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Contenuti per la SEO e spider
Buongiorno a tutti,
non sono un professionista SEO, ma sono molto incuriosito da quello che leggo spesso su questo interessante forum.
In particolare mi è parso di capire che, tra le varie azioni da intraprendere ai fini SEO, bisogna curare i contenuti pubblicati.
Curarli per renderli interessanti innanzi tutto ai potenziali clienti ma anche agli spider dei motori di ricerca.
E proprio quest'ultimo punto mi piacerebbe fosse approfondito.
Come si fa a rendere interessanti i contenuti ad una macchina ?
Ho sentito parlare di parole chiave, TAG, natural language processing, ma sono molto confuso.
Qualcuno potrebbe sinteticamente (immagino ci sia un mondo dietro) chiarirmi le idee ?
Grazie anticipatamente.
1 Risposta -
@lucas65 appunto, facendo una sintesi, esistono alcune "SEO best practices" da seguire come linea generale, non prenderle troppo alla lettera ma servono come indicazione. Ciò che riguarda i vari tag ecc, possiamo definirla come "SEO tecnica" mentre la ricerca keyword (sto semplificando, più che la parolina in sé cerca sempre di rispondere all'utente, il suo bisogno, dato che questo sta facendo una ricerca e quindi si aspetta un risultato di qualche tipo) la chiamiamo "SEO strategica". Ovviamente la distinzione non è netta, sono importanti entrambe le cose, è solo una semplificazione.
La "macchina", cioè il crawler, come valuta (e quindi premia o penalizza) i contenuti? Salvo problemi tecnici, per il resto abbiamo un misto di aspetti diretti legati a quello che legge, ovvero i vari tag, corrispondenza fra ricerca dell'utente e quello che trova nel testo; dall'altro lato, abbiamo aspetti indiretti, basati sul comportamento dell'utente (esperienza utente) che, secondo parametri come la permanenza sulla pagina, tipo di interazioni che questo fa ecc, riesce a stimare. Migliore è la sua stima di "esperienza utente" e migliore è il punteggio assegnato a quella pagina perché, se le aspettative dell'utente sono state soddisfatte da quella ricerca tramite Google, l'utente ritiene Google uno strumento in grado di soddisfare i suoi bisogni di ricerca, in grado di interpretarli correttamente: ed è questo che ha permesso al servizio di crescere, diventando il numero uno al mondo.
Ultima cosa, "bisogna curare i contenuti pubblicati". Oltre alle SEO best practices e consigli generali per l'ottimizzazione, ricordati poi che dall'altra parte ci dovrebbe essere una persona che legge e interagisce con quel contenuto (il tema centrale è sempre questo, ovvaimente!!!), curare il contenuto per l'utente che lo legge, con la consapevolezza del tipo di bisogno che lo ha portato a fare quella determinata ricerca.
1 Risposta -
@giulio-marchesi grazie mille per l'ottima e chiara risposta