• User Attivo

    sito validato

    Nella mia piccolissima esperienza, credo che avere un sito validato, male non fa, per così dire.

    Esistono però siti, MOOOOOLTO conosciuti, piazzati alla grande, e la validazione non se la filano nemmeno...

    Forse è proprio perchè la mia esperienza in materia è così piccola, che credo sia comunque importante una pagina validata, con le giuste keys, inserite anche nel contenuto della pag, e via dicendo...

    Lo standard del W3C, conta ancora qualcosa?!!!

    E' chiaro, lo "strapotere" di certi siti se ne può lberamente fregare di questo ed altro... un po' come la multinazionale ed il piccolo artigiano..

    I piccoli artigiani di internet senza qualità non credo possano andare lontano...

    Cosa ne pensate?


  • Super User

    @another said:

    Cosa ne pensate?

    Che sto facendo di tutto per scavalcare quei grandi portali non validati che hanno il monopolio 🙂


  • Super User

    Lo standard del W3C, conta ancora qualcosa?!!!

    Certo che conta. 🙂
    Dai, è lo stesso discorso delle certificazioni di qualità: se le hai è un distinguo sul tuo modo di operare e di presentarti. Questo per quanto riguarda xhtml naturalmente.

    Per il discorso qualità del sito, accessibilità ed usabilità la valutazione manuale è invece notevolmente + importante di quella automatizzata perchè tiene conto di numerosi parametri oggettivi e combinati in più

    Ciao


  • Super User

    Che sto facendo di tutto per scavalcare quei grandi portali non validati che hanno il monopolio

    Guarda, io ho una idea personale a riguardo.
    Sono sicuro, altrimenti si parlerebbe di opinioni e non di scienza, che la tendenza cambierà.
    Perchè te lo dico subito: hai presente i nuovi domini che stanno uscendo o le nuove interazioni web/cellulari?
    Quando dovranno fornire contenuti per 4-5 media differenti, con differenti layout contemporaneamente, converrà loro rifare tutto secondo gli standard e dividere le formattazioni dalle strutture.... 😉


  • Super User

    @hogudo said:

    Sono sicuro, altrimenti si parlerebbe di opinioni e non di scienza, che la tendenza cambierà.

    Speriamo che sia così 🙂

    Io dal mio, cercherò di essere sempre meglio posizionato possibile, e se questi siti vorranno adeguarsi dovranno rifare il sito intero; Ovviamente sto parlando solo del mio settore, è un pò triste vedere siti che hanno 400+ errori 😮

    Io invece cerco di partire bene, così dopo non avrò alcun tipo di problemi 🙂


  • User Attivo

    @another said:

    Lo standard del W3C, conta ancora qualcosa?!!!

    Gli standard W3C (raccomandazioni) non hanno avuto una grande applicazione negli anni passati - quando ?ognuno? progettava il proprio browser secondo i propri criteri, ma per il futuro saranno sempre più importanti...

    @another said:

    Esistono però siti, MOOOOOLTO conosciuti, piazzati alla grande, e la validazione non se la filano nemmeno...

    Questo, (se ho capito bene), è un problema di "posizionamento" e non di standard...
    Molti grandi portali - ad esempio repubblica.it (anche se ancora ci sono grossolani errori) - quando decidono di realizzare il restyling scelgono gli standard?


  • User Attivo

    Era proprio quello che volevo "ascoltare"...

    ovvero, " sto facendo di tutto per scavalcare quei grandi portali non validati che hanno il monopolio"

    Non ho nessuna presunzione, sia chiaro, ma se un sito viene iniziato nel modo giusto, è sicuramente qualcosa in più, come la validazione che implica il rispetto degli standard dei protocolli.

    Ovvio che non basta questo, i contenuti, l'accessibilità, l'usabilità...

    Ma tutto deve avere un inizio, no?!

    A presto.


  • Moderatore

    Posso buttare una provocazione?

    Siam certi a priori che un sito non validato sia più accessibile e fruibile di uno col bollino? 🙂


  • Super User

    Siam certi a priori che un sito non validato sia più accessibile e fruibile di uno col bollino?

    No no, te lo dico io.
    I bollini come vengono utilizzati ora in realtà non servono a niente e 9 casi su 10 nascondono dei problemi.

    Il bollino di legge non viene "rilasciato" se non in minimi casi (ovvero per i privati che ne fanno esplicita richiesta dopo essere passati dai certificatori privati presenti su sul sito cnipa)
    In tutti gli altri casi le PA si auocertificano l'accessibilità, quindi come se io mi dovessi autocertificare l'impianto di riscaldamento.

    In summa il bollino non serve a niente.
    Anzi no, serve in 2 casi: fino a quando non ci sarà la cultura della vera accessibilità e del sito con l'utente al centro, sarà bello vedere chi si bollina e poi ha il codice non valido: bella figuraccia.
    Il secondo è ricordare a qualcuno che esiste (non che il sito è valido) anche il w3c con le sue direttive 😉
    Nessun altro.

    Io personalmente, ed anche il vero webmaster, sono per siti che siano validi, ovvero siti che rispettino linee guida, raccomandazioni, normative, non semplicemente bollinati.

    Un ringraziamento a Massy!

    (brutto romanista, mi hai bruciato l'articolo di domani :eheh: )


  • User Attivo

    @hogudo said:

    hai presente i nuovi domini che stanno uscendo o le nuove interazioni web/cellulari?
    Quando dovranno fornire contenuti per 4-5 media differenti, con differenti layout contemporaneamente, converrà loro rifare tutto secondo gli standard e dividere le formattazioni dalle strutture.... 😉

    Sono perfettamente d'accordo con il pensiero di hogudo, ci sarà sempre di più una disintermediazione dell'hardware e i contenuti dovranno essere accessibili su più device, più media, insomma... di più 😉 E questo processo diventa ingestibile se per ogni device bisogna creare un contenuto ad hoc, sarà molto più pratico ed efficiente procedere in senso inverso, ossia creare e ricreare il contenuto in modo che sia fruibile su ogni dispositivo.


  • Super User

    E' una caccia alle streghe.
    L'altro giorno apro il portale della lombardia lo scorro, e infondo vedo i bollidi di validazione html, css e udite udite WAI-A.
    Cioè... sono andata a controllare e non è neanche valido l'html e persino il CSS ha dentro degli errori.

    E allora noi che ci sbattiamo per creare siti accessibili, ma davvero accessibili non abbiamo il diritto di andare in bestia di fronte a queste cose?

    Sono convinta che cmq sprechiamo il nostro tempo (ad arrabbiarci)... non se ne cava un ragno dal buco.

    Ah, per la cronaca ho scritto a tutti e di più: al loro webmaster, al presidente della regione e persino al ministro Stanca... bah...


  • User Attivo

    @Paola_mi said:

    Ah, per la cronaca ho scritto a tutti e di più: al loro webmaster, al presidente della regione e persino al ministro Stanca... bah...

    Brava Paola

    FIGHT AGAINST FAKE W3C WEBSITES! :doppio:


  • Super User

    @Paola_mi said:

    L'altro giorno apro il portale della lombardia lo scorro, e infondo vedo i bollidi di validazione html, css e udite udite WAI-A.
    Cioè... sono andata a controllare e non è neanche valido l'html e persino il CSS ha dentro degli errori.

    Forse per l'accessibilità intendono inserire i bollini e via... non so, c'è qualcuno che li controlla o vanno a "fiducia" ?


  • Super User

    e persino al ministro Stanca
    non è più ministro e comunque vai a vedere se il suo sito è accessibile

    Forse per l'accessibilità intendono inserire i bollini e via... non so, c'è qualcuno che li controlla o vanno a "fiducia" ?
    Gli enti pubblici autocertificano :lol:


  • Super User

    E allora noi che ci sbattiamo per creare siti accessibili, ma davvero accessibili non abbiamo il diritto di andare in bestia di fronte a queste cose?

    Spero in una direttiva europea, e comunque stiamo facendo test molto producenti per quanto riguarda il fatto che i motori gradiscono. Con i primi risultati seri iniziamo a discuterne bene 😉


  • Super User

    Ho lavorato spesso a fianco di certificatori di qualità, scrivo talvolta per una rivista di qualità e ho amici che sono responsabili della qualità nelle rispettive aziende.
    Ebbene il fatto che un'azienda si conformi alla ISO o Sincert tal dei tali non significa di certo che lavori meglio di altre che non lo fanno.
    La certificazione impone il respetto di requisiti tecnici, riguarda pertanto la sfera formale, non la sostanza.

    Questo vale anche per i siti web, soprattutto nel campo dell'accessibilità che non è valutabile in maniera semplice, diretta ed economica e, soprattutto, si presta ad interpretazioni.

    Anche la validazione ha di fatto i suoi limiti ed incongruenze: ad es. alcuni requisiti del doctype html 1.1 strict, tipo l'eliminazione del 'target' in un link (cioè l'attributo che permette di aprire una pagina in un'altra finestra) al cui posto tutti raccomandano di utilizzare un'istruzione javascript che però pone problemi di accessibilità...

    Con questo voglio dire che è un errore dire ho validato il sito od ho ottenuta la A ed essere convinti di avere un prodotto realmente a misura di utente! E' soddisfatta solo una condizione necessaria, ma non sufficiente.

    Alla fine bollini o non bollini sono due le cose che, a mio avviso, contano (ovvio che sono un'economista 🙂 ) il ROI e la soddisfazione dell'utente.

    Quanto ai quei siti che invece pubblicano le proprie pagine infarcite di bollini salvo poi non passare alcuna forma di validazione (la più importante delle quali è il giudizio degli utenti), beh, qui si tratta di dichiarazioni mendaci.


  • Bannato User Attivo

    se vogliamo dirla tutta, un sito veramente "accessibile" dovrebbe avere tutti questi punti: (correggetemi se sbaglio) 🙂

    1. velocità e fluidità di caricamento e usabilità del sito anche a connessioni lente, come 56k, o a pc vecchi e dalle basse prestazioni e/o non facilmente aggiornabili da parte dell'utente.
    2. appoggio totale e indiscriminato nei CSS per la presentazione di tutti gli elementi di sfondo (grafica).
    3. regole di formattazione testo, struttura del layout, regole e caratteristiche del posizionamento di tutti elementi, da CSS.
    4. Quindi, utilizzo totale ed esclusivo dei CSS per tutto quello che rientra nei dettami della cosiddetta "presentazione" delle pagine (non contenuto) evitando al massimo l'utilizzo di altre tecnologie quali:

    Java; javascript; flash

    e altre tecnologie scorrette e invasive verso l'utente, quali ad esempio:

    refresh automatico
    uso del target "blank" che costringerebbe l'utente a ritrovarsi più finestre/schede aperte suo malgrado.
    pop up e banner pubblicitari ingannevoli nonché qualsisasi altra tecnica scorretta che installi malevolmente software e plug in sul pc dell'utente senza autorizzazione.

    *A questo aggiungo una cosa che personalmente odio e mi fa uscire dai gangheri:
    la tentata forzatura verso l'utenza alla permanenza sul proprio sito, inibendo l'uso del tasto indietro del browser. :arrabbiato: :arrabbiato: :arrabbiato:

    A tutto questo andrebbe effettivamente aggiunto tutto quello che facilità ogni tipo di disabilità, quindi ogni sito "Accessibile" dovrebbe essere usabile e fruibile da

    non vedenti
    non udenti

    e da tutte le persone che sfortunatamente sono possessori di qualsiasi altro tipo di handicap che non consenta loro la totale libertà e fruibilità del mezzo, nei modi "normali", "standard".

    Quindi, tutto questo per dire che ce n'è ancora parecchio di lavoro da fare, per arrivare a un Web veramente accessibile 🙂


  • Bannato User Attivo

    edit post
    avevo dimenticato (perdonatemi :sbonk: ) al punto 1
    l'usabilità e la fruibilità del sito su tutti i diversi dispositivi oltre che i classici pc desktop (cellulari, PDA ecc)


  • Super User

    Bel post Vale 🙂 ottimo contributo

    Allora: punto 1 ok
    punti 2 e 3 anche - sono specifiche w3

    Sul punto 4 mi soffermo.
    Anche se è vero che attualmente l'accessibilità normativa prevede limitazioni a flash, js, ecc... il problema è a mio avviso nei programmatori e nei progettisti.

    Un buon progetto può essere senza dubbio corredato da flash e js (e le wcag 2 lo confermeranno) però il nodo è nella stesura.

    Nella maggior parte dei casi, se progetto un sito con Flash e JS e poi voglio farlo diventare accessibile, allora faccio un papocchio.
    Altro è invece se pianifico tutto (anche la pesantezza e l'utilità del multimedia sono importanti fattori), dando al sito armonia, qualità e leggerezza.

    Le wcag (1999) sono ormai da aggiornare ed ancora di più la mentalità e la professionalità di chi progetta per il web.

    Per farti un'idea più precisa, guarda se riesci ad assistere al convegno a Roma di cui abbiamo riportato la notizia 🙂

    Ciao


  • Bannato User Attivo

    @hogudo said:

    Bel post Vale 🙂 ottimo contributo

    :redface: grassie...

    @hogudo said:

    Sul punto 4 mi soffermo.
    Anche se è vero che attualmente l'accessibilità normativa prevede limitazioni a flash, js, ecc... il problema è a mio avviso nei programmatori e nei progettisti.

    Un buon progetto può essere senza dubbio corredato da flash e js (e le wcag 2 lo confermeranno) però il nodo è nella stesura.

    Ciao

    ecco, appunto; questi "orpelli" (passami, se puoi, il termine :446:) sono d'effetto, senza dubbio, e rendono il web più affascinante, con le animazioni, la velocità degli effetti ecc
    però se noti non è possibile che ci siano in giro siti fatti interamente di flash :():
    secondo me è follia completa. Un conto, semmai, utilizzare un effettino qua e la in più che non è determinante per la fruibilità delle pagine, un conto farne un uso sfrenato e senza logica come spesso si vede. E la cosa pazzesca e che noto spesso, non sono i sitarelli artigianali a commettere questo errore, sono i siti di divi e personaggi famosi in genere...
    ora questi personaggi posso capire che non conoscano le tematiche e le problematiche del Web, ma i webmaster che fanno i siti per loro come li consigliano?