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PIVA "inattiva" e corretta compilazione Unico e studi di settore
Salve a tutti,
ho due rapidi quesiti su Unico .Fino ad agosto 2013 sono stato titolare di partita IVA (codice attività 62220, consulente informatico) ma, da settembre 2010, non ho emesso né fatture di vendita, né ho fatto acquisti, insomma... Ho lasciato la partita IVA inattiva perché ho iniziato ad avere un reddito di lavoro da dipendente, mia unica e sola attività fino ad oggi (e per il futuro).
L'ho chiusa ad agosto di quest'anno perché mi sono reso conto che lasciarla inattiva mi esponeva a problemi in sede di SdS e dichiarazione.
Per Unico 2012, avevo aderito al regime dei minimi e non avendo obbligo di dichiarazione IVA e di SdS, mi ero limitato a riportare come compensi 0.
Con Unico 2013, mi sono trovato nella situazione in cui il regime dei minimi era stato abolito e, avendo più di 35 anni, non potevo aderire al nuovo regime equivalente.
Per comportamento concludente, ho aderito al regime semplificato (a meno che qualcuno non conosca un regime fiscale per over 35, con PIVA "inattiva" che esenti dall'obbligo di presentazione della dich IVA e SdS nonché dalla conservazione delle scritture contabili...) trovandomi però con l'obbligo di presentare dichiarazione IVA e SdS.
La dichiarazione l'ho presentata indicando un volume d'affari pari a 0.
Stesso discorso per il quadro RE di unico dove ho dichiarato compensi pari a 0.Il problema l'ho avuto negli SdS dove non ho potuto (pena dichiarazione scartata) indicare 0 settimane e 0 ore settimanali lavorate.
Ho dovuto "forzare" la dichiarazione indicando 1 settimana lavorata, 1 ora settimanale lavorata e mettendo a 0 i compensi e clienti.
Nelle note ho indicato che non ho lavorato in quell'anno e che ho inserito i valori per evitare lo scarto.
Ovviamente sono risultato non congruo.C'era un'altra soluzione per compilare uno SdS valido?
Infine mi sono accorto di avere un credito INPS (acconto gestione separata) del 2011. Posso con Unico 2013 (magari indicandolo nel quadro RR) richiederne il rimborso (non avendo nulla con cui compensare)?
Grazie
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Confermo che non c'era altra soluzione alternativa. Ritengo quindi abbia compilato tutti i dovuti quadri. E ha fatto bene ad indicare nelle note il non aver emesso e ricevute fatture durante tutto il corso dell'anno.
Il credito inps, da quadro rr, può certamente chiederlo a rimborso compilando il relativo rigo direttamente nel quadro rr (la possibilità di chiedere il rimborso è prevista sia per gli artigiani e commercianti che per i liberi professionisti iscritti alla gestione separata).