• User Attivo

    Per manux86: hai la vaga idea di quanto siano oberati di lavoro nei tribunali? Ci sono azioni illecite che si riconoscono come tali (vedasi evasione fiscale & altri reati, o anche illeciti civili ) eppure sono sport praticati tutt'altro che raramente 🙂

    Per altraweb: se ti hanno giĂ  ufficiosamente risposto, dicendoti come ultimamente stanno procedendo, ovvero declinando le richieste tramite reclamo, allora bisogna adire le vie legali fin da subito, diffidando il tuo concorrente ed intimandogli di cessare le pratiche di concorrenza sleale, con eventuale richiesta di risarcimento del danno patrimoniale subito. Se non dĂ  seguito a tale richiesta, si ricorre all'AutoritĂ  Giudiziaria.

    P.s. Come ti sei accorto degli annunci sul motore di ricerca? In modo casuale mettendo il nome della tua azienda su Google, o ti è stato segnalato da qualcuno?


  • User Attivo

    Ma scusate, se non.si crea confusione, identificando chiaramente che si tratta di una azienda distinta il reato dove sta?


  • User

    Ciao eljsa,
    ho cercato su google w w w . m i o s i t o . i t
    e ho trovato l'annuncio con il mio competitor.

    Considera che abbiamo un nome molto simile oltretutto!


  • User Attivo

    Altraweb, se digitando su google il nome della tua azienda (che presumo coincida col tuo marchio, registrato precedentemente a quello del tuo competitor), appaiono gli annunci dell’altra azienda concorrente che ha volutamente utilizzato il tuo marchio/segno distintivo, allora, a mio avviso, si determina effettivamente uno sviamento della clientela: potenziali clienti che cercano sul web la tua azienda inserendo nella stringa di ricerca l’omonimo marchio, vengono erroneamente ricondotti verso un altro sito e-commerce che, al pari del tuo, offre sul mercato gli stessi prodotti/servizi. E’ necessario però che cliccando sul messaggio pubblicitario dove è visibile il tuo marchio si venga reindirizzati sul sito e-commerce della concorrente. (Questo è possibile con la dynamic keyword insertion che è una funzionalità aggiuntiva alla “semplice” campagna adwords.)

    Infatti, detto annuncio pubblicitario, avviato mediante Adwords, può indurre una parte del pubblico interessato a ritenere erroneamente che l’inserzionista faccia parte della rete commerciale del titolare del marchio.
    Affinché si verifichi “confusione” tra i due marchi, e soprattutto per poter qualificare la parola chiave (keyword) coincidente con il marchio altrui come riservato al titolare del marchio, è necessario che ricorrano alcune condizioni:

    1. innanzitutto, l’uso non autorizzato deve avvenire nell’ambito del commercio, per prodotti o servizi identici,
    2. deve essere idoneo a pregiudicare le funzioni tutelate del marchio.

    Io credo che il tuo caso rientri nell’ipotesi della cosiddetta doppia identità, in cui un terzo fa uso di una *parola chiave *(che vale come segno identico) identica ad un marchio per prodotti e servizi identici a quelli per i quali il marchio è stato registrato: in tale ipotesi, la normativa accorda al titolare del marchio una tutela assoluta, da intendersi nel senso del riconoscimento di un diritto di vietare detto uso ogni qualvolta quest’ultimo possa compromettere una delle funzioni del marchio, anche senza dover dimostrare il rischio di confusione.
    Ti riporto un caso trattato di recente dal Tribunale di Palermo (la sentenza è la n. 2636 del 14/6/2013). La vicenda vede protagoniste due società di autonoleggio, che qui chiamerò Alfa e Beta. Alfa contestava a Beta di aver utilizzato keywords nella campagna adwords, riconducibili alla prima mediante la tecnica illecita di far apparire il marchio del concorrente rendendolo ben visibile nel titolo dell’annuncio, sfruttando così la notorietà ed il marchio identificativo del concorrente. La fase istruttoria (in breve il consulente tecnico nominato dal giudice) ha condotto ad accertare che nel periodo contestato a Beta le visualizzazioni ottenute attraverso AdWords erano state di oltre un milione generando più di 31.000 accessi al proprio sito permettendo alla società di concludere 91 contratti. Il Tribunale di Palermo ha stabilito che Beta dovrà “restituire” ad Alfa i contratti sottratti, ai sensi dell’articolo 125 del codice di proprietà industriale.

    P.S. visto le buone premesse puoi pensarci su! In alternativa, ovvero la tua inerzia porterĂ  la tua concorrente a continuare a farsi pubblicitĂ  sfruttando il tuo nome.


  • User Attivo

    Qui sono daccordo, se usi una dinamic keyword crei confusione xke di fatto è come se si scrivesse nel testo dell annuncio il brand del competitor.
    Ma nel caso in cui si indichi chiaramente che si tratta di.un altra azienda, esiste un illecito secondo voi?


  • User

    Grazie a tutti per i contributi.
    per chiarezza:
    il mio ecommerce si chiama ad esempio tuttogiardino
    è nato da un anno e mezzo, è molto conosciuto nel settore, ha 650 visite al giorno
    il mio competitor, si chiama in maniera molto simile, ad esempio puntogiardino
    è nato da un mese, non è conosciuto, vende i miei stessi prodotti
    nel suo annuncio adwords ha inserito come key il mio indirizzo internet: w w w . t u t t o g i a r d i n o . it
    è l'unico annuncio adwords visualizzato inserendo come key il mio indirizzo internet

    Altro dettaglio: mi ha copiato tutti i testi, le pagine sono state rimosse dall'indice di Google su mia segnalazione in base al DMCA (non so se in un'azione legale questo aumenta il carico).

    Ciao


  • User

    Mi è venuta un'idea che mi forse mi farebbe evitare l'autentica legale di un notaio:

    Ogni settimana chiedo ad alcuni testimoni di venire nel mio ufficio, con loro filmo lo schermo del computer ed eseguo la ricerca su google nella quale si evidenzia l'annuncio adwords del mio concorrente.
    Registro il video e me lo invio per posta certificata.

    Può essere legalmente valido, se fatto ad intervalli regolari e con testimoni differenti?

    Saluti


  • User Attivo

    [...]


  • User Attivo

    Ho trovato quello che sostenevo ma non trovavo:
    http //www agendageek it/campagna-google-adwords-con-chiavi-brand-dei-competitor/


  • User Attivo

    Testo estratto da google:

    Termini registrati come marchi utilizzati come parole chiave

    Google non verifica o limita l'uso di termini registrati come marchi nelle parole chiave, anche se viene ricevuto un reclamo relativo a un marchio.

    Riassumendo, Usa pure i brand avversari come keyword senza spacciarti x loro