• User

    le visite dalla russia molte volte sono spam, vedi su google analitics da quale siti vengono, magari il classico share-button.com.

    dacci il link del sito per capire meglio di cosa si sta parlando.

    poi il numero di visite da solo non conta, bisogna sapere quanto rimangono (capire se sono interessati a quello che proponi), conoscere il bounce rate


  • User

    Concordo con i commenti precedenti. Le visite dalla russia sono spam. E' per via di un problema di analytics e del codice javascript, praticamente ti inviano delle visite fasulle (e parecchie anche) senza che nessuno visiti realmente il sito. Dovresti applicare un filtro ad analytics per far si che non te li faccia vedere. Il motivo di questo spam è ancora un mistero. In ogni caso non cliccare mai sulla voce del refferer russo che trovi in analytics.

    Concordo anche sul fatto che senza ulteriori informazioni sul tuo sito non si può dire cosa causi la mancanza di conversioni.

    Ciao ciao


  • User

    Scusa ma non trovavo un link e quindi lo posto solo ora. In questo articolo si parla proprio di questo problema un po' più nello spacifico bit.ly/1u8OY8x Spero possa esserti d'aiuto


  • User

    L'unica spiegazione che do allo spam dei Russi e' che poi chi va ad analizzare il traffico si vede un picco magari da share-button.com ed incuriosito va a vedere di cosa si tratta (almeno iio ho fatto cosi')

    Quindi per me spam = flusso di visite indirette (a mo di stalking)


  • User

    Concordo pienamente. E' l'unica spiegazione che sono riuscito ad elaborare anch'io 🙂 Comunque potrebbe anche essere qualcosa con un altro scopo. Magari giusto per sfasare i valori di Analytics. Boh non saprei :mmm:
    Una cosa che ho letto in una discussione su google, scritta da uno che crea questi robot, è che non bisogna cliccare sul link. Tra l'altro l'ho letto solo dopo aver cliccato più e più volte sui link :arrabbiato: ahaha.


  • User

    🙂 ottimo siamo stati tracciati oramai, i russi ci controllano!


  • User

    Ahaha questa è bella. No però la cosa mi ha fatto davvero preoccupare per un paio di ore (poi l'ho dimenticata). Comunque mi sa che siamo andati un po' fuori tema. Il problema di eravagna non è ancora risolto :mmm:


  • User

    ahahha vero...restiamo in attesa di dettagli da eravagna


  • User

    Grazie per partecipato così in tanti alla discussione vedo solo ora le risposte perché sono stato alle prese con un altro grosso problema ora risolto grazie a questo forum 🙂
    Confermo che le visite dalla Russia sono spam.
    il sito è gliamicidipierrot.com inoltre mi avete esortato a dare ulteriori dettagli, potreste dirmi cosa volete sapere cosi mi attivo e ve li comunico?
    Grazie


  • User

    Non vorrei fare terrorismo psicologico, ma devo dirti che anche io ho molti problemi sul mio sito, anche se diversi dai tuoi, e molte visite dalla Russia. Ti dico solo una parola, oltre a quella già detta dagli altri amici, che è "spam". la parola che ti dico io invece è: "NEGATIVE SEO". Il negative SEO (di cui è vittima il mio sito, temo che gli attacchi vengano dalla Russia) consiste nell'attaccare un sito con strategie di SEO negativo per farlo sprofondare a livello di ricerca nei motori di ricerca. Solitamente funziona così: chi ha un sito e teme il tuo, perchè tu gli fai concorrenza, o autonomamente, o attraverso hackers, mette in atto strategie campagne di SEO NEGATIVO per affondare il tuo sito, oppure, in alternativa, in buona fede si rivolge a qualcuno che promette di fare salire il suo sito nelle ricerche e poi, questo qualcuno, ottiene il risultato di fare salire il sito del suo cliente (cliente magari in buona fede e ignaro) affossano il tuo sito, in modo che il sito concorrente lo possa scavalcare. Insomma, secondo me ci sono di mezzo dei concorrenti. Nel mio caso mi hanno bucato il sito duplicando per decine di volte la home page creando decine di pagine fotocopia della home page, risultato penalizzazione del mio sito, ora invisibile nelle ricerche su google. Ti consiglio di studiare con attenzione ogni singolo dettaglio delle analisi google analytics, studia ogni singolo dato al microscopio.


  • User

    Mah io non parlerei sinceramente di seo negativa. Chi impegnerebbe risorse per cercare di affondare un sito con 60 visite giornaliere? Senza offesa naturalmente, ma al momento attuale non c'è bisogno di fare seo negativa.
    Piuttosto, mi sono reso conto adesso che hai scritto che la maggior parte delle tue visite sono da link diretto. Che significa? Intendi che per arrivare al sito la gente digita l'indirizzo dalla barra in alto? Se si, com'è possibile? Fai promozione offline?

    inoltre: il 96% del traffico sul tuo sito da parte dei motori di ricerca arriva per la parola chiave "medico della peste"...sei sicuro che chi cerca questa parola chiave è perché vuole acquistare una maschera del medico della peste e non per altre ragioni? Credo che il problema principale sia la scelta delle parole chiave sinceramente


  • User

    Ciao a tutti,
    si sono da link diretto perchè avendo un negozio offline spesso i clienti, che sono sempre soddisaffti del loro acquisto, vanno a vedere il sito. Una manciata di loro hanno anche comprato, ma adesso basta. comunque la frequenza di rimbalzo è dell'80% e rimangono mediamente 00:00:16 (secondi??)


  • User

    Facendo una rapida analisi del tuo sito con Semrush posso dirti che la scelta delle parole chiave è un po' debole a quanto pare. Inoltre hai avuto solo intorno alle 70 visite provenienti dai motori di ricerca da inizio anno (4 mesi quindi) ed il picco è stato a febbraio con 38 visite complessive. Inoltre la parola chiave per la quale hai più visite è "maschera di pierrot" (secondo semrush) e "medico della peste" (secondo alexa). Niente a che vedere con la vendita di maschere artigianali o simili.
    Considerando inoltre che per tali parole chiave hai anche un buon posizionamento (11esimo posto su google), credo che sia proprio un problema di parole chiave. Insomma non generano abbastanza traffico e probabilmente non quello desiderato. Io aggiungerei qualche parola chiave a coda lunga e rifarei un'analisi delle parole chiave in generale. Per quanto riguarda la conversione, sembra abbastanza logico dedurre che chiunque arrivi sul tuo sito non trova ciò che stava cercando (16 secondi sono una rapida occhiata e via). Probabilmente sempre per via delle parole chiave che generano le visite. Non è detto che ci cerchi "maschera di Pierrot" voglia acquistarla, molto più probabilmente cerca solo informazioni a riguardo.
    Invece, per il traffico da link diretto non saprei dirti con certezza. In ogni caso mi sembra strano che clienti del tuo negozio fisico generino anche 60 visite giornaliere sul negozio online. Però qui non avendo dati a disposizione non posso dire gran che.
    A dimenticavo, le parole chiave del tuo sito (poche) stanno anche perdendo ogni giorno efficacia. Sono maggiori le parole chiavi che perdi rispetto a quelle che guadagni.

    Consiglio: rivaluta inizialmente le parole chiave generali del sito tramite una buona analisi della concorrenza. E poi se la cosa non dovesse funzionare studia anche il processo di acquisto e vedi se c'è qualcosa che non va anche li. Ma io partirei in primis dalle parole chiave.

    Il tuo è un settore abbastanza di nicchia e potrebbe valerne la pena avere uno shop online, inoltre i prodotti che proponi sono curati e realizzati a mano ( a me piacciono molto, davvero. I miei complimenti. Non metto in dubbio la soddisfazione dei tuoi clienti :wink3:). Il problema sta nella seo 🙂

    Spero di essere stato di aiuto.


  • User

    Dimenticavo....cercherei anche di dare un'occhiata alla versione mobile del sito. Sia da tablet che da mobile non credo sia adeguato a generare conversioni di alcun tipo. A dire il vero non è neanche piacevole da essere navigato.


  • User Newbie

    Ciao,
    scusa eravagna ma non posso esserti molto utile, perchè ancora stiamo cercando di risolvere molti misteri del seo anche per i nostri portali...

    ueben scusa se ne approfitto ma mi sembri estremamente cortese e competente, ho letto che dicevi che hai analizzato il sito con Semrush ed ho dato un'occhiata, forse c'è una prova gratuita, ma poi il servizio è a pagamento? Lo consigli come strumento per analizzare il posizionamento? O hai anche altri strumenti da consigliarmi?

    Grazie!


  • User

    Grazie!
    Sto facendo del lavoro sulla seo infatti il sito è tra i primi con maschere veneziane artigianali e maschere veneziane autentiche. Adesso proverò a posizionarmi anche per altre. Ciao e grazie del tuo aiuto e apprezzamento.


  • User

    Di niente, è un piacere poter aiutare 🙂 Comunque giusto per andare un po' più a fondo nella questione. Hai detto che il tuo sito è tra i primi posti per le parole "maschere veneziane artigianali" e "maschere veneziane autentiche" (e questo è vero, ho potuto verificarlo personalmente). Ma hai effettuato un'analisi del traffico che queste due parole chiave potrebbero generare? Io ho verificato velocemente e la prima parola chiave genera un traffico molto basso (una media di 40 ricerche mensili), mentre la seconda non genera nessun tipo di traffico. Ti consiglierei di fare un'analisi attenta della concorrenza per capire quale parole chiave possano generare realmente traffico e quali possano effettivamente darti un posizionamento. Inoltre ho notato che hai postato un articolo sul blog e poi basta. Non credo sia di un qualche aiuto effettivo. Magari con qualche articolo in più...
    In ogni caso mettere in piedi un ecommerce richiede molta pazienza e attenzione e l'ottimizzazione seo di un ecommerce richiede l'aiuto di uno specialista dal mio punto di vista.


  • User

    Ciao vmonfi,

    grazie per le belle parole. Per la cortesia sono d'accordo, mentre per la competenza un po' meno 😄 insomma ci si prova.
    Comunque Semrush ha anche un piano gratuito che è però molto limitato e devi comunque iscriverti per avere un minimo di margine di operazioni. Attualmente però c'è una grossa offerta che include tutti gli strumenti seo più validi ad un prezzo quasi regalato (mensile). Avevo letto un post a riguardo su focustech(.)it di recente.

    Io personalmente credo che semrush sia uno dei migliori, senza togliere nulla ad altri chiaramente. Altro strumento utile potrebbe essere ahref. Comunque con semrush si può fare già la maggior parte delle analisi di routine 🙂 (scusate amministratori se siamo andati fuori tema).


  • User Newbie

    Grazie Ueben,
    gentilissimo!


  • User

    @Ueben said:

    Mah io non parlerei sinceramente di seo negativa. Chi impegnerebbe risorse per cercare di affondare un sito con 60 visite giornaliere?

    Ueben ha senza dubbio molta più esperienza di me, si vede dai suoi interventi che è preparato, mentre io sono ancora un dilettante allo sbaraglio che cerca di imparare. Sicuramente ha ragione lui, non vale la pena mettersi a fare SEO negativo per 60 visite, ma io credo che dipenda anche dal tipo di visita, scusate, non solo dal numero. Cioè: quanto vale una visita? Quanto vale un visitatore? Secondo voi, se io vendo divani, oppure automobili Ferrari, oppure ville con giardino, il visitatore ha uguale valore? Magari se vendo un divano ho un utile di 200,00 euro, se vendo una villa, di 200.000,00 , quindi un visitatore che sta cercando di comprare un divano e uno che vuole comprare una villa con giardino, non hanno lo stesso peso. In altre parole, quei 60 visitatori, se altospendenti e in alcune nicchie di mercato, potrebbero essere ?pepite? che giustificano tutto il SEO negativo del mondo. Chiedo scusa per il mio terrorismo psicologico, come si dice, quando uno si è scottato poi tende alla paranoia ingiustificata e infatti io spero proprio di sbagliarmi e di essere paranoico, e mi auguro di cuore che abbia ragione Ueben?
    Anche nel mio caso specifico, non aveva senso, secondo me, attaccare il mio sito con SEO negativo, eppure è stato bucato. Spam? No, perché l?hacker è entrato e poi ha duplicato per decine di volte la mia home page. Non per spam, solo per affossare il sito nei posizionamenti. Ripeto, un controllo in più non costa nulla, Google analytics è meglio studiarsela sempre con il microscopio, analizzando con calma ogni singolo dato. Meglio controllare sempre che il sito abbia solo ed unicamente le pagine effettivamente create, e che non ci siano, acquattate buone buone nel sito, senza link ad altre pagine, e quindi quasi invisibili, pagine che sono duplicati, create solo per fare SEO negativo. Nel mio sito, per esempio, ogni giorno vengono aggiunte dall?hacker altre pagine, ho dovuto resettare il sito e cancellare tutti i contenuti, l?hacker continua spensierato ad aggiungere pagine, e quel mio nome di dominio è ormai bruciato, ancora non so se e quando e come potrà essere eventualmente recuperato. D?altra parte, quasi tutti i fornitori di hosting, nei contratti, mettono una clausola che loro non sono responsabili, in caso di attacco di hacker, quindi il cliente finale se la deve smazzare da solo. Bah, anche questo atteggiamento ponziopilatesco di chi fornisce hosting è francamente discutibile: comodo! bella la vita! Immaginate se fosse cosi anche per le banche! In caso di rapina non sarebbero responsabili, i clienti perderebbero i soldi depositati...ma dai...ma che discorsi sono?