• User

    sito con look "professionale" di traduzioni, senza partita iva (sto iniziando) è ok?

    Buonasera,

    Vorrei iniziare una attività di traduzioni, al momento ho zero clienti e zero guadagni. Vorrei preparare un sito internet per promuovere i miei servizi di traduttore freelance e vorrei dargli un look professionale, non improvvisato, scegliendo con cura un dominio adatto e curando l'aspetto grafico, in modo che sia un buon "biglietto da visita" sia per trovare clienti direttamente, sia per propormi come freelance ad agenzie affermate.

    A questo punto avrei bisogno solo di due chiarimenti:

    1. Posso aspettare di raggiungere i 5000 euro di ricavi prima di aprire la partita iva oppure, se adesso desidero fare il freelance come attività principale, devo aprirla subito? Se posso aspettare di arrivare ai 5000 euro, cosa devo indicare nel sito? per esempio "per i compensi sará emessa ricevuta con ritenuta d'acconto"? Quale é una formula che si può usare da scrivere nel sito per fare capire ai potenziali clienti che al momento non si può ancora emettere fattura?

    2. Un look "professionale" é in qualche modo contestabile? Bisogna mantenere un profilo basso online o ci si può "mettere in mostra" cercando di fare bella figura, anche se ancora non si ha la partita IVA?

    Sono rimasto disoccupato e non voglio arrendermi alla disperazione, voglio fare della mia passione un modo di guadagnare qualcosa. Spero che qualcuno mi potrá aiutare. Grazie


  • User Newbie

    giusto una domanda... che lingue traduci? quanto prendi a pagina? cmq posso parlare per mia esperienza... io so che il limite dei 5000 mila euro annui è un po' un mito, nel senso che quel limite vale per lavori saltuari e che non prevedano nè pubblicità nè una sorta di professionalità... ora non so se fare il traduttore sia attività libera o necessiti di qualche iscrizione a robe tipo albi. Nel caso di iscrizione a qualcosa che abbia valore legale tecnicamente dovresti aprirla subito la partita iva mentre se è una professione libera senza albi nè riconoscimenti legali allora puoi farlo... tuttavia se non vuoi aprire partita iva non puoi fare pubblicità ossia non puoi dire che è un lavoro saltuario e poi invece pubblicizzarla in modo continuativo... questo è quello che so... ma non sono un commercialista... magari mi sbaglio...aspetta altri chiarimenti... In bocca al lupo!


  • Super User

    Trattandosi di traduzioni credo che potresti pure evitare di scrivere sul sito che sarà emessa ricevuta con ritenuta d'acconto e semmai parlarne a voce coi clienti, di solito credo che un cliente al massimo guarda se dietro al sito c'è una persona (es. freelance, in quel caso basta presentarti con nome e cognome e fornire una sorta di curriculum legato all'attività che intendi svolgere, studi fatti, viaggi, ecc.) oppure se si tratta di un'azienda, e se c'è una partita iva nel footer del sito. Se puoi aprire la Partita IVA aprila, altrimenti aspetta... (ehi, non ci capisco nulla di cose da commercialisti, quindi chiedi al tuo commercialista se e quando aprire la p.iva) credo sia più importante il prezzo e la qualità delle traduzioni per i tuoi potenziali clienti.

    Per la grafica se ti occupi di TRADUZIONI credo che conta ma fino a un certo punto, magari è più importante qualche esempio di traduzione già fatta. Magari cerca un bel font su Google Fonts.

    In bocca al lupo!


  • User

    Grazie Lorenzo e grazie Karl, quello che mi dite mi fa pensare, sono spunti di riflessione utili, i vostri. Io vorrei in effetti aprire la partita iva, però solo aspettare un momento, non aprirla subito, cominciare subito a lavorare in modo professionale, anche pubblicizzando la mia attività con un sito "commerciale" e non "improvvisato", semplicemente aprire la partita IVA dopo avere incassato i primi 3-4000 euro, se invece non dovessi riuscire a trovare clienti e lavori (e può succedere) allora semplicemente chiuderei il sito, senza avere spese per apertura/chiusura partiva iva e per INPS. Non so se mi sono spiegato in modo chiaro, in soldoni è: per iniziare diciamo "in prova", senza partita iva, posso cercare i clienti solo in bacheche annunci, come un privato che svolge occasionalmente lavoretti oppure posso avere un sito web a me intestato, con la mia foto, la pubblicità dei miei servizi e magari anche le mie tariffe?

    Grazie a tutti, buona giornata e buon lavoro


  • Super User

    Capisco benissimo che oggi rischiare di aprire una propria attività investendoci tempo e denaro può essere pericoloso o mettere paura, però secondo me è molto rischioso "iniziare per fare una prova" e vedere se trovi clienti subito altrimenti abbandonare. Innanzitutto se trovi subito dei clienti non è detto che li troverai anche in futuro, dipende da quanti sono i tuoi potenziali clienti (e per potenziali intendo quelli che davvero potrebbero diventare tuoi clienti), poi può accadere anche il contrario, all'inizio potresti fare tanti errori (non di traduzioni, intendo riguardo al sito web e alle varie tecniche per trovare clienti online), ma tutti abbiamo iniziato facendo diversi errori, a Roma si dice che "nessuno nasce imparato".

    Secondo me dovresti valutare le varie alternative, se vuoi davvero lavorare come traduttore allora il mio consiglio è che più che alla partita iva dovresti iniziare a guardarti i vari siti della tua concorrenza, sia quelli di aziende sia quelli di freelance, ad esempio ci sono alcuni siti che reclutano traduttori freelance (ma non so quanto possa essere conveniente).

    Ho cercato "traduttore freelance" su Google e in prima pagina ci sono due siti che non sono quasi per niente ottimizzati per il posizionamento su Google, quindi magari facendo un sito semplice ma funzionale potresti pure raggiungere la prima pagina di Google, ma ci vuole un pò di lavoro e non ti devi scoraggiare se appena pubblichi il sito non sarà perfettamente posizionato su Google oppure i clienti non ti contatteranno.


  • User Newbie

    secondo me un sito web intestato a te con tanto di tariffe e pubblicità toglie il carattere di occasionalità... la vedo dura spiegare che è solo un lavoretto occasionale se hai sito con tariffe e tutto... certo puoi anche rischiare... tanto non è detto che ti becchino... ma se ti pubblicizzi molto e fai pure prezzi ultraconcorrenziali qualche traduttore con partita iva il sito te lo può anche segnalare a chi di dovere...


  • User

    Quello che dice Karl non fa una piega, mi sembra molto logico. Se quindi riuscirò a capire che posso avere il sito web anche senza partita iva, non metterò alcun tipo di tariffa nel sito, non indicherò nè costi nè forme di pagamento, Inoltre avrò un profilo "medio", senza dare troppo nell'occhio, non starò lí a pensare al SEO, a comparire prima degli altri, anzi, se il sito esce in decima pagina, meglio, userei il sito non come strumento per trovare nuovi clienti sgomitando tra i concorrenti con posizionamento e campagne, ma semplicemente come biglietto da visita online, io faccio questo e quest'altro, poi i clienti tenterei di procacciarmeli io, ma nei contatti almeno metterei anche il sito, che dà comunque una immagine diversa: Karl, che te ne pare, in questi termini? Non pestando i piedi e con un pow profile potrei essere lasciato in pace per un pò...giusto il tempo di partire, di organizzarmi , poi quando le cose cominciassero a ingranare allora aprirei partita iva e renderei il sito più aggressivo commercialmente. Potrebbe funzionare, Karl, secondo te?

    Per Lorenzo: Io al momento sono disoccupato e con difficoltà economiche, se non riuscissi a ingranare con le traduzioni nel giro di alcuni mesi, dovrei cercare un'altra strada. Lo so che all'inizio è dura, senza clienti, te li devi cercare personalmente, uno a uno, non è che cominci e dopo un mese guadagni 5000 euro, magari il primo mese guadagni 0, il secondo mese 100 euro, il terzo 300, il quarto 500, magari dopo un anno stai guafagnando 800 euro al mese e dopo tre o quattro anni ci puoi vivere dignitosamente...è così...a meno che non fai dei colpacci di culo terribili, ma meglio non contare troppo sui miracoli. Però, Lorenzo, se il primo mese fai 0, il secondo fai 50, il terzo fai 100, il quarto fai 120 e dopo un anno stai ancora guadagando 200 euro al mese, magari è meglio cercare un'altra strada e/o lasciare le traduzioni solo come complemento.
    Tutto quello che dici tu è giusto, io concordo, io ci credo in me e nel mercato delle traduzioni, però al momento non me la sento di aprire subito una partita iva e sapere che in un anno, indipendentemente da quelloc he farò, dovrò comunque pagare INPS, commercialista, apertura, ecc ecc

    Grazie a tutti e due dei preziosi e saggi consigli.