• User Attivo

    Account bloccato

    A causa di attività sospetta, l'account AdSense che utilizzavo in un sito web è stato disattivato. Probabilmente questo è dovuto ad una serie di clic sospetti fatti da collaboratori che scrivevano in questo sito e che avevano un ritorno in guadagno in base al ricavato da ogni contenuto pubblicato.
    Ho provato in tutti i modi a "bloccare" attività sospette chiedendo di non generare clic falsi. A quanto pare non ci sono riuscito. Come posso muovermi ? Ci tengo a precisare che l'utile era comunque molto basso, un guadagno di 100 euro in 8 mesi :mmm: ..
    Adesso mi trovo ad aver perso i 100 euro e a non avere più un account AdSense disponibile.


  • Super User

    Purtroppo si può avere un solo account e una volta bannati, presentato il primo ricorso , se viene respinto non c'è più nulla da fare in assoluto.
    L'unica alternativa è intestare un account nuovo fiammante a un amico o a un parente ( che non abiti al tuo stesso domicilio ) , ma dovresti cambiare anche i tuoi siti perchè , con tutta probabilità, anche questi sono in black list e quindi il nuovo account pubblicando annunci su questi stessi siti ...verrebbe bannato alla velocità della luce.
    Mi dispiace.


  • User Attivo

    Situazione abbastanza paradossale, Google dovrebbe rivedere un po' le cose e tutelare i proprietari dei siti che ospitano altri autori. Poi il fatto che non ci sia una vera comunicazione sulle motivazioni, con prove tecniche che possano aiutare anche il gestore del sito a capire chi ha commesso l'errore, stona anche questo.


  • Super User

    Quello che dici è perfettamente condivisibile, anche se vanno fatto notare alcune cose.

    La chiusura di un account per click sospetti o fraudolenti viene presa in base al fatto che non importa da CHI vengono fatti, perchè il proprietario dell'account è il solo responsabile , e lui solo ne risponde.
    In effetti un pizzico di logica ci sta tutto sommato : sai quanta gente sarebbe disposta a incolpare ( non è il caso tuo intendiamoci ) i collaboratori di aver generato click fraudolenti pur di salvare il proprio account ?
    La rilevazione di attività anomale nell'account è stata resa indipendente appunto da questo fattore per ovvie ragioni.

    Google in fondo , e c'è scritto al momento dell'accettazione, si riserva di non dover fornire nessun elemento tecnico dimostrativo finalizzato alle sue decisioni, come mette un limite evidente alla quantità di informazioni che potrebbe fornire a supporto della stessa.
    E d'altra parte anche noi , se decidiamo di ritirarci dal circuito, non dobbiamo e non siamo costretti a fornire nessun tipo di spiegazione.

    E' ovvio che questo può risultare fastidioso e stressante : ma sai quanta gente ( e ripeto non è il tuo caso ) tentano di fare i furbetti e poi si giustificano che sono stati amici, parenti, collaboratori e invidiosi ?

    Quello che dici è condivisibile....ma non fattibile, almeno ad oggi.
    In bocca al lupo.


  • Super User

    Non è chiaro se hai già provato a fare ricorso come suggerito da bluwebmaster.