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l'importanza dell'hoster
Ho fatto un pò di ricerca, ma non mi è ben chiara una cosa.
Sembra che CHI sia l'hoster di un certo sito abbia una certa importanza, dal punto di vista di google (tanto per semplificare indico google, ma intendo motori in genere).
Leggendo qua e là mi pare che si dia per scontato.
E' anche una mia sensazione...
Se sei ospitato su un bel serverone che tiene anche Virgilio, per dirne una, è una cosa... Se te ne stai accucciato in un angolo di un hoster che non ha nobili apparentamenti con compagnie telefoniche, è un altro.Qualcuno ha elementi precisi per confermare o contestare il fatto che questo sia un parametro valutato (oltre ai contenuti, ai link ecc...)?
Per corroborare l'ipotesi ho un esempio:
io ho un sito, assolutamente non commerciale e abbastanza isolato da valere, a mio parere, come test.Il sito esiste da ottobre (pochissimo), ma ha una forma "accettabile" e le keywords esplicite (oltre che lo stesso nome e i title) da un massimo di tre settimane.
Attualmente è il 5° con chiave di ricerca "mormy". La chiave non ha senso, lo so... lo può cercare solo chi già sa cosa cerca... Ma io non ho niente da vendere, per cui la cosa è puramente "sperimentale".
Mi sono registrato SOLO su Yahoo e Google. (anche questo non ha senso... Vabbé, DMOZ lo ho saltato perché sembra che non sia attivo, al momento).
La mia unica concorrenza su quella chiave è costituita da (pochissimi) altri omonimi che usano lo stesso nick... + un personaggio di un romanzo di Baricco che putroppo sembra abbastanza diffuso in rete.
A un certo punto mi sono messo anche sul "segnalo" di Alice. Una paginetta asfittica dove mettono una serie di Link di gente che si autopromoziona.
Improvvisamente, per circa 24 ore... Sono diventato 3°... E le prime due hits erano due copie della paginetta di Alice (servizio "Segnalo") che semplicemente linkava il mio sito.
Sicuramente nessuno linkava la pagina di alice che a sua volta linkava me.
Certamente, come contenuti, ci sono assai più contenuti nel mio sito che nella pagina "pubblicitaria" di Alice.
Come è possibile che quella/e paginetta/e (se non per il solo fatto di essere hostata su Alice) fosse in classifica prima del sito? Considerando che l'unico contenuto della paginetta/e era quello di linkare al sito?Se veramente conta CHI ti hosta... Non la trovate una cosa un pò pericolosa, dal punto di vista democratico? (di questo aspetto mi piacerebbe parlarne in "società e impegno civile..." Si può crosspostare?)
Grazie
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La paginetta risiede su un dominio forte, ed ecco spiegato perchè esce prima del sito vero e proprio
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Si, ma è esattamente quello che intendo io... Oppure bisogna intendersi sul concetto di "dominio".
La stessa identica pagina, viene posizionata diversamente se sta' su
miosito.alice.it rispetto a miosito.vattelapesca.it ?
Considerando che "miosito" non ha niente a che fare con il resto che c'è su "alice" o su "vattelapesca"?
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Mormy tocchi un tasto dolente.
Se metti un tuo contenuto su un nome di dominio che ti ospita, il tuo contenuto subira' l'influenza (nel bene o nel male) del dominio ospitante.
Faccio un esempio. Se inteverngo su un forum famoso e' probabile che il mio intervento avra' buona visibilita', viceversa sara' piu' dura.
Questo aspetto e' logico e comprensibile, soprattutto perche' i motori ritengono che siti istituzionali-famosi siano maggiormente attenti nel valutare i contenuti ospiti rispetto a come fanno i siti caserecci o di poco conto.
In poche parole, il dominio ospitante e' un sorta di filtro iniziale a garanzia del motore. Il motore si fida del giudizio di chi ti ospita, se chi ti ospita ha fama di professionalita', serieta', correttezza ecc ecc.
Questa scelta (logica, direi umana) da parte dei motori tuttavia e' una lama a doppio taglio.
Se duplico un contenuto nuovo di un nuovo sito, e lo piazzo su un dominio famoso che offre spazio gratuito, spesso posso risultare agli occhi dei motori privilegiato rispetto a chi ho copiato.
Non so per msn e yahoo, ma da tempo G tratta i contenuti dei siti che offrono spazio-account nel loro dominio, in modo differente rispetto ai suoi standard di giudizio comune.
Per G un blog e' un blog, un forum un forum, un sito che ospita e' appunto un sito che ospita.
A mio avviso il maggior difetto di G e' quello di comportarsi come se tutto dipendesse direttamente od indirettamente da lui.
Ad oggi risente di quella stessa mania di onnipotenza che anni fa era tipica della Microsoft.
Tuttavia questo atteggiamento di G e' in parte giustificabile se si prendono in esame i livelli raggiunti dal suo motore di ricerca.
Non solo, ma l'assistenza di G e' impressionante in quanto efficenza, considerando il volume di richieste a cui deve far fronte.
Premesso questo, che e' tutto e niente, ne usciamo esattamente come prima, G e' il migliore, G sfrutta questo suo essere ad oggi il migliore, G e' prepotente, condiziona il web ma riesce a farlo tenendo un piede nella scarpa dalla suola scentifica ed un piede nella scarpa con la punta volta verso i divendi trimestrali.
Insomma la solita aria fritta, e quando pubblicamente si parla di aria fritta ogni motore non puo' che compiacersene.
Eppure, parlate con qualsiasi wm che abbia a che fare con i 3 principali motori e verificherete nella quasi totalita' dei casi che quel wm dentro di se, piu' o meno in modo conscio, sente che c'e' un qualcosa che non gli torna, sente che i 3 motori pur differenziandosi tra di loro per un motivo o per l'altro lo penalizzano.
Sente che i suoi guadagni, quelli derivanti grazie ai principali motori, non corrispondono al lavoro ed all'impegno proferito nei suoi siti.
Per questo motivo, a seconda delle situazioni, si scaglia ora contro un motore ora contro un altro.
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Cambia il motore criticato, il wm che lo critica, ma non cambia il minimo comune denominatore che accomuna tutti i wm... il senso di costante sudditanza da parte di motori di ricerca.
Per capire al meglio dobbiamo dividere il web in 3 grosse famiglie di siti.
Un primo gruppo: siti amatoriali senza nessun fine di lucro, siti di servizio pubblico, siti divulgativi ecc ecc
Secondo gruppo: siti che ricercano un utile pubblicizzando e/o rivendendo loro prodotti o prodotti conto terzi previo contratto specifico di affiliazione diretta.
Terzo gruppo: siti che ricercano un utile proponendo messaggi pubblicitari di inserzionisti casuali che appaiono sui loro siti a seconda della discrezione e decisione del network a cui ci si e' affiliati.
I wm del primo gruppo sono sempre presenti nei sort, un po' su un po' giu' ma gli accessi non cambiano mai di molto, se sono istituzionali molte visite, se sono novelli quei pochi accessi che gli offriranno una base per prender piede col loro sito... se lavoreranno in futuro come si deve.
Il wm del secondo gruppo deve essere veramente in gamba, attento ad ogni nuovo algoritmo dei motori, serio quanto basta per non danneggiare l'azienda, furbo e capace di adattarsi ai mestrui mensili dei motori quanto basta per difendersi e migliorare nei loro sort.
I wm del terzo gruppo, e sono moltissimi, appartengono alla schiera dei perennemente incazzati in quando perennemente disorientati.
I loro siti appaiono e scompaiono dalle serp, i loro account pubblicitari vengono chiusi quasi in maniera random, un mese sono alle stelle ed il mese dopo sono talmente "in merda" da pensare seriamente che per loro sia ora di cambiar mestiere.
Allora si sfogano prendendosela ora con quello ed ora con quel altro motore... umano.
Per un wm che proponga un sito multitematico del terzo gruppo non c'e' molta scelta. Adsense, Overture o adesione a network pubblicitari decisamente meno redditizzi per resa media per inserzionista e numero inserzionisti.
Ok, attenzione.
Google compra di tutto quello che vuole, ma non esce sul mercato con un proprio sistema operativo.
Msn e' un impero ma rimanda da anni il suo servizio per i wm tipo Adsense, non ha un portale (come G del resto) che sia degno di questo nome.
Yahoo e' il portale per eccellenza, ma non offre sistemi operativi ed il suo programma pubblicitario Overture e' incompatibile con Adsense... il wm sceglie uno o l'altro.
Si sono divisi la pagnotta, tutto fa pensare che si siano accordati tra di loro per come, dove e quando spartirsi il mercato.
Noi discutiamo e ci incavoliamo per difendere ora l'uno ora l'altro pensando-ritenendo che solo una grande azienda possa contrastarne un altra.
Siamo come quei cretini che bisticciano al bar discutendo se sia migliore il giocatore della squadra A piuttosto che quel altro della B. Ci si insulta, si rovinano amicizie ed intanto il giocatore da A passa a B e viceversa...
Google, microsoft e yahoo "puppano" (voce del verso succhiare come un vampiro) tutto il pubbabile sul web fin tanto che qualcuno non gli imporra' di NON accordarsi.
Ok, un distinguo.
Un conto e' fare cartello, un conto e' un NAP, un patto di non aggressione.
Il cartello lo puoi verificare e bloccare facilmente, guardi i prezzi ed agisci di conseguenza.Ma non puoi condannare un'azienda perche' non fa concorrenza ad un'altra in un dato settore.
Il wm del terzo gruppo e' un morto che cammina, lo sballottano come uno straccetto, gli riconoscono una piccola % su cosa rende sapendo che se non gli stara' bene non avra' alternativa.
Hanno diviso la torta in 3.
Fanno annunci su annunci, si evolvono ed espandono in ogni dove senza pero'
mai danneggiarsi a vicenda.Se la ridono mentre noi discutiamo.
Stipendiano alcuni componenti dei consorzi, possono confrontarsi, concordare e valutare tra di loro, pesando e discutendo ogni possibile implicazione di tutto cio' che possa influire nei confronti delle altre 2 societa'.
Fin tanto che tutti noi riterremo che queste 3 societa' siano in competizione tra di loro discuteremo tra di noi per affermare ora la supremazia di una ed ora di un'altra.
Mi spiace disilludervi, ma i fatti dimostano che anche se non si fossero mai accordate preventivamente tra di loro, in pratica si sono divise il grosso del mercato informatico.
E' uno schifoso NAP, e non se ne parla pubblicamente.
Hanno sfruttato il limite dell'anti trust.
E' la peggior cosa a cui ho assistito dal tempo in cui lavoravo con il Sinclair.Mi vergogno di essere un informatico.
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Grazie della lunga risposta.
MOLTO interessante.
Diciamo che finché la cosa si limita a "modi per far soldi", anche in barba alla libera concorrenza (che, condivido, non sarebbe una bazzecola), la cosa mi preoccupa fino a un certo punto.Faccio un esempio: mettiamo che io voglio farmi una opinione sulla finanziaria Prodiana (e non abbia gli strumenti per farmi l'opinione leggendola... Intanto già è un bel vantaggio che adesso che c'é internet posso trovare il testo senza fatica, rispetto a prima... Ma magari non basta il testo, no?).
Allora cerco (su google, msn o Yahoo) "commenti finanziaria".Trovo qualche giornale, e va bene... Qualche Blog, qualche sito politico (nel senso che almeno dichiara per "quale" politica è), e qualche sito tipo Beppe Grillo (che non lo so se si può chiamare proprio Blog, ma di sicuro non va classificato con gli altri blog "del primo che capita".)
Ne leggo un pò e mi faccio la mia opinione su quelli che ho letto, che non potranno mai essere tutti, ma saranno qualcuno tra, presumibilmente, i primi in classifica.
La classifica dipende dai domini, e vabbé... Ma un dominio deve pur essere hostato da qualche parte.
Ora, se, per un qualche motivo, un dominio hostato su un server TELECOM è premiato in classifica rispetto ad uno hostato su "pizzaefichi SRL"...Bé, questa cosa la trovo un pò pericolosa.