• User

    queste norme valgono ange per il codice di attività G.52.61.4 ?


  • User

    Sempre io scusate, ma che cos'è il :" supporto magnetico formato dal centro meccanografico devono risultare, prodotto per prodotto, il numero progressivo annuale, i dati di identificazione del destinatario, la specie di prodotto spedito o restituito durante ciascun mese e il prezzo di vendita IVA inclusa."?

    Grazie ancora


  • User

    Io ho trovaoto quanto segue:

    "Ogni operatore che voglia esercitare un ‘attività commerciale via Internet ha l’obbligo di certificare i servizi on-line, fatti o ricevuti, attraverso la fattura come stabilito dalla Direttiva Comunitaria 2001/115/CE"

    Questo implicherebbe la necessità di fare sempre la fattura ...


  • User Newbie

    @sfo said:

    Io ho trovaoto quanto segue:

    "Ogni operatore che voglia esercitare un ‘attività commerciale via Internet ha l’obbligo di certificare i servizi on-line, fatti o ricevuti, attraverso la fattura come stabilito dalla Direttiva Comunitaria 2001/115/CE"

    Questo implicherebbe la necessità di fare sempre la fattura ...

    Salve a tutti...

    si e' vero... chi vende SERVIZI per corrispondenza, e quindi via internet, deve obbligatoriamente fare la fattura. Pertanto, chi vende hosting, software scaricabile etc.. dovra' necessariamente chiedere il codice fiscale ai clienti, e fare la fattura.

    Diversa la cosa per chi vende beni.

    la legge italiana, attualmente in vigore, che ci permette di usare il registro dei corrispettivi in caso di vendita al dettaglio di beni per corrispondenza (previa comunicazione al comune di residenza dell'attivita' di vendita mediante "altri sistemi di comunicazione", e registrazione all'ufficio iva dell'apposito codice attivita' relativo alla vendita al dettaglio per corrispondenza (alimentari o non alimentari via internet) e'

    l'art. 2 comma 1 lettera oo del D.P.R. 696 del 21/12/1996.

    Da quello che leggo nel forum, mi sa che un po' tutti stiamo optando per l'abbandono della fatturazione di massa, preferendo ormai la semplice annotazione nel registro dei corrispettivi di quanto incassato. Anch'io condivido in pieno che il cliente non da volentieri il codice fiscale in quanto trattasi di un dato strettamente personale.

    Nel pacco, inserisco una semplice nota di vendita.

    Comunque sia, in ambito di vendita al dettaglio per corrispondenza, ho anche sentito di gente che si munisce di registratore di cassa, per fare gli scontrini fiscali, e metterli nel pacco.
    Pero' cosi' facendo, si dovra' fare la trasmissione telematica dei corrispettivi certificati. Magari chi ha una grossa attivita' di vendita al dettaglio in loco trovera' piu' comodo battere lo scontrino, e certificare il corrispettivo, e poi trasmetterlo telematicamente, anche per le vendite a distanza (non obbligatorio, da quanto ne so io).

    Una precisazione: per potere effettuare la sola registrazione nel registro dei corrispettivi, e' necessario vendere BENI...

    Fabrizio


  • User Newbie

    @sfo said:

    Sempre io scusate, ma che cos'è il :" supporto magnetico formato dal centro meccanografico devono risultare, prodotto per prodotto, il numero progressivo annuale, i dati di identificazione del destinatario, la specie di prodotto spedito o restituito durante ciascun mese e il prezzo di vendita IVA inclusa."?

    Grazie ancora
    Si... per potere effettuare la registrazione cumulativa mensile, nel registro dei corrispettivi, detraendo dall'importo registrato eventuali resi, si evince che il gestionale, deve registrare su supporto magnetico, tutti quei dati richiesti. Se pero' il proprio gestionale non supporta tale tipo di registrazione, si deve optare certamente per la registrazione giornaliera.

    Sinceramente il mio gestionale, non ha questo modulo, e pertanto io faccio giornalmente le registrazioni.

    In tal caso, nell'eventualita', per fortuna abbastanza rara, di un reso, si deve conservare tutta la documentazione, e fare una carpetta con tutti i dati relativi al reso merce. Pero' ancora non ho capito bene se e' perfettamente corretto effettuare la semplice annotazione dell'importo in negativo nel registro dei corrispettivi, per il recupero dell'IVA, o se bisogna solo mettere in prima nota la perdita per il reso merce, con l'importo lordo.
    Credo sia valida la prima opzione, ma non ho ancora acquisito la documentazione necessaria per supportare pienamente tale tesi.

    Pero' mi pare che ho letto da qualche parte, che siccome il reso e' previsto per legge, la registrazione in negativo si puo' fare nel registro dei corrispettivi, anche nel caso si opti per l'annotazione giornaliera... annotanto semplicemente a fine giornata il corrispettivo, diminuito della somma rimborsata, o in un rigo a parte quello del reso, in negativo.
    Pero' sinceramente, mi dovrei documentare un po' meglio in proposito...

    Nel dubbio, e nel raro caso di reso merce, senza avere acquisito una maggiore documentazione, se il cliente non opta per un cambio merce o per un buono merce, io preferirei momentaneamente fare la registrazione dell'importo lordo del rimborso in prima nota, con conseguente impossibilita' di recupero dell'IVA.

    Magari qualche membro del forum, ne sa di piu' di noi...

    Vedremo...


  • Bannato User

    Sul mio e-commerce ho da sempre chiesto l'inserimento del codice fiscale ai privati e fho sempre atturato sulla base dello stesso codice.
    Non mi è parso di notare grandi ostacoli o difficoltà nel reperire questo dato presso gli utenti, ma alla luce del 1° post di questo topic ho una mia teoria.
    Tutte le considerazioni fatte valgono in regime di mercato libero, cioè, come accadeva prima quando io potevo richiedere l'inserimento e tu no. Nel momento in cui tutti saranno obbligati a richiedere questo dato, l'utente se ne farà una ragione ed acquisterà esattamente come prima perchè non troverà siti che gli possano proporre una soluzione diversa.


  • Super User

    @nextink said:

    Nel momento in cui tutti saranno obbligati a richiedere questo dato, l'utente se ne farà una ragione ed acquisterà esattamente come prima perchè non troverà siti che gli possano proporre una soluzione diversa.

    é quel che pensavo anche io, finché non ho capito che se gli altri scelgono di usare il registro dei corrispettivi, sono tagliato fuori.


  • Bannato User

    beh dai... non esagerare...
    pensi che il tuo negozio fino ad oggi abbia funzionato perchè i clienti non dovevano inserire il codice fiscale? 😉
    Certe volte ci spaventiamo delle novità (io incluso) per poi accorgerci che si trattava solo di un falso allarme...
    Se fossi in te non sarei così disperato!


  • User Attivo

    @must said:

    é quel che pensavo anche io, finché non ho capito che se gli altri scelgono di usare il registro dei corrispettivi, sono tagliato fuori.

    Stavo pensando anch'io di passare ai corrispettivi, ma praticamente per alcuni casi è un CAOS totale. Faccio un esempio.

    Vediamo in contrassegno. Per legge dobbiamo segnare i corrispettivi nel momento degli incassi. Ovvero circa 10-15 gg dopo la spedizione. Senonchè al momento del bonifico del corriere alla banca non necessariamente quell'importo corrisponde alla cifra da segnare nel libro dei corrispettivi in quanto all'importo accreditato dovranno essere stornati gli eventuali acquisti dei clienti con P.IVA che hanno scelto il contrassegno. Ora per chi fa un paio di ordini al giorno si può tenere sotto controllo la gestione. Ma per ecommerce che fanno 25-50 ordini quotidiani come la mettiamo??? E' pura follia

    Ciao Angelo


  • User

    Ciao a tutti,
    il mio commercialista mi ha detto di non fare fatture, perchè la contabilità mi sarebbe risultata costosissima, ma di fare registro corrispettivi con ricevuta fiscale.


  • User Attivo

    @nextink said:

    beh dai... non esagerare...
    pensi che il tuo negozio fino ad oggi abbia funzionato perchè i clienti non dovevano inserire il codice fiscale? 😉
    Certe volte ci spaventiamo delle novità (io incluso) per poi accorgerci che si trattava solo di un falso allarme...
    Se fossi in te non sarei così disperato!

    certo non è forse così importante, ma non vorrai mettere in dubbio che la richiesta del CF è comunque un ostacolo tra l'intenzione del cliente di acquistare e la pagina di conferma pagamento.

    Per quel che mi riguarda non ci ho pensato più di 5 minuti: stop alle fatture ai clienti Italia.