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Manifestazione Andc
Visto che questo forum è frequentato anche da apparteneti alle categorie interessate, mi permetto di segnalare questo comunicato stampa:
> A tutti i Dottori Commercialisti
[CENTER][CENTER]** **[/CENTER][/CENTER]
**Caro Collega, **
ci chiediamo il motivo delle dichiarazioni del Ragioniere p.c. Santorelli W. rilasciate a Bari il 27.10.2006 e riportate sul Sole 24 ore del giorno dopo.
Dal 1° gennaio 2008, infatti, in base al D.lgs. 139/2005 esisterà solo l?Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Non nasce quindi nessuna nuova professione ma prosegue la nostra.
Visto e considerato che nessuna delle parti in causa vuole l?albo unico e neppure la fusione delle rispettive Casse di previdenza finalmente è cessata la materia del contendere e quindi ognuna delle due categorie continuerà la propria vita senza perdere l?identità e gestirà la propria Cassa.Con i migliori saluti,
** IL PRESIDENTE**
** Cristina Libretti**Urago d?Oglio, 02.11.2006
** ***UNISCITI A NOI ALLA PROTESTA CHE SI TERRA? IL GIORNO 8 NOVEMBRE FUORI DALLA SEDE DEL CONGRESSO V.LE PIETRO DE CUBERTIN 30 (AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ? ROMA) ALLE ORE 14.00.> *****
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che pasticcio.... come è stato tutto gestito male....
mi chiedo con che coraggio i vertici degli ordini non si dimettano!o forse si fa prima ad aspettar le liberalizzazioni...
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condivido, conosco persone che hanno lottato molto per evitare pasticci. Ma don chisciotte con i mulini a vento non è solo un'immagine epica, ma una esperienza concreta del vivere quotidiano
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Personalmente ritengo si sia trattato di un del tutto arbitrario di gestire una situazione da parte del consiglio nazionale dei dottori commercialisti (oltre che parzialmente dei vecchi Governi).... non certo colpa dei Ragionieri o della base dei dottori.
Lo Stato, da par sua, ha voluto pararsi da dissesti previdenziali futuri di una categoria effettivamente ad esaurimento.... e questo scopo gli ha parato gli occhi su altre differenze macroscopiche tra le due professioni.
In effetti la completa liberalizzazione porterebbe molti benefici.... chi meglio lavora resta sul mercato, gli altri ne sono espulsi..... ma siamo così sicuri di voler liberalizzare un ambito così delicato e che tocca interessi economici rilevantissimi della popolazione ????
Personalmente, pur essendo in linea di principio, contrario ai sistemi ordinistici, mi trovo purtroppo a vedere in questi i baluardi della fede pubblica; nei duri requisiti per accederVi dei paletti (standardizzati) per cercare di garantire un minimo di qualità.
In quest'ottica, ora esistono due professioni relative alla stessa materia economico-giuridica, ma con background formativi nettamente differenti, che non possono essere assimilati tout court.L'attuale nuova normativa sull'accesso alla professione di ragioniere prevede identici requisiti a quelli per l'accesso alla professione di Dottore ?????
Non è altro (a mio modesto parere) che l'implicita conferma che la laurea ha un ben determinato contenuto professionalizzante-formativo che il diploma non possiede (nel caso specifico) e che dunque il futuro è quello del Dottore Commercialista, da sempre laureato, e non più quella del ragioniere diplomato (ancora numerosissimi in quel collegio).Ipotizziamo: se non si procedesse ad unificazione, quale laureato e dunque dottore preferirebbe iscriversi ad un ordine di dottori piuttosto che ad un collegio di ragionieri ???? Io l'ho realmente chiesto ed ho avuto una sola risposta.
Per questo e per altro ritengo che sia una ben determinata professione a continuare.Con ciò non voglio certo minimamente denigrare la professione di ragioniere collegiato, che in tanti casi è persona molto preparata e dalla grande esperienza. Ma, come altre professioni e mestirei sono separati (architetti e geometri ad esempio), è, a mio modesto giudizio, giusto che lo siano anche ragionieri e dottori commercialisti.
La crescita continua di una professione e la scomparsa naturale di un'altra consentirà comunque di ottenere una professione unitaria ed in grado di contare.
Questo il mio personale giudizio.... che non vuol essere certo una laude alla laurea, ma solo una doverosa puntualizzazione.
Certo si possono inserire altri cento punti in questo complesso problema, che possono avere altre cento opinioni, soprattutto in relazione a come viene vissuta la professione a livello comunitario e come questa potrebbe impattare in Italia.Questo forum, come sempre è aperto ad accogliere tutti i pareri, sempre se tolleranti e pacati nei toni, come il moderatore potrà confermare.
Paolo
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Sorry, da eliminare, doppio click.
P.
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sarebbe solo opportuno che gli ordini ridimensionassero seriamente il loro ruolo e lo gestissero con maggior trasparenza!!!