• User Attivo

    Successione

    Mia nuora ha ereditato dalla madre deceduta (era vedova) un appartamento al 50% con il fratello. Per discussioni al momento senza risoluzione mia nuora si è attivata per affittare l'immobile sostenendo costi (imbiancatura, rifacimento parte impianto elettrico, sostituzione cucina, IMU ecc.) ai quali il fratello non ha inteso avere parte. Mia nuora vorrebbe almeno riscuotere per intero l'affitto pur se il contratto di affitto è intestato però ai due fratelli.
    Oppure ognuno dei due dovra' ufficialmente e distintamente riscuotere la propria quota di affitto, pagare le proprie quote di IMU e cedolare secca (contratto concordato L. 431/98) con opzione cedolare secca, salvo poi conguagliare fra i due fratelli spese e introiti?
    Potrebbe esserci una soluzione legittima perchè il tutto sia delegato solo a mia nuora?
    Grazie


  • Moderatore

    @clagiord ha detto in Successione:

    gnuno dei due dovra' ufficialmente e distintamente riscuotere la propria quota di affitto, pagare le proprie quote di IMU e c

    Buonasera,

    per questioni di tipo legale io demanderei ad un notaio o avvocato che sicuramente sarà più ferrato di chiunque altro.

    Sicuramente la normativa ai fini IMU, nonché IRPEF, non ammette questa tipologia risoluzione. Nel senso che ogni comproprietario ha il diritto/dovere di pagare la sua quota di IMU, nonché di IRPEF.
    Consideri che, ovviamente essendo il contratto di locazione registrato in Agenzia delle Entrate, ogni locatore dovrà pagare la sua quota di IRPEF sul canone annuo, anche se non percepito (salvo casi eccezionali). Poi nei rapporti interni tra comproprietari all'Agenzia delle Entrate o comunque al soggetto che incassa il tributo, non interessa.

    Questo ai fini fiscali. Ai fini civilistici, ossia nei rapporti tra comproprietari, è bene informarsi con un notaio/avvocato, che sicuramente lui saprà se, ad esempio, sua nuora avendo sostenuto tutti i costi, ha il diritto di farsi rimborsare l'altra metà, oppure se ci sono altre strade da percorrere.

    Cordiali saluti,

    Mattia Giannini
    Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti


    C 1 Risposta
  • User Attivo

    @dott-mattia-giannin Grazie, come sempre disponibile e chiaro. Immaginavo la sua risposta ma volevo averne conferma; per altri aspetti cercherò di avere un parere dal notaio.
    Vorrei solo aggiungere: le spese di ristrutturazione e acquisto mobili sono state sostenute da mia nuora che si è fatta intestare le fatture ed ha fatto i bonifici di pagamento dal suo conto corrente. Può detrarle (50%) dal prossimo 730/2022? Interamente o anche in questo caso dovrebbe dividere l'importo con il fratello? Ma ha pagato tutto lei!
    Grazie ancora e cordiali saluti


  • Moderatore

    Buongiorno,

    confermo che, nonostante l'immobile sia cointestato, è rilevante chi sostiene effettivamente la spesa. Pertanto, nel caso in cui si rispettino i requisiti per usufruire delle ristrutturazioni edilizie, se la fattura è intestata ad un solo comproprietario ed il pagamento (c.d. bonifico parlante) è stato effettuato dal comproprietario al quale è intestata la fattura, la detrazione spetta solamente a chi effettivamente ha sostenuto la spesa, quindi nel suo caso a sua nuora. Solamente, è opportuno il rispetto degli altri requisiti.

    Mattia Giannini
    Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti


  • User Attivo

    Grazie ancora dott. Giannini e buona settimana
    Claudio giordani