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Perplessità Costruzione URL Sito Multilingua
Buongiorno a tutti,
mi è stata chiesta una consulenza su un sito multilingua che ha una costruzione in cartelle di questo tipo:sito.com
sito.com/en/
sito.com/fr/
ecc.fin qui niente di strano, ma trattandosi di un sito multicartella (diciamo una cartella per prodotto), la sintassi delle sottocartelle diventa:
sito.com/prodotto1/
sito.com/prodotto1/en/
sito.com/prodotto1/fr/
ecc.A mio modesto parere questa struttura è contraria ad ogni logica e sarei portato a suggerire al cliente di richiedere la modifica del sito per farla diventare:
sito.com/prodotto1/
sito.com/en/prodotto1/
sito.com/fr/prodotto1/
ecc.Non sono riuscito a trovare online nessun documento che possa sostenere la mia tesi che deriva esclusivamente dall'esperienza e dalla mia impostazione mentale. C'è qualcuno che possa aiutarmi a documentare quanto sopra? Oppure qualcuno che possa dimostrarmi il contrario?
Grazie mille per il vostro supporto,
Matteo
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Ciao mek2573/Matteo,
@mek2573 said:
[...] trattandosi di un sito multicartella (diciamo una cartella per prodotto), la sintassi delle sottocartelle diventa:
sito.com/prodotto1/
sito.com/prodotto1/en/
sito.com/prodotto1/fr/
ecc.A mio modesto parere questa struttura è contraria ad ogni logica e sarei portato a suggerire al cliente di richiedere la modifica del sito per farla diventare:
sito.com/prodotto1/
sito.com/en/prodotto1/
sito.com/fr/prodotto1/
ecc.In termini strettamente tecnici, entrambe le due soluzioni sono corrette, perché gli URL sono comunque differenziati.
Persino le pagine support.google.com non usano la soluzione con la cartella di primo livello con il nome della lingua; si affidano al parametro hl=itTuttavia concordo con la tua opinione...
@mek2573 said:
Non sono riuscito a trovare online nessun documento che possa sostenere la mia tesi che deriva esclusivamente dall'esperienza e dalla mia impostazione mentale. C'è qualcuno che possa aiutarmi a documentare quanto sopra? Oppure qualcuno che possa dimostrarmi il contrario?
Innanzitutto potresti fargli presente che qualora intendesse geolocalizzare da Search Console per alcune lingue, potrebbe farlo in modo pratico solo con la struttura da te proposta.Poi, e purtroppo non trovo un riferimento, vado a memoria, ricordo aver sentito un googler dichiarare che in mancanza di altre indicazioni (geolocalizzazione, hreflang) google può inferire riconoscendo i nomi delle cartelle di primo livello. Ripeto, purtroppo non ricordo dove l'ho letto, o in che video di hangout l'ho sentito.
Dal punto di vista dello sviluppo, sicuramente la tua soluzione è molto più semplice tecnicamente da realizzare, perché devi cercare il codice lingua solo nell'incipit dell'URL per decidere la localizzazione da applicare, e non c'è spazio per ambiguità.
Spero d'esserti stato utile.
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Ciao Federico e grazie mille per il tuo riscontro.
Ottimo lo spunto sulla geolocalizzazione da Search Console, mentre il tuo ricordo sull'inferenza Google dalle cartelle di primo livello non si pone perché gli href lang sono correttamente implementati.
A preoccuparmi maggiormente è una best practice Google (ma stavolta sono io che non riesco più a trovarla nei meandri della rete) che dava importanza alla possibilità di navigare utilizzando la tastiera ed eliminando pezzi di url manualmente. Con la costruzione url presente sul sito del mio cliente questo approccio verrebbe vanificato...es. se sono sulla pagina:
sito.com/prodotto1/en/ed elimino un pezzo di url, di fatto elimino la lingua e mi ritrovo sulla stessa pagina che stavo guardando prima, ma nella lingua principale del sito:
sito.com/prodotto1/è questo, a mio avviso, il problema concettuale più grande.
Che ne dici? Tu hai traccia della Best Practice di cui sopra?
Grazie mille,
Matteo
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@mek2573 said:
A preoccuparmi maggiormente è una best practice Google (ma stavolta sono io che non riesco più a trovarla nei meandri della rete) che dava importanza alla possibilità di navigare utilizzando la tastiera ed eliminando pezzi di url manualmente. Con la costruzione url presente sul sito del mio cliente questo approccio verrebbe vanificato...
es. se sono sulla pagina:
sito.com/prodotto1/en/ed elimino un pezzo di url, di fatto elimino la lingua e mi ritrovo sulla stessa pagina che stavo guardando prima, ma nella lingua principale del sito:
sito.com/prodotto1/è questo, a mio avviso, il problema concettuale più grande.
Che ne dici? Tu hai traccia della Best Practice di cui sopra?
La ricordo bene:Google Webmaster Guidelines
https://static.googleusercontent.com/media/www.google.com/en//webmasters/docs/search-engine-optimization-starter-guide.pdf
Leggi a pagina 11: "Allow for the possibility of a part of the URL being removed"Ciao
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Grazie mille Federico.
Visto il suggerimento Google, nutri anche tu le perplessità che nutro io?Ciao
Matteo
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@mek2573 said:
Visto il suggerimento Google, nutri anche tu le perplessità che nutro io?
E' solo una best practice di usabilità/UX, se il sistema è già implementato potrebbe non essere sufficiente per convincere a rifarlo.
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Ciao Federico,
in realtà ho spazio per discutere: si tratta infatti di un cliente che desidera che le cose siano fatte al meglio. Stavo cercando soltanto conforto alla mia convinzione!Matteo
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Ciao
se posso aggiungere la struttura che hai proposto, che riporto sotto è la migliore. Anche se potrebbe essere valutata, che sarebbe molto meglio, avere domini divisi con .it .com .de .....Con la struttura sotto puoi vedere le statistiche di accesso di quel "ramo del sito" su Analytics senza problemi, oltre ad avere una struttura più ordinata.
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Ciao Sermatica e grazie mille per l'intervento.
Certamente l'utilizzo di domini regionali aiuterebbe ancora di più, ma temo non rientri negli schemi di implementazione previsti. Unisco invece con piacere il tuo sostegno alla struttura da me suggerita!Grazie,
Matteo