- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Grafica, Visual Design & UX
- sito validato
-
Siam certi a priori che un sito non validato sia più accessibile e fruibile di uno col bollino?
No no, te lo dico io.
I bollini come vengono utilizzati ora in realtà non servono a niente e 9 casi su 10 nascondono dei problemi.Il bollino di legge non viene "rilasciato" se non in minimi casi (ovvero per i privati che ne fanno esplicita richiesta dopo essere passati dai certificatori privati presenti su sul sito cnipa)
In tutti gli altri casi le PA si auocertificano l'accessibilità, quindi come se io mi dovessi autocertificare l'impianto di riscaldamento.In summa il bollino non serve a niente.
Anzi no, serve in 2 casi: fino a quando non ci sarà la cultura della vera accessibilità e del sito con l'utente al centro, sarà bello vedere chi si bollina e poi ha il codice non valido: bella figuraccia.
Il secondo è ricordare a qualcuno che esiste (non che il sito è valido) anche il w3c con le sue direttive
Nessun altro.Io personalmente, ed anche il vero webmaster, sono per siti che siano validi, ovvero siti che rispettino linee guida, raccomandazioni, normative, non semplicemente bollinati.
Un ringraziamento a Massy!
(brutto romanista, mi hai bruciato l'articolo di domani )
-
@hogudo said:
hai presente i nuovi domini che stanno uscendo o le nuove interazioni web/cellulari?
Quando dovranno fornire contenuti per 4-5 media differenti, con differenti layout contemporaneamente, converrà loro rifare tutto secondo gli standard e dividere le formattazioni dalle strutture....Sono perfettamente d'accordo con il pensiero di hogudo, ci sarà sempre di più una disintermediazione dell'hardware e i contenuti dovranno essere accessibili su più device, più media, insomma... di più E questo processo diventa ingestibile se per ogni device bisogna creare un contenuto ad hoc, sarà molto più pratico ed efficiente procedere in senso inverso, ossia creare e ricreare il contenuto in modo che sia fruibile su ogni dispositivo.
-
E' una caccia alle streghe.
L'altro giorno apro il portale della lombardia lo scorro, e infondo vedo i bollidi di validazione html, css e udite udite WAI-A.
Cioè... sono andata a controllare e non è neanche valido l'html e persino il CSS ha dentro degli errori.E allora noi che ci sbattiamo per creare siti accessibili, ma davvero accessibili non abbiamo il diritto di andare in bestia di fronte a queste cose?
Sono convinta che cmq sprechiamo il nostro tempo (ad arrabbiarci)... non se ne cava un ragno dal buco.
Ah, per la cronaca ho scritto a tutti e di più: al loro webmaster, al presidente della regione e persino al ministro Stanca... bah...
-
@Paola_mi said:
Ah, per la cronaca ho scritto a tutti e di più: al loro webmaster, al presidente della regione e persino al ministro Stanca... bah...
Brava Paola
FIGHT AGAINST FAKE W3C WEBSITES! :doppio:
-
@Paola_mi said:
L'altro giorno apro il portale della lombardia lo scorro, e infondo vedo i bollidi di validazione html, css e udite udite WAI-A.
Cioè... sono andata a controllare e non è neanche valido l'html e persino il CSS ha dentro degli errori.Forse per l'accessibilità intendono inserire i bollini e via... non so, c'è qualcuno che li controlla o vanno a "fiducia" ?
-
e persino al ministro Stanca
non è più ministro e comunque vai a vedere se il suo sito è accessibileForse per l'accessibilità intendono inserire i bollini e via... non so, c'è qualcuno che li controlla o vanno a "fiducia" ?
Gli enti pubblici autocertificano
-
E allora noi che ci sbattiamo per creare siti accessibili, ma davvero accessibili non abbiamo il diritto di andare in bestia di fronte a queste cose?
Spero in una direttiva europea, e comunque stiamo facendo test molto producenti per quanto riguarda il fatto che i motori gradiscono. Con i primi risultati seri iniziamo a discuterne bene
-
Ho lavorato spesso a fianco di certificatori di qualità, scrivo talvolta per una rivista di qualità e ho amici che sono responsabili della qualità nelle rispettive aziende.
Ebbene il fatto che un'azienda si conformi alla ISO o Sincert tal dei tali non significa di certo che lavori meglio di altre che non lo fanno.
La certificazione impone il respetto di requisiti tecnici, riguarda pertanto la sfera formale, non la sostanza.Questo vale anche per i siti web, soprattutto nel campo dell'accessibilità che non è valutabile in maniera semplice, diretta ed economica e, soprattutto, si presta ad interpretazioni.
Anche la validazione ha di fatto i suoi limiti ed incongruenze: ad es. alcuni requisiti del doctype html 1.1 strict, tipo l'eliminazione del 'target' in un link (cioè l'attributo che permette di aprire una pagina in un'altra finestra) al cui posto tutti raccomandano di utilizzare un'istruzione javascript che però pone problemi di accessibilità...
Con questo voglio dire che è un errore dire ho validato il sito od ho ottenuta la A ed essere convinti di avere un prodotto realmente a misura di utente! E' soddisfatta solo una condizione necessaria, ma non sufficiente.
Alla fine bollini o non bollini sono due le cose che, a mio avviso, contano (ovvio che sono un'economista ) il ROI e la soddisfazione dell'utente.
Quanto ai quei siti che invece pubblicano le proprie pagine infarcite di bollini salvo poi non passare alcuna forma di validazione (la più importante delle quali è il giudizio degli utenti), beh, qui si tratta di dichiarazioni mendaci.
-
se vogliamo dirla tutta, un sito veramente "accessibile" dovrebbe avere tutti questi punti: (correggetemi se sbaglio)
- velocità e fluidità di caricamento e usabilità del sito anche a connessioni lente, come 56k, o a pc vecchi e dalle basse prestazioni e/o non facilmente aggiornabili da parte dell'utente.
- appoggio totale e indiscriminato nei CSS per la presentazione di tutti gli elementi di sfondo (grafica).
- regole di formattazione testo, struttura del layout, regole e caratteristiche del posizionamento di tutti elementi, da CSS.
- Quindi, utilizzo totale ed esclusivo dei CSS per tutto quello che rientra nei dettami della cosiddetta "presentazione" delle pagine (non contenuto) evitando al massimo l'utilizzo di altre tecnologie quali:
Java; javascript; flash
e altre tecnologie scorrette e invasive verso l'utente, quali ad esempio:
refresh automatico
uso del target "blank" che costringerebbe l'utente a ritrovarsi più finestre/schede aperte suo malgrado.
pop up e banner pubblicitari ingannevoli nonché qualsisasi altra tecnica scorretta che installi malevolmente software e plug in sul pc dell'utente senza autorizzazione.*A questo aggiungo una cosa che personalmente odio e mi fa uscire dai gangheri:
la tentata forzatura verso l'utenza alla permanenza sul proprio sito, inibendo l'uso del tasto indietro del browser.A tutto questo andrebbe effettivamente aggiunto tutto quello che facilità ogni tipo di disabilità, quindi ogni sito "Accessibile" dovrebbe essere usabile e fruibile da
non vedenti
non udentie da tutte le persone che sfortunatamente sono possessori di qualsiasi altro tipo di handicap che non consenta loro la totale libertà e fruibilità del mezzo, nei modi "normali", "standard".
Quindi, tutto questo per dire che ce n'è ancora parecchio di lavoro da fare, per arrivare a un Web veramente accessibile
-
edit post
avevo dimenticato (perdonatemi ) al punto 1
l'usabilità e la fruibilità del sito su tutti i diversi dispositivi oltre che i classici pc desktop (cellulari, PDA ecc)
-
Bel post Vale ottimo contributo
Allora: punto 1 ok
punti 2 e 3 anche - sono specifiche w3Sul punto 4 mi soffermo.
Anche se è vero che attualmente l'accessibilità normativa prevede limitazioni a flash, js, ecc... il problema è a mio avviso nei programmatori e nei progettisti.Un buon progetto può essere senza dubbio corredato da flash e js (e le wcag 2 lo confermeranno) però il nodo è nella stesura.
Nella maggior parte dei casi, se progetto un sito con Flash e JS e poi voglio farlo diventare accessibile, allora faccio un papocchio.
Altro è invece se pianifico tutto (anche la pesantezza e l'utilità del multimedia sono importanti fattori), dando al sito armonia, qualità e leggerezza.Le wcag (1999) sono ormai da aggiornare ed ancora di più la mentalità e la professionalità di chi progetta per il web.
Per farti un'idea più precisa, guarda se riesci ad assistere al convegno a Roma di cui abbiamo riportato la notizia
Ciao
-
@hogudo said:
Bel post Vale ottimo contributo
:redface: grassie...
@hogudo said:
Sul punto 4 mi soffermo.
Anche se è vero che attualmente l'accessibilità normativa prevede limitazioni a flash, js, ecc... il problema è a mio avviso nei programmatori e nei progettisti.Un buon progetto può essere senza dubbio corredato da flash e js (e le wcag 2 lo confermeranno) però il nodo è nella stesura.
Ciao
ecco, appunto; questi "orpelli" (passami, se puoi, il termine :446:) sono d'effetto, senza dubbio, e rendono il web più affascinante, con le animazioni, la velocità degli effetti ecc
però se noti non è possibile che ci siano in giro siti fatti interamente di flash :():
secondo me è follia completa. Un conto, semmai, utilizzare un effettino qua e la in più che non è determinante per la fruibilità delle pagine, un conto farne un uso sfrenato e senza logica come spesso si vede. E la cosa pazzesca e che noto spesso, non sono i sitarelli artigianali a commettere questo errore, sono i siti di divi e personaggi famosi in genere...
ora questi personaggi posso capire che non conoscano le tematiche e le problematiche del Web, ma i webmaster che fanno i siti per loro come li consigliano?
-
Quando ho letto il tuo post ieri ho pensato: ha sicuramente ragione, però non posso credere che la maggior parte dei siti delle star italiane siano delle carrette mal programmate...
E invece sì, a parte alcuni che ho visto fatti con passione (di solito dalla band stessa o da amici, ed è questo strano) altri, come quelli del cantante italiano più importante (non faccio nomi, ma non c'è da andare molto in là da dove digito) hanno errori e strafalcioni orribili, inclusioni e intro in flash da far rabbrividire.
Il 95% sarebbero da buttare e penso comunque che non li abbiano pagati poco...
veramente triste
-
sai, non so se tutto questo uso smodato di flash ecc sia dovuto a una buona dose di divismo o da disinformazione. Forse i famosi ignorano che si possono ottenere risultati spettacolari con il solo uso avanzato dei fogli di stile, e che non c'è bisogno di infarcire i siti di quella roba per fare effetto :bho:
0ppure non so, c'è forse da pensare che i loro webmaster non si siano aggiornati? impossibile, che webmasters sarebbero?? :():
Allora per lucrare e spillar loro più quattrini?
la risposta non si sa, cmq è veramente dilagata, questa moda, e persino con un'adsl e un pc giovane, qualche volta ho avuto difficoltà a navigare in quei siti... figuriamoci il povero disgraziato che sta ancora al 56k..
qualcuno glielo dovrebbe fare presente, che rischiano di perdere visitatori, e che non ci guadagnano niente.
-
Ma siamo sicuri che a suddette star, importi davvero del proprio sito web?
-
Ma siamo sicuri che a suddette star, importi davvero del proprio sito web?
Qualche tempo fa, in una intervista televisiva, Vasco Rossi si lamentava e cazziava pesantemente il suo staff di internet perchè il sito era risultato (da non so quale concorso) secondo dietro quello di Ligabue.
Quindi gli importa, ma o non delegano le scelte, o i loro collaboratori non capiscono e non vogliono capire nulla che sia incentrato ad un web diverso da quello che piace loro.
-
Una volta credevo che usassero flash per non farsi rubare i contenuti ( )
Allora la colpa è di chi realizza questi siti, o forse è abitudine fare il sito in flash se sei famoso, ho controllato ora un sito di un musicista che a me piace un sacco e il sito ufficiale è fatto in flash, mentre il fan club in html 3
Vasco Rossi | Ligabue
Flash Addirittura nel secondo non entro perchè flash 8 non è abbastanza aggiornato.
Ho visto pure il sito del più bravo bassista del millennio, framesNiente, sembra che non ci sia informazione negli addetti ai lavori, questo è triste...:bho:
-
Ho visto pure il sito del più bravo bassista del millennio, frames
No no.. flash
-
Mi riferivo a John