• User Attivo

    Dare o non dare...tutte le info?

    Ciao,

    Come ci insegna Madri, nelle landing page dobbiamo dare tutte le info necessarie all'utente per chiarire tutti i dubbi e dare una risposta a tutti i questiti che questi possa avere.

    Ok, ma è davvero corretto dire tutto tutto?

    Ad esempio nella promozione dei corsi di formazione, mi tengo alcune informazioni come elemento di domanda...mi spiego meglio:

    Proprio perchè non dico tutto gli utenti sono incentivati a chiamare o mandare mail di richiesta informazioni, in questo modo ottengo i loro dati e i commerciali possono avere qualche carta in più da giocare.

    Ho fatto un'analisi di tutte le richieste che sono arrivate in questi mesi e ho individuato alcune tra le domande più frequenti, sarebbe corretto dare una risposta a quelle domande direttamente sul sito web?


  • User Attivo

    @ideasnextdoor said:

    Ciao,

    Come ci insegna Madri, nelle landing page dobbiamo dare tutte le info necessarie all'utente per chiarire tutti i dubbi e dare una risposta a tutti i questiti che questi possa avere.

    Ok, ma è davvero corretto dire tutto tutto?

    Ad esempio nella promozione dei corsi di formazione, mi tengo alcune informazioni come elemento di domanda...mi spiego meglio:

    Proprio perchè non dico tutto gli utenti sono incentivati a chiamare o mandare mail di richiesta informazioni, in questo modo ottengo i loro dati e i commerciali possono avere qualche carta in più da giocare.

    Ho fatto un'analisi di tutte le richieste che sono arrivate in questi mesi e ho individuato alcune tra le domande più frequenti, sarebbe corretto dare una risposta a quelle domande direttamente sul sito web?
    Credo fermamente che in genere fornire tutte le informazioni sia un approccio vincente rispetto all'occultamento di alcuni dettagli la cui assenza potrebbe spingere i più timidi a cercare in altri siti web un prodotto che possa soddisfare i loro dubbi 😉

    A meno di non voler discriminare la propria utenza secondo alcuni criteri rigidi (ne discuteva Stuart qualche tempo fa...), l'apertura verso le necessità espresse/esprimibili dagli utenti e la presenza di tutte le informazioni utili per avviare il processo di acquisto in un sito web possono davvero fare la differenza in un contesto dove il nostro peggiore competitor è distante solo un paio di click dal nostro sito 😉

    In alcuni casi la decisione di non mostrare informazioni come il prezzo di prodotti e servizi di fascia alta è una scelta precisa e coerente con il registro comunicativo dei media offline; attenzione però ad adottare questa soluzione quando si esce da questa particolare nicchia 😉

    Ti invito a considerare l'idea di inserire delle FAQ come un vero e proprio test per verificare le tue ipotesi e far evolvere il tuo sito nella maniera migliore.
    In bocca al lupo per il tuo progetto :ciauz:


  • User Attivo

    @Fuffissima said:

    spingere i più timidi a cercare in altri siti web un prodotto che possa soddisfare i loro dubbi 😉

    Sono sulla linea di Fuffissima. Essere il più possibile informativi.
    L'utente potrebbe giudicare poco professionale o scarsamente comunicativa l'informazione presente nel sito.

    1. Deluderesti le sue aspettative
    2. Diminuiresti la tua credibilità, oltre a danneggiare l'immagine della tua azienda.
      Allo stesso modo, un utente potrebbe essere sospettoso e mal giudicare l'omissione di particolari info.

    Se l'obiettivo invece è ottenere dei dati da utilizzare anche per ricontattare l'utente in un secondo momento, dovresti crearti delle apposite pagine (diverse da quelle comunicative e predisposte a convertire in vendite) che assolvano a questo particolare compito (comunicative ma fino al punto tale da spingere l'utente a richiedere info).

    Una landing page potrebbe portare avanti, nello specifico, questi due obiettivi differenti (vendere ed ottenere indirizzo email)?

    Un testo può essere scomposto e letto seguendo diversi punti di vista, secondo diverse modalità di lettura. Uno stesso testo si può rivolgere a due persone comunicando cose diverse. Le persone percorreranno solchi differenti e la loro azione finale potrebbe essere diversa.
    In quest'ultimo caso dunque in un testo potrebbero coesistere questi due particolari o più obiettivi differenti.

    Tuttavia, proprio perché si tratta di una landing e non di un sito, non sarebbe preferibile concentrarsi su un tipo di utente per landing?
    E' vero che un testo può essere letto in modi diversi da persone diverse ma è pur vero che la stessa persona può leggere un testo in un determinato modo e modificare la sua visione del mondo attraverso e durante il testo letto.

    Una persona semi-motivata a comprare potrebbe compiere la sua azione con un testo unidirezionale e forte. Un testo che invece offre diverse possibilità di lettura e diverse soluzioni, potrebbe cattuare gli indecisi, ma potrebbe anche spostare tra gli indecisi alcuni che, potenzialmente, sarebbero stati più vicini alla soglia dell'acquisto.


  • Super User

    Concordo con gli illustri colleghi, ma nulla ti impedisce di creare due landing l'una con tutte le info e l'altra priva di alcune di esse e di valutare quale di queste ha la resa migliore. 🙂


  • Super User

    Parlavamo di questo argomento proprio pochi giorni fa con dei miei collaboratori....

    In questo post voglio siffermarmi sull'infformazione che reputo tra le fondamentali: il prezzo.

    Io ho sviluppato l'idea che in una landing il prezzo non vada mai messo.
    Ipotizziamo che stia cercando sul web un corso di web design (ideasnextdoor? :D): succede che mi trovo davanti una quindicina almeno di siti che promuovono quel corso, tutti con la loro brava descrizione ecc...
    Essendo io molto motivato alla lettura dato che è mia ferma intenzione frequentare suddetto corso, sarà quella che viene definita lack of information una grossa molla a spingermi di contattare quei siti/landing che non presentano un particolare per me fondamentale.

    Nel senso: ho dieci siti che mi propongono il corso, 9 presentano il prezzo e uno no.
    Mentre per quelli che presentano il prezzo io utente posso dire: ok, questo mi propone x, vediamo gli altri, e chiudere il sito con l'intento magari di tornarci su nel caso sia il migliore della mia ricerca (e che poi magari non ci torno più perchè o me lo scordo o ne trovo uno migliore), in quello dove il prezzo manca sono motivato a saperlo, quindi la mail gliela scrivo comunque...
    Considerando l'importanza di ottenere comunque il contatto, per "corteggiarlo" a voce o magari per proporgli una soluzione personalizzata, ecco che la mancanza di un dato fondamentale in una landing può essere addirittura un'arma vinecente...

    Scusate se ho scrtitto da cani, ma sto di frettina.. 😄


  • User Attivo

    @Ryan Giggs 79 said:

    Nel senso: ho dieci siti che mi propongono il corso, 9 presentano il prezzo e uno no.
    Mentre per quelli che presentano il prezzo io utente posso dire: ok, questo mi propone x, vediamo gli altri, e chiudere il sito con l'intento magari di tornarci su nel caso sia il migliore della mia ricerca (e che poi magari non ci torno più perchè o me lo scordo o ne trovo uno migliore), in quello dove il prezzo manca sono motivato a saperlo, quindi la mail gliela scrivo comunque...
    Considerando l'importanza di ottenere comunque il contatto, per "corteggiarlo" a voce o magari per proporgli una soluzione personalizzata, ecco che la mancanza di un dato fondamentale in una landing può essere addirittura un'arma vinecente...
    L'efficacia dipende dai tassi di conversione che riesci ad avere con i contatti successivi: puoi rispondere via mail a 1000 persone, ma se di quelle poi solo 1 compra, hai perso in ogni caso 999 opportunità che hanno avuto un costo superiore rispetto alla sola visita al sito, senza contare che quelle 1000 sono solo una piccola percentuale di utenti interessati al tuo prodotto ma non sufficientemente motivati ad intraprendere un percorso artificialmente lungo su un media immediato come internet 😉

    Con questo non voglio dire che l'approccio che preveda un intervento umano successivo sia sbagliato a priori, ogni coppia target/prodotto ha caratteristiche uniche che necessitano di soluzioni studiate ad hoc e l'unico modo per valutare una soluzione rispetto ad un'altra è un bel test, nel quale però vanno valutati tanto i benefici quanto i costi.

    @Catone said:

    Concordo con gli illustri colleghi, ma nulla ti impedisce di creare due landing l'una con tutte le info e l'altra priva di alcune di esse e di valutare quale di queste ha la resa migliore. 🙂
    Mi associo a Catone e se avrai voglia di condividere i risultare con noi, ti aspettiamo sempre qui sul forum per analizzare e commentare insieme 😄


  • User Attivo

    @Ryan Giggs 79 said:

    Nel senso: ho dieci siti che mi propongono il corso, 9 presentano il prezzo e uno no.
    Mentre per quelli che presentano il prezzo io utente posso dire: ok, questo mi propone x, vediamo gli altri, e chiudere il sito con l'intento magari di tornarci su nel caso sia il migliore della mia ricerca (e che poi magari non ci torno più perchè o me lo scordo o ne trovo uno migliore), in quello dove il prezzo manca sono motivato a saperlo, quindi la mail gliela scrivo comunque...
    Considerando l'importanza di ottenere comunque il contatto, per "corteggiarlo" a voce o magari per proporgli una soluzione personalizzata, ecco che la mancanza di un dato fondamentale in una landing può essere addirittura un'arma vinecente...

    Bravo, infatti questa era l'idea per cui ho pensato di omettere alcune info...però condivido anche i pareri degli altri e sinceramente non ho ancora capito quale sia la soluzione più adatta. Opterò per la soluzione di Catone e vi faccio sapere appena prepariamo la landing con tutte le informazioni!

    Grazie per i vostri interventi!


  • Super User

    @Fuffissima said:

    CUT

    beh, io ho notato che quando sulla landing mettevo i prezzi, le richieste pervenute erano meno della metà di quelle otttenute ometttendo i prezzi, e si è alzato anche il tasso di conversione effettivo, poichè la persona deputata a risppondere alle mail giunte (non una semplice segretaria, ma un mix tra segreteria e commerciale) ricontattava ciascun cliente e se questi era titubante gli proponeva un'offerta peronalizzata...

    Il principio su cui mi baso è che è meglio avere 1.000 persone che ti fanno richiesta di cui magari solo 200 realimente interessate e da "CORTEGGIARE" piuttosto che avere 200 richieste quasi tutte interessate... anche perchè poi i contatti li richiamiamo dopo un certo lasso di tempo, e quellli che all'inizio erana magari restii ad accettare la nostra offerta per i più diversi motivi, magari nel secondo momento sono nelle condizioni di accettarla... insomma, è imposrtante avere il maggior numero possibile di persone in target da contattare, anche se crea un po' più di difficoltà gestirle.. 😄 IMHO, ovviamente....