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Boicottare Amazon... insomma...
Ultimamente vedo su FB ma anche da altre parti una specie di "campagna" contro l'utilizzo di Amazon per fare i prossimi regali di Natale.
In pratica molti dicono: "Se proprio dovete comprare on-line non fatelo dai colossi dell'e-commerce ma preferite gli shop italiani!" fin qui tutto ok chiaramente. Lo trovo anche un consiglio interessante.. ma ho fatto un piccolo test:
Il mio negozio di abbigliamento preferito a Rimini che non sia una catena NON ha un e-commerce.
La torrefazione dove compro il caffé NON ha un e-commerce.
Il negozio dal quale compro cioccolata particolare... NON ha un e-commerce.
Il mio gommista, per cambiarmi le gomme estive con le invernali, richiede che io vada da lui ai suoi orari e gli faccia vedere l'auto che ho così mi fa un preventivo e mi prende l'appuntamento... ma non potrei farlo online??
L'ortofrutta dal quale compro ottima verdura NON fa la consegna a domicilio.
Il mio macellaio ha sempre 10 persone fuori in attesa di entrare. Io non ho mezz'ora da perdere in fila, non potrei fare un ordine online e poi ritirarlo magari??
Non dico che occorra fare chissà quale progetto, ma almeno un minimo di servizio online sarebbe opportuno svilupparlo.Vi assicuro che potrei andare avanti a lungo ma, in effetti, anche volendo comprare da shop online italiani, magari della mia zona (soprattutto in questo momento) è praticamente impossibile perché ancora l'e-commerce è davvero poco esteso.
Anche da voi è così? Oppure non ci sono differenze fra le vostre scelte di acquisto offline e online?
2 Risposte -
Ciao @dario-tana,
è un discorso che io reputo abbastanza delicato e si potrebbe parlare a lungo di cosa dovremmo e potremmo fare. A prescindere dal fatto che siamo in una pandemia che ha inginocchiato l'economia, ci sono in lizza Amazon, i negozi solo fisici e i negozi con anche e-commerce.Purtroppo, il negozio che non è stato in grado di mettere in piedi un e-commerce, è destinato a non poter nemmeno competere con gli altri. Non è un problema del mercato però, è il negoziante che non ha saputo rendersi concorrenziale abbastanza, e questo si ripercuote sull'abbassamento nel numero di vendite. (è triste, fa arrabbiare, ma è così)
Mettere in piedi un negozio online, anche sgangherato, è alla portata di tutti. Davvero, ad oggi non vedo quasi alcuna ragione per non mettere in piedi un e-commerce, soprattutto se si vende artigianato o prodotti unici.Per quello che riguarda Amazon vs. altri e-commerce, a parità di prodotto: di solito Amazon ha prezzi inferiori. Se trovo un prezzo inferiore altrove, allora vado altrove e penso che sia il ragionamento che fanno i consumatori.
Quello che non compro su Amazon sono i caffè e i vestiti.
Il caffè mi arriva ogni due settimane da una torrefazione locale (abito a Berlino) e i vestiti variano tra Zalando e negozi di t-shirt e casual apparel. Su Amazon compro tutto quello che mi serve e che non necessito di provare. Dai quaderni, alle cuffie bluetooth. Se quando il prodotto arriva non mi piace, posso restituirlo senza problemi, è una bella sicurezza per il consumatore.Per quello che mi riguarda, la scelta del negozio avviene così: prima cerco quello di cui ho bisogno e vedo chi lo vende. Poi verifico le condizioni di vendita, il prezzo e il servizio assistenza clienti.
Il mio macellaio ha sempre 10 persone fuori in attesa di entrare. Io non ho mezz'ora da perdere in fila, non potrei fare un ordine online e poi ritirarlo magari??
Sarebbe interessante, ma non puoi obbligarli e spesso non si informano neanche per evitare di complicarsi la vita, ignorando il fatto che aumenterebbe il fatturato e che non è poi così complicato.
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Discorso molto delicato ma aggiungo, nessun Ristorante dove sono stato mi ha contattato per offrirmi un pranzo a prezzo "agevolato", questo è emerso anche in questa live che ti invito a guardare
1 Risposta -
@sermatica me lo guardo nel weekend! Grazie