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Sono stata diffamata pesantemente, avrò giustizia?
Buongiorno a tutti
Vorrei un vostro parere sulla mia situazione alquanto tragica.
Sono una parrucchiera e sono stata avvisata che su Facebook una donna (che sarebbe la ex fidanzata del mio compagno dal carattere alquanto litigioso) avrebbe scritto sulla propria bacheca visibile solo ai suoi numerosi contatti questo post:"XY che fa la sciampista a (nome del paese) è veramente una tro...a demente ignorante! Fa tanto la santa e poi si sa che è una zocc... di prima categoria, poverino quel cornuto del suo fidanzato X."
Il post è stato commentato da utenti che infierivano e mi insultavano gratuitamente senza conoscermi, giusto per divertimento dandomi a loro volta della "poco di buono" utilizzando linguaggio volgare che tutti potete immaginare...
Ovviamente ho querelato subito il giorno dopo, per diffamazione e ingiuria grazie anche alle foto del post e alla pagina web salvata in html da una mia amica che conosce bene questa donna e la ha tra gli amici.
Questa mia amica dopo avermi avvisata scrisse anche un SMS alla sorella di questa tizia essendo loro buone conoscenti, chiedendole come mai avesse pubblicato questi insulti.
La sorella rispose all'sms
"Si effettivamente XX ha esagerato a scrivere quel post, ma sai com è fatta....quando si incazza non la fermi"Quindi ho una prova ulteriore che sia stata proprio lei a scriverlo!
Non credete?La donna dopo 3 giorni ha cancellato il post incriminato e successivamente il suo profilo!!
Sicuramente per paura della denuncia, ma ormai ci avevo gia' pensato.
Avrò comunque giustizia??
Non è che avendo eliminato la sua pagina non è piu' perseguibile?
La diffamazione e gli insulti ci sono stati e anche pesanti.. E oltretutto anche da parte di persone che non conosco.
Testimoni e prove ci sono.
Mi sento veramente male per cio' che è accaduto e per quello che ora la gente pensa di me, senza avere colpe.
Grazie a tutti!
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A mio avviso è un caso isolato, di una gravità minima, non ci sarà alcun processo penale.
Forse se nel frattempo si appresta con una citazione per danni, avrà qualcosa nella sfera civilistica.
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Con molta probabilità un soggetto ha diffamato un altro soggetto attraverso il social più famoso del mondo; rimuovere il post "incriminato" e cancella/cambia il suo profilo dal social e quindi non rischia-subisce alcuna conseguenza!
Sostanzialmente condivido l'osservazione di Loken "è un caso isolato, di una gravità minima": ma se la vittima fossi stato io (o mia figlia), immagino avrei affrontato la questione in modo positivo "minimizzando" quanto accaduto perché le relazioni umane sui social (anche se è il più famoso del mondo) non sono paragonabili alle relazioni umane reali. Ma è anche vero che "minimizzare" non aiuta le vittime, anzi le conseguenze di analoghi atti di diffamazione attraverso social hanno conseguenze anche nella vita reale, in soggetti giovani possono causare anche gravi conseguenze, talvolta tragiche.
Osservo che in assenza di denuncia-querela probabilmente la diffamazione sarebbe ancora persistente, infatti è stata necessaria una formale denuncia per terminare la pubblicazione della diffamazione.
Se la medesima diffamazione fosse stata scritta su un giornale, si potevano reclamare danni all'editore, oltre al giornalista, ed ottenere anche un articolo "correttivo": purtroppo all'editore del social più famoso del mondo temo non sia possibile chiedere nulla, poiché non è (purtroppo?) identificabile come "editore" e non è sottomesso alle regole dell'editoria.
Condivido l'opportunità di avanzare una citazione per danni, anche perché l'attività professionale di una parrucchiera potrebbe aver subito conseguenze da questo reato, conseguenze che potrebbero non terminare con la rimozione della diffamazione dal social più famoso del mondo.
Considerando infine che i contenziosi legali sono dispendiosi, spesso sleali e che la Giustizia in questo paese troppo spesso (purtroppo!) non funziona, valuterei anche altre opzioni.
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Grazie a tutti!
Vorrei precisare che non era un caso "isolato", nei 3 mesi precedenti i post contro di me furono 6 in cui si citava a volte il mio cognome con annessi insulti.
Tutti i post furono commentati da 20/30 utenti che puntualmente ironizzvano e insultavano questa "vittima" fino a raggiungere i 60 commenti nell'ultimo
Ho deciso di querelare al settimo in cui si faceva il mio nome e cognome completo di citta' di residenza.
Ovviamente tutti i 7 post sono finiti nella querela.Questa persona, da quanto so, in passato sarebbe gia' stata denunciata per un reato simile, dato che utilizza il web appositamente per sfogare la sua rabbia contro le persone attraverso post omofobi, razzisti e volgari, ormai da anni.
Nella querela ho precisato di volermi costituire parte civile.. vedremo come va.
Leggo di situazioni simili alla mia ma anche meno "pesanti" che arrivano tranquillamente in Tribunale. Spero sia cosi' anche per me (nel post di prima ho tralasciato molti altri insulti e diffamazioni, ho "riassunto" e reso il tutto meno volgare).
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Beh! dire prima: querelo per 1 reato isolato, poi no, mi sono sbagliata erano 7 ..... mmm ... non si capisce molto bene la faccenda!
Primo bisogna vagliare la prescrizione dei 7 reati, tralasciamo.
Nel caso in questione se elencato correttamente, non verrà archiviato nulla, se ci sono diffamazioni continue, ma visti i fatti direi, prima vediamo le carte.A priori consiglierei l'azione civile per il risarcimento.
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Lokken ha ragione, spiego meglio:
- i post contro di me erano 6 in cui mi si citava per cognome (anche storpiato per denigrarmi) o per altre informazioni che identificavano la mia persona
- l'ultimo post, il peggiore contenente pesanti diffamazioni e ingiurie, aveva anche il mio Nome e Cognome completi!
Per questo motivo decisi di querelare, aggiungendo nella querela anche i 6 post precedenti.
Quindi vorrei sapere se anche gli altri post costituiscono dei "precedenti" e quindi non si parla piu di caso isolato accaduto solo una volta, ma più volte.
Il fatto che abbia poi eliminato il suo profilo per non essere perseguita legalmente influisce sull'archiviazione?
Preciso che ho molti testimoni che hanno letto e molti utenti hanno risposto ai post insultandomi a loro volta senza motivo...
Grazie!
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Forse per la prima situazione si potrebbe dire qualcosa concernente la diffamazione, ma se il cognome è storpiato, è il cognome di un altra persona, sopratutto se il reo non c'è tra le amicizie, dire che si è riconducibile è un azzardo.
In questo caso avendo riportato tali episodi, alla buona, senza il supporto si un legale competente, vedrei il rischio di calunnia.Leggendo il testo dei messaggi si potrebbe capire meglio, però al di fuori della decadenza della querela per l'avvenuto superamento dei tempi massimi, che inficiano sul processo stesso, aver riportato dati opinabili è un grande rischio.
Quindi semplificando, non solo i post potrebbero non costituire assolutamente nulla, ma si potrebbe venir querelati per aver menzionato fatti riguardante la sfera privata, che non costituiscono notizia di reato.
Leggere un post ed essere testimone è un mare, bisogna vedere se le persone sono realmente disposte a testimoniare e che cosa!
Il testimone potrebbe attribuire il tutto a terze persone. Non ci sarei andato così sicuro, se non avessi preso la dichiarazione giurata.Per il resto criceto ha linkato un testo che può far comodo leggere.
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[h=3]Segnalo la sentenza della Corte di Cassazione n. 12695 del 25.03.2015 relativa a querela tardiva, in caso di diffamazione via web.
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Le altre opzioni al termine del post #3 sono OT rispetto alla discussione avviata da Patrizia11 poiché riguardano la sfera personale e scelte di comportamento-convivenza: dopo il gentile invito di criceto, mi permetto il breve OT.
L'esempio dei due in abito gessato con violino (vero!) è proprio il punto di partenza, ma 2 violini son pochi, considerato che:
- Patrizia11 indica la località Milano
- il costo atteso dei due procedimenti legali (penale e civile) non sarà trascurabile
- il tempo che Patrizia11 dovrà dedicare per seguire i due procedimenti non sarà trascurabile
- sono note le condizioni della Giustizia "ingolfata" in questo paese ed i frequenti errori di procedimento
- l'esito atteso è incerto (casuale?) per parecchi (troppi) procedimenti penali e civili
valuterei di investire tempo e denaro per l'acquisto di un abbonamento annuale al Teatro alla Scala, Via Filodrammatici 2, Milano per una stagione sinfonica o balletto (opzione palco da 4, 5 o 6 posti, così da poter invitare, a rotazione, anche le persone più care).
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Lokken,
- il mio cognome era contenuto per intero ma con l'aggiunta di lettere che lo storpiavano.
- nell'altro vi era il mio nome e cognome per intero con la mia citta' di residenza e nominato il nome del mio compagno
- vi erano altri elementi che facilmente facevano individuare la mia persona
- tutti i post mi sono stati mostrati "dal vivo" da un'amica dal suo Pc e successivamente stampati e inviati da lei
- ho ricevuto una mail di un'altra persona con il copia e incolla del post e commenti offensivi, ovviamente essendo riconoscibile, queste persone hanno pensato bene di avvisarmi
- la sorella della tizia ha confessato tramite sms che questa mi avrebbe insultata e diffamata
- la querela è stata sporta verso "L'autore che ha utilizzato il profilo Nome Cognome per scrivere i post"
E non verso la persona in carne ed ossa, apposta per evitare controquerele.
Ho cercato molto in rete e ho trovato per esempio che se si mostra al diffamato un post condiviso solo con gli amici su Fb contenente diffamazioni rivolte al medesimo, questi non costituisce reato di violazione della privacy... Altrimenti non ci sarebbero cosi' tanti casi di diffamazione via facebook, credo...
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Grazie!!
Interessante.
Difatti lessi di persone che hanno querelato dopo ben 3 anni, essendo venuti a conoscenza di post diffamatori magari su blog.
Evidenzio il passaggio " la circostanza che la persona offesa sia stata informata della pubblicazione da terze persone "
È sempre cosi, altrimenti non vi sarebbe diffamazione. I "diffamatori" di solito si nascondono dietro la "violazione della loro privacy" in quanto i loro post sono divulgati alla vittima...
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La querela verrà archiviata senza rinvio, la legge come sospettavo è cambiata nuovamente.
Rimane solo il diritto civile per il risarcimento.
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Lokken ma quindi lei è sicuro al 100% che verra' archiviata?
Come per tutte le altre querele esistenti ancora in fase di indagine?
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Ora la legge è molto severa, se non vuole l'archiviazione dovrà affidarsi ad un legale, che dovrà spiegare la Gravità della situazione.
Il PM non ha l'obbligo dell'azione penale. Può comodamente archiviare e trasferire tutto in sede civile, se si paga un legale che instauri il procedimento.