• User

    Dominio it oppure com e indirizzi email

    Ciao,

    devo sviluppare un sito web per una piccola azienda che non ne ha mai posseduto uno.

    Posseggono già due domini:

    nomeaziendaSRL.com acquistato credo un paio di anni fa su cui hanno attivato 8 indirizzi email con cui lavorano da diverso tempo.

    nomeazienda-SRL.it che ha acquistato pochi giorni fa e su cui vorrebbe sviluppare il sito.

    A me è nato un forte dubbio su quale dominio sviluppare il sito:

    Sul .com dove sono già attivi gli indirizzi email, anche per una questione di coerenza, ma poi pensavo il dominio è un .com e per una possibile indicizzazione google come lo vede rispetto ad un .it?

    Sul .it dove non sono presenti gli indirizzi email e si potrebbe creare confusione sito it e email sul com. Però comunque è un dominio it per un azienda italiana e magari google lo vede meglio?

    Mi dite la vostra, io propenderei più per il com (visto che inoltre il sito dovrà essere in ita ed eng).

    Grazie a tutti


  • Moderatore

    Ciao Aragosta,

    @Aragosta said:

    [...] ma poi pensavo il dominio è un .com e per una possibile indicizzazione google come lo vede rispetto ad un .it?

    Sul .it dove non sono presenti gli indirizzi email e si potrebbe creare confusione sito it e email sul com. Però comunque è un dominio it per un azienda italiana e magari google lo vede meglio?
    Cominciamo da qui, sullo spiegare la differenza in termini pratici tra un .com e un .it, senza per il momento entrare nel tuo caso specifico.

    Google vede un .it come associato indissolubilmente alla realtà Italia. Non vi è modo di dirgli di fare il contrario. In ché va benissimo se si è solo una realtà italiana che opera in Italia. Quando si cerca di posizionarsi su SERP estere, in generale un dominio .it rende le cose più ardue.

    Diversa è la situazione per un .com e per gli altri codici di nazione generici. Google vede un .com come quello che è, un dominio generico non associato a una particolare Nazione.
    Da Google Search Console per i domini generici è possibile indicare a Google di associare il proprio dominio (o sottodominio, o anche cartella di dominio generico) a una particolare nazione - es. associarlo all'Italia - oppure gli si può dire di lasciarlo generico e considerarlo valido per tutte le Nazioni.

    Se di un .com imposto via Google Search Console la nazione come Italia, sarà trattato in modo equivalente a un .it.
    Viceversa di un .it non abbiamo alcuna possibilità di cambiare la geolocalizzazione via Search Console, lo strumento non ce lo permette.

    In generale, se si lavora in Italia e si prevede di espandersi anche all'estero usando un unico dominio, e se si prevede di avere un sito in futuro multilingua, è di molto preferibile optare per un .com (o altri codici generici tipo .net/.org/etc..., ma nel caso di azienda che non lavora nel campo di reti e/o telecomunicazioni il .com a mio avviso è preferibile per come è percepito dagli utenti).
    Il .com lascia gradi di libertà in più: non geo-localizzarlo, geo-localizzarlo, geo-localizzarne solo una o più cartella o un sottodomini.

    @Aragosta said:

    Mi dite la vostra, io propenderei più per il com (visto che inoltre il sito dovrà essere in ita ed eng).
    Ecco, l'elemento multilingua è un aspetto importante nella scelta. A questo punto consiglierei vivamente il .com per i motivi sopra indicati.

    Poi a seconda di come strutturerai il multi-lingua, potrai geolocalizzare per l'Italia i contenuti .it (se lo vorrai), e lasciare l'indicazione generica per i contenuti in Inglese.
    Perché tu possa geolocalizzare da Google Search Console i contenuti in una lingua, è necessario tu strutturi il multilingua così che tutti i contenuti in una lingua (nel tuo caso in almeno una delle due) siano dentro una sottocartella o un sotto dominio.

    Per esempio, potresti decidere:
    sito.com/ <= contenuti in lingua italiana, geolocalizzati
    sito.com/en/ <= contenuti in lingua inglese, non geolocalizzati

    Oppure il contrario, dando più evidenza alla lingua inglese lasciandola nella root/, e mettendo l'italiano in /it/.
    Oppure uguale, ma usando sotto-domini (per Google è equivalente, in genere consiglio di evitare per piccole realtà perché l'amministrazione è più ardua, si coinvolge di più il sistemista, occorre avere cura che i certificati SSL siano multidominio, etc...)
    Oppure puoi decidere di mettere entrambe le lingue in sottocartelle/sottodomini, e lasciare la pagina di / per la scelta o i reindirizzamento automatico (non amo i reindirizzamenti automatici, e la pagina di scelta è adatta solo a realtà molto grosse, in generale sconsiglio tali approcci).

    Come vedi ci sono molte varianti su cui scegliere, una volta capite le regole.

    Se i contenuti saranno identici e tutti tradotti lingua per lingua, puoi considerare poi di utilizzare anche il tagging alternate/hreflang.

    Nel tuo caso specifico, dove l'azienda già usa il .com per gli indirizzi di posta elettronica, concordo con te che l'immagine integrata suggerisca di usare lo stesso dominio per il sito. Visto che già lo consiglio caldamente visto il multilingua, c'è da dire "per fortuna usano il .com e non il .it per la posta!".

    Riassumendo:
    di consiglio caldamente il .com; il .it lo terrei e reindirizzerei con HTTP 301 verso il .com

    Spero di esserti stato utile.


  • User

    Ciao Federico sei stato chiaro ed esaustivo e mi hai fatto chiarezza.

    Ti ringrazio moltissimo della risposta!


  • Moderatore

    Ciao
    per multilingua meglio il .com.