• User

    Ciao, io credo che il quesito proposto sia di tipo civilistico: la soluzione è rinvenibile nel codice civile, in particolare nelle norme riguardanti l'adempimento dell'obbligazione pecuniaria.

    E' risaputo che dal contratto di compravendita nascono due obbligazioni: quella in capo al venditore di consegnare il bene o il servizio; quella in capo all'acquirente di pagare il prezzo, ossia di consegnare una somma di denaro.

    Ebbene l’art. 1277 c.c. stabilisce: "i debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato".

    Interpretando letteralmente tale disposizione sembrerebbe che il pagamento a mezzo somme di denaro sia l'unica forma di pagamento che non può essere rifiutata dal creditore.

    Tuttavia, la giurisprudenza (v. Cassazione civile , SS.UU., sentenza 18.12.2007 n° 26617) e la dottrina hanno sostenuto che va riconosciuta efficacia solutoria a mezzi alternativi di pagamento diversi dal denaro, come l’assegno circolare (nonché la moneta elettronica ecc...) in quanto si realizzano i medesimi effetti del pagamento per contanti.

    In base all'orientamento sopra citato, un eventuale rifiuto del creditore di ricevere il pagamento con mezzi alternativi al contante sarebbe contrario alla regola di correttezza di cui all’art. 1175 c.c..


  • User

    @vincpic said:

    Ciao, io credo che il quesito proposto sia di tipo civilistico: la soluzione è rinvenibile nel codice civile, in particolare nelle norme riguardanti l'adempimento dell'obbligazione pecuniaria.

    E' risaputo che dal contratto di compravendita nascono due obbligazioni: quella in capo al venditore di consegnare il bene o il servizio; quella in capo all'acquirente di pagare il prezzo, ossia di consegnare una somma di denaro.

    Ebbene l?art. 1277 c.c. stabilisce: "i debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato".

    Interpretando letteralmente tale disposizione sembrerebbe che il pagamento a mezzo somme di denaro sia l'unica forma di pagamento che non può essere rifiutata dal creditore.

    Tuttavia, la giurisprudenza (v. Cassazione civile , SS.UU., sentenza 18.12.2007 n° 26617) e la dottrina hanno sostenuto che va riconosciuta efficacia solutoria a mezzi alternativi di pagamento diversi dal denaro, come l?assegno circolare (nonché la moneta elettronica ecc...) in quanto si realizzano i medesimi effetti del pagamento per contanti.

    In base all'orientamento sopra citato, un eventuale rifiuto del creditore di ricevere il pagamento con mezzi alternativi al contante sarebbe contrario alla regola di correttezza di cui all?art. 1175 c.c..

    E allora perchè ogni volta che voglio pagare con il bancomat in qualche negozio mi dicono con aria minacciosa che devo pagare in contanti?! E se non li ho mi dicono di andare a prelevare dicendomi che c'è la legge che non sono obbligati ad accettare pagamenti con il bancomat sotto i 30?! E' questo che mi scoccia, ogni volta la solita storia!


  • Vero vero ... la legge esiste:
    ********Nel regolamento si prevede che l'obbligo del Pos scatti solo per **importi superiori ai 30 euro
    **********A me non pare ci sia molto da "interpretare".
    Se poi uno é convinto del contrario la soluzione é semplice, ci si reca da una stazione della forza pubblica e si denuncia ...


  • Moderatore

    Se il pagamento è superiore a 30 euro è un tuo diritto pagare col bancomat...
    Se il pagamento è inferiore a 30 euro è un diritto del commerciante rifiutare il pagamento con il bancomat...
    Il limite dei 200.000 euro è stato abolito...
    La materia non è stata disciplinata adeguatamente...
    Non esiste un regime sanzionatorio...
    In conclusione ognuno fa quello che vuole...this is Italy 🙂


  • User

    A beneficiare di tutto questo sono i borseggiatori perchè troveranno sempre le borse piene di contanti!
    Ma non avrebbero dovuto favorire la moneta elettronica? Si come no!


  • I borseggiatori sono felicissimi della moneta elettronica ... quando borseggiano un bancomat con relativo codice che la gente si premura di tenere con lo stesso provvede a prelevare ben di più di qualche biglietto di banca ...


  • User

    @xmestessox said:

    E allora perchè ogni volta che voglio pagare con il bancomat in qualche negozio mi dicono con aria minacciosa che devo pagare in contanti?!
    Se paghi con bancomat sarebbero costretti, per far quadrare i conti, a emettere lo scontrino o la ricevuta fiscale (senza poi contare le commissioni bancarie); per tali motivi, per alcuni negozianti il pagamento via pos è una seccatura.


  • Una seccatura alquanto costosa tra l'altro .


  • User

    @criceto said:

    Una seccatura alquanto costosa tra l'altro .
    Esatto :).


  • Su una transazione inferiore a trenta euro ci si mangia il guadagno o addirittura si va in perdita se il ricarico é minimo.