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- Il sito l'ho creato io ma ha tolto il mio copyright
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Dipende dal contratto d'opera. Quindi: ?
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Non ne abbiamo mai parlato con il proprietario. Non sapevo che bisognasse specificare
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Esatto.
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Grazie per la risposta. lui mi ha risposto che non c'è la mia proprietà intellettuale perché è fatto con cose pronte e montate.
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@Provatoo said:
Grazie per la risposta. lui mi ha risposto che non c'è la mia proprietà intellettuale perché è fatto con cose pronte e montate.
E chi le ha montate? Tu, suppongo.
Cioè, un sito non è solo l'installazione di un template, che comunque può anche essere modificato.
C'è anche la struttura del sito (es.: menù principale, la disposizione degli contenuti all'interno del template, l'organizzazione delle varie pagine del sito...).
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appuntoo! quindi una lettera da avvocato non serve?
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Purtroppo credo che se non avevate preso accordi o se non avevi specificato nulla tu quando hai consegnato il sito c'è poco da fare.
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Vedo di riparlare con il proprietario.
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In generale si potrebbe ipotizzare di rivendicare la paternità morale. Infatti, nel diritto d'autore, anche se si cedono i diritti di sfruttamento economico dell'opera se ne può sempre rivendicare la paternità (salvo espressi accordi contrari in tal senso).
Il discorso è un altro, ovvero se ne vale la pena, ma questa lo puoi sapere solo tu..
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Totinio, la causa è persa al 100%, in questi casi mentono dicendo che non ti conoscono ed il lavoro non lo hai fatto tu.
Senza qualcosa su cui lavorare, si perde subito, senza margine di giudizio.
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purtroppo niente...ma mi è stata da lezione.
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è vero..ma oltre la presa dei fondelli economica, quella emotiva che mi ha fatto mooolta più rabbia in quanto mi sono sentita solo usata
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Lokken non sono completamente d'accordo con te, condivido, invece, quanto detto da criceto, infatti i procedimento in materia di diritto autore sono sempre molto difficili e incerti ma dipende sempre da quello che si ha in mano.
A d ogni modo per dimostrare di aver svolto una prestazione (tipo creazione sito web), a mio parere non sono idonei solo fatture e ed eventuali accordi scritti. Si può usare tutto ciò che idoneo a dimostrare la prestazione.
Ad esempio il webmaster in questione può avere le ricevute di acquisto del dominio inviate al proprio account, oppure quelle del servizio hosting, oppure le mail o messaggi con cui il committente le ha dato istruzioni su come realizzare il sito, etc..Non ultimo, con tutti i rischi del caso, insieme a tutte questi esempi di prove rimane sempre l'ipotesi di un bel giuramento davanti al giudice..
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Considera che come tu fai l'accusa la controparte si prepara a suo modo. Non è la prima volta che "generano" fatture inverse, fanno accordi "privati" con i fornitori.
"Prima pagare poi vedere cammello" e prima di dare cammello gli apponi una targa regolare identificativa registrata.