• User Newbie

    Da helpdesk a programmatore...non posso usufruire del regime agevolato?

    [INDENT]Ciao a tutti![/INDENT][INDENT]A Gennaio aprirò P Iva per iniziare una collaborazione come consulente informatico-sviluppatore e lascerò il mio lavoro da dipendente (operatore Helpdesk).

    Dato che per iniziare prenderò una miseria speravo di poter usufruire del regime agevolato e ho richiesto un consulto chiarificatore con un tutor dell'agenzia dell'entrate. La prima impressione è stata TRAGICA, assolutamente impreparato e incompetente, ne sapevo più io (grazie a VOI e al GT Forum!).
    Il tutor mi ha cassato subito la possibilità di usufruire di tale regime perché prosecuzione dell?attività svolta da dipendente, rientrando entrambe nel settore informatico.
    [INDENT] > ..l'attivita' da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attivita' precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo...
    [/INDENT] Un Operatore Helpdesk è paragonato a uno sviluppatore dotNET/Oracle?!

    Possibile?!
    Il ?confronto? su quali basi viene effettuato?

    ....è anche vero che 2/3 anni fa ho lavorato con un interinale come ?Programmatore per il web?... ma come possono risalire al mio ?Curriculum Vitae??!!?

    Grazie[/INDENT]


  • Super User

    Ciao,

    Riporto un pezzo della circolare 8 del 2001 dell'agenzia entrate in cui si spiega bene che è molto importante cambiare clienti, mezzi e luogo di esercizio dell'attività, piuttosto che la sola attività.
    Io quindi sarei possibilista anche se mi sembra ovvio che fare assistenza di helpdesk sia diverso da fare il consulente informatico.

    [LEFT]1.2 Condizioni per la fruibilita' del beneficio
    😧 Un impiegato di 3 livello presso una associazione di categoria, con
    funzione di responsabile del settore contenzioso, contrattualistica e
    societario, intende iniziare l'attivita' di commercialista perche' in possesso
    di tutti i requisiti necessari. Dopo aver precisato che lo statuto
    dell'associazione per la quale lavora non prevede fra le attivita'
    esercitabili quelle riservate alla categoria dei dottori commercialisti,
    chiede se possa usufruire delle agevolazioni di cui all'articolo 13 della
    legge n. 388/2000 o se debba intravedersi una violazione del comma 2, lettera
    b), dell'articolo 13 citato.
    😧 Un geometra abilitato nel corso del 1999 e del 2000 ha fatto due lavori per
    un'impresa edile rilasciando ricevuta per prestazioni occasionali. Dal 2001
    intende iniziare l'attivita' di geometra in via continuativa iscrivendosi alla
    cassa previdenza, ecc. Prevedendo di realizzare un volume d'affari inferiore a
    60 milioni di lire, chiede se possa usufruire del regime agevolato per le
    nuove attivita' produttive previsto dall'articolo 13 della legge n. 388 del
    2000.
    😧 Un lavoratore dipendente intende esercitare, insieme all'attivita'
    lavorativa attuale, anche la professione di massaggiatore. Avendo gia'
    percepito compensi occasionali per tale attivita' nel corso dell'anno 2000,
    chiede se, dopo aver acquisito la partita I.V.A., possa usufruire del regime
    agevolato per le nuove attivita'.
    😧 Un lavoratore alle dipendenze di un panificio per due anni intende iniziare
    un'attivita' per conto proprio come fornaio macrobiotico. Prevedendo di
    realizzare un volume d'affari di circa 80 milioni, chiede se possa usufruire
    delle agevolazioni previste dall'art. 13 della legge n. 388 del 2000.
    😧 La circolare n. 1 del 3 gennaio 2001, con riferimento alle condizioni in
    base alle quali e' possibile l'accesso al regime agevolato, nel paragrafo
    1.9.4, precisa che la disposizione antielusiva contenuta nell'articolo 13,
    comma 2, della legge n. 388 del 2000 (riferita alla mera continuazione di
    altra attivita' precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o
    autonomo) puo' essere applicata nel caso di "un soggetto che abbia lavorato in
    qualita' di dipendente in un'impresa di trasporti e intraprende l'attivita'
    utilizzando lo stesso mezzo e servendo la medesima clientela dell'impresa
    d'origine". Sembra, quindi, che il divieto all'accesso al regime agevolato
    riguardi il verificarsi di condizioni non tanto legate al fatto di
    intraprendere un'attivita' simile, ma al fatto che tale attivita' sia, in
    concreto, esercitata con gli stessi mezzi e gli stessi "destinatari"
    precedenti. Si chiede, pertanto, se sia corretto ritenere che in situazioni
    diverse la preclusione al regime agevolato non si verifichi: ad esempio se
    puo' accedere all'agevolazione il contribuente che ha svolto un'attivita' di
    lavoro dipendente, ma intraprenda autonomamente la stessa attivita' (ipotesi
    del carrozziere che apre un'autofficina in luogo distante dalla precedente
    avvalendosi di mezzi diversi e servendo clientela, in ipotesi diversa).
    Risposta: Il comma 2, lettera b), dell'articolo 13 della legge 23 dicembre 2000, n.
    388, dispone che e' possibile accedere al regime fiscale agevolato per le
    nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo a condizione che
    "l'attivita' da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione
    di altra attivita' precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o
    autonomo...".
    La disposizione, come gia' precisato con la circolare n. 1 del 2001, ha
    carattere antielusivo ed e' finalizzata ad evitare gli abusi dei contribuenti,
    i quali, al solo fine di godere delle agevolazioni tributarie previste dal
    nuovo regime, potrebbero di fatto continuare ad esercitare l'attivita' in
    precedenza svolta, modificando solamente la veste giuridica in impresa o
    lavoro autonomo.
    Piu' che avere riguardo, quindi, al tipo di attivita' esercitata in precedenza[/LEFT]
    [LEFT]occorre porre l'accento sul concetto di mera prosecuzione della stessa
    attivita'.
    E' da ritenersi certamente mera prosecuzione dell'attivita' in precedenza
    esercitata quell'attivita' che presenta il carattere della novita' unicamente
    sotto l'aspetto formale ma che viene svolta in sostanziale continuita',
    utilizzando, ad esempio, gli stessi beni dell'attivita' precedente, nello
    stesso luogo e nei confronti degli stessi clienti.
    L'indagine diretta ad accertare la novita' dell'attivita' intrapresa, infine,
    va operata caso per caso, con riguardo al contesto generale in cui la nuova
    attivita' viene esercitata.
    Su di un piano diverso rileva la disposizione contenuta nella lett. a) del
    comma 2 dell'articolo 13, in base alla quale non e' possibile fruire del
    regime agevolato qualora sia stata esercita, nei tre anni precedenti, una
    qualsiasi attivita' artistica o professionale o d'impresa.

    Paolo[/LEFT]


  • User Newbie

    [INDENT]Grazie mille!

    Avrei ancora qualche dubbio:

    *L'indagine diretta ad accertare la novita' dell'attivita' intrapresa, infine,
    *va operata caso per caso, con riguardo al contesto generale in cui la nuova *attivita' viene esercitata.
    *

    in che modo viene effettuata l'indagine?
    Come fanno a conoscere le mansioni svolte durante la mia vita professionale? Che io sappia le uniche tracce sono quelle INPS, ma conoscono solo le varie aziende che mi hanno pagato i contributi..

    PS: non vorrei incappare in qualche intricata ragnatela di clienti-società senza neanche saperlo!

    [/INDENT]


  • Super User

    Dal 1° gennaio2007 l'assegnazione di partitaiva sarà soggetta a nuovi accertamenti preliminari sulla persona che la richiede.... non so dirti quali indagini esattamente faranno.... non penso però che oggetto di indagine saranno anche gli eventuali "precedenti" ai fini di quel regime.... almeno non lo credo proprio, ma non ne hola certezza.

    Ad oggi puoi aprire con quel regime senza loro verifica automatica preliminare e richiedere il tutor.

    Poalo


  • Super User

    io sono dipendente, sono un sistemista, ho aperto partita iva in regime agevolato con codice

    72600 Altre attività connesse all'informatica

    Ciao!


  • User Newbie

    anche io mi trovo in questa situazione di dubbio. Sono un consulente informatico a co.co.pro e prima dipendente.. ed ora volevo aprire la p.iva accedendo al regime agevolato.
    Molti miei ex colleghi hanno fatto cosi' e sono al loro terzo anno senza aver subito alcuna verifica per constatare che ci fosse stata continuita' lavorativa.