben spiega la portata del limite di compensi/ricavi.
Se poi avrai dubbi specifici e non così vasti ed articolati potrai postare per un aiuto.
Paolo
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Ti ringrazio vivissimamente della risposta anche se non mi aiuta granche', visto che avevo gia' spulciato per bene le normative e i vecchi post.
Il problema fondamentale e' che non ho un commercialista di fiducia, quello dove sono andato stamattina:
1)E' cascato dalle nuvole quando gli ho parlato di una impresa individuale artigiana di sviluppo software
quando invece evinco dai post precedenti che e' una cosa anche abbastanza diffusa e possibilissima....- Mi ha detto che il regime agevolato non e' poi cosi' conveniente (falso perche' e' stata una affermazione senza fare una stima) ....che in quel caso l'irap non si paga (falso)....
e che le spese sostenute sono indeducibili in questo regime (falso)
3)le spese per ristoranti non hanno tetto (che invece dovrebbe essere il 2% del fatturato)
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che la macchina non conviene prenderla (senza nessuna spiegazione plausibile in riferimento alla nuova normativa sull'acquisto o leasing di auto)
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A questo punto mi viene da pensare che chi fa da se fa per tre.....in mano ad un tipo del genere.....
Domani provero' da un'altro commercialista anche se dopo l'esperienza di oggi mi e' venuto lo sconforto.
Un'ultima cosa, il dubbio piu' grande.... riprovo a chiedere...con un fatturato di poco inferiore a 60.000 euro annui ed una impresa individuale artigiana di sviluppo software rientro nel regime agevolato dove si parla di "imprese non aventi oggetto servizi?"
Grazie mille
- Mi ha detto che il regime agevolato non e' poi cosi' conveniente (falso perche' e' stata una affermazione senza fare una stima) ....che in quel caso l'irap non si paga (falso)....
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Ciao,
mi spiace per la tua esperienza negativa con quel commercialista. Cambialo.
PS l'attività che andresti a svolgere si sostanzierebbe nella prestazioni di servizi (software personalizzato e consulenza software che nella normativa vigente sono tipicamente servizi).
Per le imprese che rendono servizi il limite di fatturato è di 30.987,41 euro e non di 61.974,83 riservato a tutte le altre attività (es. cessione di beni).L'artigianalità dei servizi sembra possibile vista la tua attività personale prevalente/manuale nello sviluppo ..... al pari del webdesign.
PS per l'impresa non v'è limite al 2% per i ristoranti (è limite dei professionisti).
Paolo
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Ciao, grazie mille per la tempestiva ed esauriente risposta, ha diramato finalmente il mio dubbio.....
In poche parole niente regime agevolato per me, saro' costretto a beccarmi in todo il 50% di pressione fiscale del regime ordinario semplificato....19,5% di Inps
25% di irpef in media
5,** % di irap
2,5 di addizionaliDevo dire che e' una vera mazzata....
probabilmente inoltre mi conviene agire come libero professionista cosi' risparmio anche sull'iscrizione ai registri e non sono soggetto ad inail ed ai vincoli dell'artigianato.
Un'ultima cosa, per dedurre il 50% dei costi dell'appartamento affittato da un privato basta che emetta ricevuta intestata alla mia p. Iva o ci sono altri casini?
Ancora grazie per l'utilita' e la chiarezza che fate su queste contorte situazioni.
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Egli intesterà l0'intero contratto al professionista (strada consigliata) ed addebiterà con ricevute periodiche intestate al professionista.
Figurati.
P.