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Cavolo, la questione si fa seria
Ma allora perchè CHL fa pagare 6 euro per la gestione della pratica?
Un altro parere?
A parte gli scherzi, alcuni produttori garantiscono a vita il prodotto, e da quello che dici tu se ne deduce che dal 2° anno alla fine della vita del cliente il venditore si assume la responsabilità del prodotto. Qualcosa non mi torna :bho:
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Io ti ho descritto i termini della Legge sulla garanzia che fa distinzione sulla garanzia MINIMA commerciale di 1 anno e di quella di buon funzionamento 2 anni.
Nulla vieta che i produttori/distribuitori offrano garanzie migliori, la legge non lo vieta, problemi iniziano quando, ignorando la legge vogliono far passare garanzie inferiori o nulle (ad es. le batterie).
Altra situazione stridente è l' ostinazione di alcuni distributori di voler riconoscere la garanzia su prodotti acquistati nella Unione Europea.
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Effettivamente hai ragione tu. Sono andato su un sito dei consumatori http://www.movimentoconsumatori.it/settori2.php?art=39
e la legge parla chiaro. Sta al venditore finale farsi carico della garanzia, ma potrà comunque rivalersi sul suo fornitore o direttamente sul produttore.
Resta comunque il fatto che le spese di spedizione nei vari passaggi sono quasi tutte a carico del venditore finale.
Una bella gatta da pelare insomma.Grazie, adesso mi è tutto piu chiaro
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@alexdigitale said:
ma potrà comunque rivalersi sul suo fornitore o direttamente sul produttore.
Qui però molti produttori/distribuitori giocano sporco, perché la legge stabilisce che per i titolari di P.I. la garanzia è sempre di 1 solo anno (non mi chiedere la ratio di questa str***ta) ed avendo tu acquistato da loro con fattura non potrai a tua volta godere di 2 anni di garanzia.
Non voglio spaventarti, ma il mondo del commercio non è tutto rose e fiori, evaderanno pure, ma non è che siano molto tutelati.
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Non mi spaventi tranquillo
Il vuoto legislativo è evidente, il venditore finale è tra l'incudine e il martello.
Però immagino che un Esprinet, 1° distributore in europa, non giochi sporco, a tutela degli investitori se non altro
Comunque se deciderò di aprire, spero nei consigli illuminanti del commercialistaGrazie ancora
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Non mi spaventi tranquillo
Il vuoto legislativo è evidente, il venditore finale è tra l'incudine e il martello.
Però immagino che un Esprinet, 1° distributore in europa, non giochi sporco, a tutela degli investitori se non altro
Comunque se deciderò di aprire, spero nei consigli illuminanti del commercialistaGrazie ancora
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Un attimo spighiamo meglio:
- Il produttore / Iportatore è tenuto a dare per legge minomi 12 mesi garanzia
- Al consumatore invece vanno dati 24 mesi di garanzia
Dato che in caso di emissone di fattura con P.IVA non si è + consumatori vale solo la garanzia del produttore/Distributore.
Attento il casino non è solo Ialiano ma Europeo dato che l'attuale normativa deriva da una direttiva europea voluta dalle associazioni dei consumatori.
Di certo la cosa è stata fatto con i Piedi per non dire un aplta parte del corpo.
Basti pensare ad esempio a produttori coem Nikon che se il prodotto non è passato da Nital (Iportatore per l'Italia) la garanzia non viene ricosnosciuta.E' il solito compromesso dove gli unici a rimetterci sono solo i negozianti, ovvero la parte + debole della catena.
Ciao
Sèvero
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Attenzione, il "casotto" è soprattutto italico, infatti, la UE, per armonizzare i differenti trattamenti delle garanzie (in Germania sono solite di 3 anni) hanno stabilito il requisito minimo che un prodotto avesse almeno 2 anni di garanzia.
In Italia, invece, i nostri politici (era il 1° governo Prodi, ma colpevole è pure quello Berlusconi che non l'ha modificata) invece di prendere la vecchia legge e modificare l' articolo 1° alla voce "un anno" trasformandolo in "due anni", sono riusciti a trovare argomentazioni bizantine per fare questo papocchio.
Scusate la digressione politica, ma in Italia si parla spesso di tribunali ingolfati e cause lunghissime dovute allo scarso personale rispetto al numero dei procedimenti.
Mai ho sentito dire che la colpa sia anche di leggi poco chiare che aumentano i contenziosi e finiscono in aule del tribunale, in questo caso aggravate da una disinformazione generale che fa credere al consumatore che lui goda di 2 anni di garanzia, quando la garanzia commerciale è di un solo anno, mentre quella di buon funzionamento è di 2 mentre l' onere della prova è a carico dell'acquirente dopo i primi 12 mesi.
Adesso ditemi come faccio a dimostrare che (faccio un esempio) un HD che si è rotto dopo 13 mesi fosse per di un difetto di progettazione (= garanzia di buon funzionamento) e non a normale usura (= garanzia commerciale purtroppo scaduta da 30g) e sottolineo DIMOSTRARE visto che dopo 12 mesi l' onere della prova è mio.
Scusate lo sfogo, meglio tornare in OT
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Cerchiamo di fare chiarezza. Tu Bamse parli di 2 garanzie, quella commerciale e quella di buon funzionamento. Ma la legge fa questa distinzione? Mi sono informato un po, e sono arrivato proprio a sfogliare il codice civile, trovato on line. L'articolo 1519 - sexies cita testualmente, e sottolineo testualmente, non è un interpretazione:
"Il venditore è responsabile, a norma dell'articolo 1519-quater, quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di 2 anni dalla consegna del bene"
Forse sarebbe il caso di ragionare su cosa si intenda per "difetto di conformità"
La legge, correggentemi se sbaglio, intende conformità al contratto di vendita, infatti cita testalmente l'articolo 1519-ter:
"Si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze:
a) sono idonei all'uso al quale servono beni dello stesso tipo;
b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello;
c) presentano la qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore puo ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene, e se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal venditore o dal suo agente o rappresentante, in particolare sulla pubblicità o sull'etichettatura;
d) sono altrsì idonei all'uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da questi portato a conoscenza dal venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti
continua..."
Mi sembra di capire che se un HD si guasta il 13 mese dall'acquisto non è piu conforme al contratto di vendita, in quanto non l'ha acquistato come blocco di alluminio da fondere, ma come HD funzionante per fare determinate cose.
Forse mi sbaglio io, non so.
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Alex stiamo parlando esattamente della stessa cosa, la garanzia di conformità o di buon funzionamento prevede che o il bene non aveva le caratteristiche che erano state pubblicizzate ad es. dichiarati 250 Gb trovati 120 Gb, oppure non è adatto all'uso che dovevo farne, oppure aveva dei vizi occulti che hanno fatto si che si guastasse.
Le prime 2 opzioni viene da se che si risolvono facilmente sul nascere, la terza è quella problematica di cui dicevo sopra e che è riportata alla voce C) del testo di legge che hai riportato.
Comunque se contatti le associazioni dei consumatori potranno aiutarti maggiormente a capire sia le differenze che gli orientamenti giurisprudenziali.