• User Newbie

    Falla nell'algoritmo: Google penalizza ma non risponde...

    ciao a tutti

    è ormai un mese che lotto contro una terrificante falla dell'algoritmo di Google. E non sono il solo ad averne subito le conseguenze.
    Per i dettagli sul problema e per verificare il menefreghismo di Google nell'affrontarlo visionate la discussione nel forum di assistenza ai Webmaster cercatela con 487032.asp non posso inserire link nel post

    In brevissimo. A metà giugno mi accorgo che la mia chiave brand "Lenti Italiane" forniva in SERP il mio snippet ma legato ad un link su un altro sito sfruttando la cartella public e mettendoci il file 487032.asp
    Facendo click sul link, finivo sulla pagina di quel sito, ma con visualizzato il mio contenuto. Allarmante, ovviamente, come situazione...
    Mentre cercavo di capire cosa fosse successo, nel giro di 24 ore, i siti ad aver "rubato" i miei snippet e la mia indicizzazione si sono moltiplicati e al click si andava sempre sul sito dominio.it ma questa volta ad essere visualizzato era un sito cinese di merce palesemente contraffatta 9occhiali.com.

    Inizia il percorso di segnalazione a Google di contenuti duplicati e di errori nella SERP attraverso tutti gli strumenti possibili: feedback alla fine dei risultati di ricerca, modulo di segnalazione di contenuti copiati, mail a legal(at)google.com,
    Oltre, naturalmente, alla sfiancante attività di contatto di tutti i webmaster e provider dei domini da cui l'attacco è stato portato.

    Risultato?
    Tutti i link al momento presenti nel database di Google portano ad errori e quindi cercando la chiave brand (ma anche altre chiavi sulle quali eravamo ben posizionati) vengono visualizzati alcuni link ma al click il risultato è una pagina di errore.
    Ma, purtroppo, la mia home page è sparita, a causa di una penalizzazione che Google mi avrebbe dato per duplicazione di contenuti.

    Cosa è successo tecnicamente?
    In pratica, detta in soldoni, qualcuno ha sfruttato una vulnerabilità di IIS sotto Windows2003 e ha installato all'interno di siti inconsapevoli un reverse proxy che ha scansionato i miei contenuti, si è frapposto tra me e l'algoritmo di Google facendogli credere che adesso quelle pagine erano state spostate ad un altro link. E badate che non sono state sfruttate vulnerabilità sul mio sito, ma il tutto è stato fatto senza che io potessi farci nulla. Per fortuna, non so spiegarmi per quale motivo, alcune pagine sono presenti in SERP ma si tratta di alcuni articoli del blog che non sono stati compresi in questa reindicizzazione. Se volete provare, cercate "lenti italiane" e vedrete che, al momento, compare al primo posto CON IL NOSTRO SNIPPET il mediazionisrl (e la pagina public/487032.asp da tempo segnalata e bloccata), poi verso il terzo-quarto posto, una pagina sul blog
    Questo è allarmante perché TUTTI I SITI sono esposti a questo rischio e il vedersi andare in fumo mesi (nel mio caso, anni in altri) di duro lavoro sui contenuti per soddisfare gli utenti non è piacevole.

    Ma quel che è peggio...
    In tutto questo, quello che mi ha più deluso, è stato IL COMPORTAMENTO DI GOOGLE: altro che attenzione alla qualità delle ricerche, alla cura certosina nell'associare parole chiavi a contesti... NON SI SONO DEGNATI NEMMENO DI RISPONDERE alle tante sollecitazioni dei webmaster che hanno avuto il problema. Non c'è difesa, se non un intervento da parte di Google che rimedi ad una falla clamorosa che rischia di mettere in ginocchio un mare di piccole imprese che, grazie alla rete, hanno trovato un po' di respiro per il loro business.

    Conclusioni
    Vorrei sapere se qualcun altro ha avuto lo stesso problema e come suggerite di procedere sia per rimediare (soprattutto alla penalizzazione) sia per prevenire.

    Lenti Italiane
    Manlio
    WebManager

    Dominio:
    lentitaliane.it
    Motori:
    Google
    Prima indicizzazione o attività:
    2014
    Cambiamenti effettuati:
    2015
    Eventi legati ai link:
    2015
    Sito realizzato con:
    Magento/Wordpress
    Come ho aumentato la popolarità:
    Content marketing
    Chiavi:
    lenti italiane, lenti da vista
    Sitemaps:
    Si


  • Admin

    Ciao Lenti Italiane.

    Facendo la ricerca "lenti italiane" che citi non vedo il file asp e neanche gli snippet che dici, ma solo il tuo sito.

    In questo caso comunque non mi sembra una falla dell'algoritmo, ma una falla del tuo sito e in ogni caso per segnalare questi tipi di scraping esiste uno strumento di Google che ti garantisce una risposta in pochi giorni.
    Si chiama Digital Millennium Copyright Act e trovi il tool qui https://www.google.com/webmasters/tools/dmca-dashboard

    Fammi sapere e nel caso incollami degli screenshot di quello che vedi tu.


  • User Newbie

    Ciao Juanin,

    ieri sera, facendo l'ennesima ricerca sulla chiave brand, mi sono accorto che il problema è in parte rientrato. Dopo circa un mese.
    Adesso per comprendere meglio come funziona puoi fare una ricerca non per chiave brand ma per nome del file "487032.asp". In seconda posizione vedrai un link farotile.it con il nostro snippet. Facendo click generi un errore perché quello è uno dei siti che ho provveduto a bloccare.

    Non sono uno sprovveduto, è dal 1983 che mi occupo di informatica e di programmazione. Non si tratta di una mia falla, ti spiego perché.
    Ho analizzato bene il comportamento di chi ha attaccato il sito. Si tratta di un reverse proxy (installato su un sito terzo) che in primo luogo crea un duplicato "virtuale" delle mie pagine (non le scarica fisicamente ma le legge dal mio sito. Questa è la sua debolezza che mi ha permesso di fermarlo con uno script), poi fa un redirect 302 dicendo a Google che la risorsa non si trova più da me ma da un'altra parte. Un po' come con i link rotti, uno può contattare il webmaster e dirgli quale è il nuovo link.

    Il problema è che Google si fa infinocchiare senza verificare da dove provenga la richiesta e, soprattutto, che questa azione viene portata avanti contemporaneamente da più siti. E' un problema noto a Google (qualche anno fa posero parzialmente rimedio) ma non ha ancora trovato un metodo per arginarlo.

    Ho utilizzato tutti i metodi per difendermi, anche il DMCA, ovviamente.

    Ma quello che mi ha dato più fastidio in assoluto è il menefreghismo di Google: mai una risposta alle numerose domande, non solo mie ma di tanti altri utenti che ho conosciuto e che sono stati vittima come me di questo problema.


  • Admin

    Non ti hanno risposto neanche al DMCA?