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Partita IVA lavoro remoto estero
Buongiorno a tutti. Mi è stata offerta una posizione lavorativa all'estero; in questo caso si tratterebbe di un lavoro svolto completamente da remoto (casa mia), e per cui è necessario che io apra una partita IVA e fatturi all'azienda estera.
Il compenso che mi è stato offerto è di circa 4000? al mese lordi, senza ovviamente malattia, ferie, etc.Vorrei capire quanto mi resterebbe in tasca dei 48000? annui che riuscirei a fatturare, in modo da poter valutare la convenienza di questa offerta.
Ringrazio in anticipo chi mi potrà aiutare.
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Io credo che tra tasse che dovrai pagare e contributi obbligatori che comporta l'apertura di una partita iva...ti troverai in tasca qualcosina in più della metà del tuo salario lordo!
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Ciao Carletto. Grazie per aver risposto. Leggendo in rete ho trovato che la pressione fiscale sui liberi professionisti al momento (2015), si aggira intorno al 55-60%. Facendo un rapido conto, e tenendo presente circa un 1000? di commercialista.
Netto tolte le tasse : 48000*0.4 = 19.200
Netto tolte le spese commercialista: 18.200
Netto al mese (su 13 mensilità): 1400Contando che non ho nè ferie nè mutua non so quanto mi convenga. Lo stipendi0 è di 50 ? superiore a quanto attualmente percepisco da dipendente.
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Allora sinceramente non credo ti convenga...