• Moderatore

    @vincenzo74 said:

    se acquisto un dominio .co.uk e lo reindirizzo al mio sito venezianeplisse.com/en viene indicizzato in modo migliore in GranBretagna?
    In caso di redirect (dò per assunto sia un 301) quanto viene indicizzato è la destinazione, non la sorgente.
    Nel tuo caso conterebbe solo l'impostazione di geo-localizzazione hai impostato per veneziaeplisse.com/en, temo la registrazione di un co.uk non ti porterebbe vantaggi da quel punto di vista.

    Spero d'esserti stato utile


  • User

    Grazie mille per la risposta.

    In realtà ho il mio sito multilingue su venezianeplisse.com, quindi è inutile che mi accanisco nel voler comprare altri domini .co.uk, .es, .de, .fr, reindirizzarli per indicizzare al meglio il sito nei paesi destinati, basta un rel=alternate" hreflang come già sto facendo? Nelle impostazioni geografiche del tool webmaster fino a poco tempo fa avevo selezionato Italia adesso nessun paese, va bene?

    Un consiglio please.

    Grazie ancora


  • Moderatore

    @vincenzo74 said:

    In realtà ho il mio sito multilingue su venezianeplisse.com, quindi è inutile che mi accanisco nel voler comprare altri domini .co.uk, .es, .de, .fr, reindirizzarli per indicizzare al meglio il sito nei paesi destinati, basta un rel=alternate" hreflang come già sto facendo? Nelle impostazioni geografiche del tool webmaster fino a poco tempo fa avevo selezionato Italia adesso nessun paese, va bene?
    alternate/hreflang è un'indicazione linguistica, è trattata in modo separato dalla geo-localizzazione.

    Non esiste una scelta unica e corretta in assoluto, puoi per esempio decidere di geo-localizzare le singole sottocartelle e può essere una scelta buona oppure no.
    Per esempio puoi geo-localizzare per la Francia tuosito.com/fr, ma nel Quebec dove parlano Francese avresti sicuramente molta più difficoltà a posizionarti. Idem per /de, se lo geo-localizzi per Germania rischi di perdere opportunità per Austria e Svizzera Tedesca; ancor di più per /en ... insomma se la localizzazione è solo linguistica, meglio gestire solo con direttive linguistiche come alternate/hreflang.

    La risposta insomma è il solito "dipende": dipende dalla tua audience; impostare una geo-localizzazione in GWT ha senso solo se ci si rivolge al pubblico di una particolare Nazione.
    Nel tuo caso (ma sei tu a conoscerne gli aspetti) ho il sospetto il tuo approccio sia quello migliore.

    Spero d'esserti stato utile


  • User

    Grazie ancora per la tua disponibilità.

    Faccio un'esempio: il mio sito lato francese è indirizzato solo per La Francia e non per altre parti dove si parla francese, se vedi il mio sito utilizza le bandierine per la selezione lingua, quindi ho impostato il rel=alternate" hreflang solo per "fr-fr", per migliorare la posizione su google.fr volevo acquistare un dominio.fr ( in francese quindi venitiensplisses.fr , che contiene anche parole chiavi "venitiens" "plisses" per reindirizzarlo su venezianeplisse.com/fr) tutto questo migliorerebbe l'indicizzazione per la Francia oppure sarebbe una pratica poco accettata da Google? Insomma mi piacerebbe dare un dominio proprio quindi .fr, .de, ecc....per ogni lingua destinata al Paese obiettivo di commercio, perché son sicuro che migliorerebbe la posizione singola.

    Grazie ancora

    Ps. Corsi Seo a Napoli ne fate??


  • Moderatore

    @vincenzo74 said:

    ... per migliorare la posizione su google.fr volevo acquistare un dominio.fr ( in francese quindi venitiensplisses.fr , che contiene anche parole chiavi "venitiens" "plisses" per reindirizzarlo su venezianeplisse.com/fr) tutto questo migliorerebbe l'indicizzazione per la Francia oppure sarebbe una pratica poco accettata da Google?
    Registrare un dominio locale .fr e re-indirizzarlo non dà alcun beneficio lato SEO.

    I motivi per registrare un dominio locale possono essere molteplici:

    • Avere un dominio "keyword rich", ossia con parole chiave all'interno del nome dominio per sfruttare il peso.
      Se fino a un paio d'anni fa era considerata una mossa vincente, da quando è uscito l'algoritmo EMD tale vantaggio è perso (anche se è ancora oggetto di discussione se EMD sia operativo per tutte le Nazioni e per tutte le nicchie, sono in tanti e autorevoli a sostenere non lo sia)... in ogni caso (EMD operativo o no), avrebbe senso solo se il dominio lo usi per la versione localizzata; reindirizzando con un 301 verso la versione .com/fr perdi completamente il supposto vantaggio offerto dal dominio con parole chiave in Francese.
    • Impedire la concorrenza lo registri. Può essere una scelta validissima, ma non porta vantaggi in termini di SEO.
    • Mostrare all'utente un dominio nella propria lingua e con la propria estensione nazionale. Nessun vantaggio SEO in sé, ma potrebbe essere un modo per renderlo più accattivante agli occhi dell'utente, magari aumentando il CTR

    Se vuoi registrare venitiensplisses.fr e sfruttarne la spinta SEO - posto che l'algoritmo EMD non sia operativo - avrebbe senso solo se non ne fai il redirect.

    Un'altra tecnica ho visto usare in passato - e che ora non ha più senso a mio avviso, ma altri potrebbero dissentire - è registrare il dominio .fr, non farne redirect, a mettervi un link al sito .com/fr
    A mio avviso la tattica "del minisito" non è una strategia vincente nel lungo termine: posto anche funzionasse nel breve, non è interesse del Motore di Ricerca valorizzare il minisito e alla lunga potrebbe essere penalizzante.

    @vincenzo74 said:

    Insomma mi piacerebbe dare un dominio proprio quindi .fr, .de, ecc....per ogni lingua destinata al Paese obiettivo di commercio, perché son sicuro che migliorerebbe la posizione singola.
    Non con il redirect 301 (ovviamente nulla ti impedisce di fare gli esperimenti che desideri).
    Quel che potresti fare è gestire i vari domini al posto del .com/xx, e continuare a usare alternate/hreflang sui nuovi URL, funziona anche cross-domain.

    @vincenzo74 said:

    Ps. Corsi Seo a Napoli ne fate??
    Su questo passo la palla a Giorgio 🙂


  • User

    Adesso mi è tutto un po' più chiaro. 😉
    Ai fini Seo quindi la miglior soluzione è avere un dominio localizzato e sito in lingua con proprio spazio web? Molto dispendioso.....se si poi ci sarebbe problemi per duplicazioni???

    Scusa per le troppe domande ma mi piace la materia Seo 😉 molto 😉

    Grazie


  • Moderatore

    @vincenzo74 said:

    Ai fini Seo quindi la miglior soluzione è avere un dominio localizzato e sito in lingua con proprio spazio web? Molto dispendioso.....se si poi ci sarebbe problemi per duplicazioni???
    Dipende dalle esigenze, come sempre occorre pesare costi e benefici.
    Ai fini SEO, la geo-localizzazione di .com/fr impostata su Francia e di .fr sono del tutto equivalenti, ma puoi decidere di volere il dominio .fr per gli altri motivi anzi citati.
    Certo, gestire diverse registrazioni di domini locali, ognuna con un ente diverso con regole diverse, è dispendioso.

    Riguardo la duplicazione dei contenuti:

    Se i contenuti sono il lingua diversa, per definizione non sono duplicati.
    Diverso il caso in cui per esempio decidessi di avere due siti in lingua Tedesca, uno .de (Germania) e uno .at (Austria); sarebbero quasi identici, ma l'uso di alternate/hreflang in questo caso ti tutela verso problemi di duplicazione.

    Spero d'esserti stato utile


  • User

    Ok, mi hai schiarito un po' le idee. 😉

    Portatemi a conoscenza di eventuali corsi SEO a Napoli.

    Grazie mille


  • User

    Noi utilizziamo spesso i sottodomini en.sitoinitaliano.it, così il sito rimane invariato ma in base al visitatore il sito mostra la versione inglese. Insomma dal punto di vista SEO la soluzione migliore non è creare altri domini.


  • User

    Si, ma con i sotto domini non posso geolocalizzare con tool webmaster google, adesso sto provando con altro dominio in lingua con proprio spazio web, ho caricato su questo il sito e database della versione italiana multilingua utilizzando anche sitemap con url set alternate. Vediamo che succede