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    I miei genitori

    I miei genitori non mi hanno mai aiutato nella vita, anzi, mi hanno sfruttato... vi vorrei raccontare la mia storia e cercare di farvi capire il mio stato d animo e le mie (credo) ragioni di essere arrabbiato con loro. Io adesso ho 32 anni e onestamente mi sento un povero fallito. Vorrei avere una carriera brillante vorrei avere una casa e una bella auto ma sono tutti sogni che tuttora non posso neanche lontanamente pensare di realizzare ma credo sia tutte cosa legittime. Tutto ebbe inizio da bambino... I miei genitori ebbero una storia d amore clandestina da giovanissimi, lui 18 lei 15, e tutta la famiglia di mia madre era contraria perché lui non era un professionista o uno studioso ma, bensì, il figlio di un fruttivendolo, quindi fu tutta una storia burrascosa che però si risolse quando mia madre a 16 anni rimase incinta di mia sorella. Questo fu l evento che placo gli animi un po di tutti... ma nn fini mica qui! Gli animi si placano x un po ma poi si rivelò che mio padre era un gran cornificatore e violento e sia noi figli che mia madre ci ritrovammo povere vittime di angherie e maltrattamenti. A casa mio padre ci faceva mancare i beni necessari ma lui con il suo bel macchinone se la spassava a femmine. Cmq la storia proseguì e tutti noi, facendo finta di nulla continuammo a vivere in apparente serenità. Ma in me io già sentivo l odio crescere. Il caos totale e il disgusto vero arrivarono nel dicembre 1993 quando mia madre conobbe un riccone e si decise a lasciare mio padre che intanto continuava a spassarsela con le commesse del panificio, si perché a latina avevano aperto due attività di panificazione e lui mandando mia madre da una parte all altra ne approfittava per avere incontri segreti con chi era pagato x lavorare. Bene, mia madre, aiutata economicamente dal riccone decide di buttare fuori mio padre da casa e dalle attività così dopo giornate tra avvocati e Cn questo riccone che ci faceva il lavaggio del cervello (e questo mi ha proprio rovinato mettendoci in testa che se nn diventiamo ricchi siamo delle merde) ci ritroviamo, io e mia sorella, ma più io che mia sorella visto che tra loro c era molta complicitá, ad essere un operaio. Non mi hanno costretto a lasciare la scuola ma quando una madre ti dice "mamma ha bisogno del suo ometto" io senza pensarci ho lasciato la scuola x aiutarla nelle attività commerciali. Ebbene, a 13 anni vi giuro su Dio... sveglia alle sei e si rientrava alle 21 di sera. Non potevo giocare a pallone, nn potevo andare in bici nn avevo amici e botte e calci ed urla se lasciavo la postazione di pizzaiolo che mi era stata incollata. Non avevo più una madre ma bensì un titolare molto aggressivo. Perdipiù non era contemplato nessuno stipendio, oppure che magari mi mettesse lei x me un po di soldi da parte, niente. Ero un operaio gratuito e senza limiti di orario. Mia sorella invece prendeva a 16/17 anni uno stipendio di un Milone e mezzo. Motorino, bei vestiti vacanze ecc ecc. Un giorno, ve lo giuro con le lacrime agli occhi... dissi a mia madre: "mamma mi compri il motorino?" Lei mi rispose: "va bene, ora compriamo il motorino nuovo a tua sorella e tu ti prendi il suo usato". E l odio cresceva ancora di più. .. così un giorno parlando Cn un amico, mi disse che in una pizzeria cercavano un giovane ragazzo da inserire nel personale, così interessato mi informai e riuscii ad ottenere quel posto di lavoro dove mi davano 800 mila lire al mese con un orario di lavoro che andava dalle 14 alle 22 del pomeriggio. Ben felice di poter iniziare a guadagnare e a vivere un po di più l adolescenza dissi a mia madre che andavo via dai negozi di famiglia x andare sotto padrone. Secondo voi come la prese? Mi disse questo: "va bene, non voglio sapere quanto guadagni ma la metà la voglio io per pagare l affitto e il vitto di casa". Ci rimasi malissimo... ma così dovetti fare. In più, cosa più angosciante e orribile, mia madre la mattina quando usciva, alle 6, x andare a lavoro passava davanti la mia porta chiusa a chiave e tirava calci e pugni dicendo: "comunista di merda vai a lavorare x il nemico!!" e i peggiori insulti che mi facevano stare pieno di angoscia x intere giornate. Non resistetti troppo, 3/4 mesi poi decisi di fuggire. Ma cascai dalla padella alla brace... andai da mio padre. All inizio fu tutto bellissimo, poi mi accorsi che era rincorso da debitori e da una vita tutt altro che serena e dopo 2 anni di lavoro notturno (perché nel frattempo aveva aperto un altro panificio a Roma) non pagato come al solito, decisi di fare il grande passo. Andare a vivere da solo, a 17 anni, con una madre che manifestava tutto il suo ribrezzo verso di me, mia sorella che sguazzava nel lusso e che in nessun modo mi dava ragione perché per lei, quello che per me era un incubo, era un sogno e un padre che, pensando di avere ragione non capiva assolutamente nessuna delle mie ragioni. Natali da solo, nessun familiare che ti chiama, compleanni idem, capodanni dove non ricevevo neanche una telefonata ecc ecc. Fanno male. Cmq nn finisce qui... se a qualcuno interessa il continuo, molto ma molto rocambolesco chiedetemi pure, non mi tirerò indietro. Vi dico solo che io sono fuggito in svizzera con la mia ragazza (che ovviamente è x loro una persona sbagliata) e sto x fare causa a mio padre e che ho deciso che non avrò mai più a che fare con la mia famiglia. Non andrò neanche ai funerali dei miei genitori perché secondo me non avevano nessun diritto di giocare con la mia vita. Ultima notizia. 2 anni fa mia madre mi ha cercato x lavorare con lei ed io ho mollato tutto x riprovare a riallacciare i rapporti... ebbene si. Non mi ha mai pagato neanche stavolta.... mi ha lasciato in mutande e mi ha cacciato di casa perché, mentre tutti si preparavano x Andare in vacanza io non avevo neanche i soldi x le sigarette. E avevo dovuto fermare la mia Ford Ka del 2001 perché nn avevo 250 euro x assicurata. Ci sono ancora decine e decine di cose da raccontare ma mi fermo qui x ora. Spero che a qualcuno possa interessare la mia sofferenza. Grazie dell attenzione, Valerio.


  • User Newbie

    Ciao Valerio,
    si capisce molto bene che hai ancora un sacco di rancore e odio dentro di te. Non sto dicendo che è sbagliato, assolutamente, ma vorrei farti riflettere sul fatto che ti stai facendo del male. Adesso come stai? Intendo ti sei rifatto una vita con la tua ragazza? Stai bene in Svizzera? Lascia perdere il tuo passato, non sto dicendo di dimenticarlo perchè certe cose non si dimenticano, ma focalizzati su quello di positivo che ADESSO hai nella tua vita. Continuando a roderti dentro rischi di rovinare quello che hai di bello. Lo so che è difficile ma se vuoi puoi. E' una frase fatta ma è sempre valida. Concentrati su di te, su di quello che ti fa stare bene e sul tuo FUTURO. Sarà un percorso lungo e dovrai lavorare molto su te stesso ma se posso darti questo consiglio...sii un pò egoista, pensa a te!


  • ModSenior

    Ciao e benvenuto nel Forum GT.
    Mi dispiace per la tua storia.


  • Bannato Super User

    Benvenuto nel forum buona prosecuzione