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XHTML, CSS, CMS e usabilità (alle prime armi)
Buon anno a tutti. Questo è il mio primissimo post in questa comunità. Non voglio dilungarmi, ma è d'obbligo una premessa.
Di professione sono copywriter. Mi sono avvicinato al mondo dei webmaster per dare un servizio migliore ai miei clienti: ovvero la scrittura per il Web orientata a una migliore indicizzazione nei motori di ricerca. Strada facendo mi sono accorto che XHTML e CSS sono una ginnastica gradevole. Poi mi sono convinto che è veramente poco etico non rendere accessibili i contenuti del Web ai diversamente abili.
Quindi, ora che ho un'infarinatura di XHTML e CSS, vorrei rifare il mio sito secondo i canoni del W3C ecc. (Fino a qui non ci sono problemi.) I problemi arrivano con l'esigenza di fare del mio sito un contenitore di articoli e osservazioni sul mondo della comunicazione. E qui entra in gioco la necessità di fare un sito dinamico. (O sbaglio?)
Ho scaricato Drupal, che secondo le mie ricerche (http://www-128.ibm.com/developerworks/ibm/library/i-osource1/) è il miglior CMS in commercio. Ma per mettere mano come si deve al codice, e renderlo accessibile a regola d'arte, mi sembra che ci voglia una bella fetta di specializzazione che io non ho (e non ho il tempo di farmi).
Mi chiedevo allora se avete un suggerimento a riguardo. Come posso risolvere la questione con le conoscenze che ho?
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Ciao!
Se conosci xhtml e css, non ti serve altro. Ho provato Drupal, davvero un ottimo prodotto, e ho reso più volte accessibili i layouts validando il mio css e il mio xhtml 1,0 strict.
Un altro CMS che puoi usare, sensibile ai contenuti accessibili è xoops
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Attenzione esiste accessibilità e accessibilità. Nel vostro caso, posso sbagliare, voi parlate semplicemente di validazione secondo i parametri W3C, una delle caratteristiche dei siti accessibili, ma non certamente l'unica.
Ho usato a suo tempo Drupal e non mi sembra rispetti tutti i requisiti della legge Stanca, salvo recenti modifiche. Non è un requisito ma già il fatto di utilizzare una tabella per definire un layout è pratica sconsigliabile volendosi creare un sito a regola d'arte. Pratica che utilizza Drupal se non ricordo male.
Pertanto io mi guarderei questo thread dove puoi trovare tre soluzioni open source che fanno dell'accessibilità il loro principale obiettivo.
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I temi base rispettano molte regole di accessibilità (non so se le rispettano tutte). Vedi: http://drupal.org/node/44661. Drupal, così come lo si scarica, mi sembra molto complicato. Non capisco proprio dove mettere mano, ad esempio, per fare una homepage come vorrei io, sempre tenendo come base il tema di default...
Per le conoscenze che ho è meno impegnativo fare una cosa semplice in XHTML e CSS. Solo che poi, quando il sito cresce, so già che diventa un casino da gestire (catalogare le tipologie di articoli, gestire le aggiunte di contenuti...).
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@Catone said:
Ho usato a suo tempo Drupal e non mi sembra rispetti tutti i requisiti della legge Stanca, salvo recenti modifiche. Non è un requisito ma già il fatto di utilizzare una tabella per definire un layout è pratica sconsigliabile volendosi creare un sito a regola d'arte. Pratica che utilizza Drupal se non ricordo male.
Attualmente il layout di default credo abbia un layout table less, comunque è semplicissimo adeguare ogni pagina così come creare lauot personalizzati, conoscendo a fondo il software.
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Ciao Matteo, ottimo intervento il tuo
Per le conoscenze che ho è meno impegnativo fare una cosa semplice in XHTML e CSS. Solo che poi, quando il sito cresce, so già che diventa un casino da gestire (catalogare le tipologie di articoli, gestire le aggiunte di contenuti...).
Lo è per tutti.
Infatti bisognerebbe ragionare non per un singolo modulo, ma per cambiare diverse cose. Un collega tempo fa spese diverso tempo, però all'uscita di una release successiva "puff" tutto da rifare.In realtà penso anche io che Drupal sia ottimo sotto diversi aspetti, tra cui anche il codice è miglior di diversi suoi concorrenti, ma bisognerebbe fare quasi una versione modificata a parte e tenere dietro ai molti log per non dover poi vedersi vanificare il lavoro (tutto o in parte).
Non è detto che la realizzazione di quanto ho detto sopra non possa comunque diventare un progetto per il forum, anzi, dipende solo dal numero di persone che potrebbero essere interessate...