• User

    Purtroppo ho bisogno di un'autentica legale, la semplice stampa non dovrebbe essere sufficiente in un processo, ma dovrei avere certificazione su contenuto e data certa...


  • User Attivo

    No Altraweb, non si ricorre ad un notaio per avere la prova della visualizzazione nelle ricerche su Google, della pubblicità dell'azienda concorrente, in quanto Google possiede una copia del contratto della campagna Adwords con le parole chiave da essa utilizzate. Il notaio infatti non potrebbe fornire alcuna prova in ordine al numero delle visualizzazioni, nè potrebbe quantificare il numero di contatti che, nel periodo della campagna adwords, abbiano avuto accesso al tuo sito dopo avere digitato le parole chiave. E' un report, questo, che potrebbe fornire Google o l'altra azienda (su ordine del giudice), che monitora online la propria campagna, ovvero, visualizza un rapporto su come sta procedendo l'annuncio: osserva quanti sono i nuovi clienti che si collegano alla tua attività dall'annuncio, la loro provenienza e altri dettagli.

    Pertanto, come prima cosa, puoi fare una segnalazione a Google che adotterà le adeguate misure. Il reclamo puoi inviarlo tramite email (all'indirizzo ads-tradmarks-emea google P.S. non posso inserire indirizzi email per intero, se però ti interessa te la invio in privato) e/o mediante il modulo già predisposto sul sito alla sezione centro assistenza Adwords, oppure anche per posta tradizionale (all'indirizzo

                    Google Ireland Ltd.
                    For the kind attention of: Advertising Legal Support Team
                    Gordon House, Barrow Street
                    Dublin 4, Ireland               
    
                                OPPURE al numero di fax: +353 1 5433448 sempre scrivendo "For the kind attention of: Google Trademark Complaints               " )
    

    Io ti suggerisco comunque di inoltrare il modulo online; rispondono in base all'ordine di ricevimento delle segnalazioni, ma rispondono sempre. Una volta aperta la contestazione, e completata l'indagine, il team di assistenza legale per la pubblicità di Google ti farà sapere quale azione è stata intrapresa sugli annunci in questione. Tuttavia, Google non agisce come arbitro, pertanto al massimo può limitare l'uso del marchio all'interno del testo dell'annuncio (oppure invita l'inserzionisti a sostituire le parole chiave), o ancora, invita i proprietari di marchi a risolvere eventuali controversie direttamente con gli inserzionisti qualora questi ultimi si conoscano (come sembra essere il tuo caso).

    Se ti senti leso da queste azioni, puoi, inoltre, agire anche legalmente al fine di ottenere l'inibizione alla continuazione dell'attività di concorrenza sleale, oltre al risarcimento del danno se l'inserzione è online da diverso tempo (in realtà anche da poche settimane: una sentenza del Tribunale di Monza, del 12-11-2012, riporta il caso di un'azienda condannata al pagamento della somma di Euro 1.879,50 a titolo di risarcimento del danno patrimoniale, oltre interessi legali, per aver effettuato una campagna adwords per poco più di un mese). Infine, a titolo informativo, ti dico che all'azienda concorrente, inoltre, può essere anche inflitta una sanzione qualora si intraprenda un'azione giudiziaria: in caso di vittoria infatti all'azienda concorrente/soccombente nel giudizio, viene di norma ordinata la pubblicazione della sentenza su siti e/o riviste secializzate del settore.


  • User Newbie

    Molto esauriente e precisa, ma quel che mi chiedo io è: tantissimi effettuano keyword advertising su Brand competitor, ma se fosse cosi semplice far bloccare il nome di un Brand e citarlo in giudizio, non dovrebbero esistere inserzionisti che effettuano questo tipo di concorrenza, o sbaglio?


  • User

    Ciao eljsa,
    ho sentito stamattina lo staff adwords, mi hanno spiegato che loro non intervengono ne rilasciano report o documentazione, mi hanno consigliato di agire per vie legali.
    Non vorrei contattare Google perchè comunicherebbe al mio concorrente le mie intenzioni, vorrei procedere considerando la malafede direttamente con diffida e richiesta di danni.
    Certo che i dati su visualizzazioni e contatti "rubati" mi farebbero comodo.
    Non so nemmeno quando è iniziata la campagna adwords truffaldina.
    Accetto consigli!


  • User Attivo

    Per manux86: hai la vaga idea di quanto siano oberati di lavoro nei tribunali? Ci sono azioni illecite che si riconoscono come tali (vedasi evasione fiscale & altri reati, o anche illeciti civili ) eppure sono sport praticati tutt'altro che raramente 🙂

    Per altraweb: se ti hanno già ufficiosamente risposto, dicendoti come ultimamente stanno procedendo, ovvero declinando le richieste tramite reclamo, allora bisogna adire le vie legali fin da subito, diffidando il tuo concorrente ed intimandogli di cessare le pratiche di concorrenza sleale, con eventuale richiesta di risarcimento del danno patrimoniale subito. Se non dà seguito a tale richiesta, si ricorre all'Autorità Giudiziaria.

    P.s. Come ti sei accorto degli annunci sul motore di ricerca? In modo casuale mettendo il nome della tua azienda su Google, o ti è stato segnalato da qualcuno?


  • User Attivo

    Ma scusate, se non.si crea confusione, identificando chiaramente che si tratta di una azienda distinta il reato dove sta?


  • User

    Ciao eljsa,
    ho cercato su google w w w . m i o s i t o . i t
    e ho trovato l'annuncio con il mio competitor.

    Considera che abbiamo un nome molto simile oltretutto!


  • User Attivo

    Altraweb, se digitando su google il nome della tua azienda (che presumo coincida col tuo marchio, registrato precedentemente a quello del tuo competitor), appaiono gli annunci dell’altra azienda concorrente che ha volutamente utilizzato il tuo marchio/segno distintivo, allora, a mio avviso, si determina effettivamente uno sviamento della clientela: potenziali clienti che cercano sul web la tua azienda inserendo nella stringa di ricerca l’omonimo marchio, vengono erroneamente ricondotti verso un altro sito e-commerce che, al pari del tuo, offre sul mercato gli stessi prodotti/servizi. E’ necessario però che cliccando sul messaggio pubblicitario dove è visibile il tuo marchio si venga reindirizzati sul sito e-commerce della concorrente. (Questo è possibile con la dynamic keyword insertion che è una funzionalità aggiuntiva alla “semplice” campagna adwords.)

    Infatti, detto annuncio pubblicitario, avviato mediante Adwords, può indurre una parte del pubblico interessato a ritenere erroneamente che l’inserzionista faccia parte della rete commerciale del titolare del marchio.
    Affinché si verifichi “confusione” tra i due marchi, e soprattutto per poter qualificare la parola chiave (keyword) coincidente con il marchio altrui come riservato al titolare del marchio, è necessario che ricorrano alcune condizioni:

    1. innanzitutto, l’uso non autorizzato deve avvenire nell’ambito del commercio, per prodotti o servizi identici,
    2. deve essere idoneo a pregiudicare le funzioni tutelate del marchio.

    Io credo che il tuo caso rientri nell’ipotesi della cosiddetta doppia identità, in cui un terzo fa uso di una *parola chiave *(che vale come segno identico) identica ad un marchio per prodotti e servizi identici a quelli per i quali il marchio è stato registrato: in tale ipotesi, la normativa accorda al titolare del marchio una tutela assoluta, da intendersi nel senso del riconoscimento di un diritto di vietare detto uso ogni qualvolta quest’ultimo possa compromettere una delle funzioni del marchio, anche senza dover dimostrare il rischio di confusione.
    Ti riporto un caso trattato di recente dal Tribunale di Palermo (la sentenza è la n. 2636 del 14/6/2013). La vicenda vede protagoniste due società di autonoleggio, che qui chiamerò Alfa e Beta. Alfa contestava a Beta di aver utilizzato keywords nella campagna adwords, riconducibili alla prima mediante la tecnica illecita di far apparire il marchio del concorrente rendendolo ben visibile nel titolo dell’annuncio, sfruttando così la notorietà ed il marchio identificativo del concorrente. La fase istruttoria (in breve il consulente tecnico nominato dal giudice) ha condotto ad accertare che nel periodo contestato a Beta le visualizzazioni ottenute attraverso AdWords erano state di oltre un milione generando più di 31.000 accessi al proprio sito permettendo alla società di concludere 91 contratti. Il Tribunale di Palermo ha stabilito che Beta dovrà “restituire” ad Alfa i contratti sottratti, ai sensi dell’articolo 125 del codice di proprietà industriale.

    P.S. visto le buone premesse puoi pensarci su! In alternativa, ovvero la tua inerzia porterà la tua concorrente a continuare a farsi pubblicità sfruttando il tuo nome.


  • User Attivo

    Qui sono daccordo, se usi una dinamic keyword crei confusione xke di fatto è come se si scrivesse nel testo dell annuncio il brand del competitor.
    Ma nel caso in cui si indichi chiaramente che si tratta di.un altra azienda, esiste un illecito secondo voi?


  • User

    Grazie a tutti per i contributi.
    per chiarezza:
    il mio ecommerce si chiama ad esempio tuttogiardino
    è nato da un anno e mezzo, è molto conosciuto nel settore, ha 650 visite al giorno
    il mio competitor, si chiama in maniera molto simile, ad esempio puntogiardino
    è nato da un mese, non è conosciuto, vende i miei stessi prodotti
    nel suo annuncio adwords ha inserito come key il mio indirizzo internet: w w w . t u t t o g i a r d i n o . it
    è l'unico annuncio adwords visualizzato inserendo come key il mio indirizzo internet

    Altro dettaglio: mi ha copiato tutti i testi, le pagine sono state rimosse dall'indice di Google su mia segnalazione in base al DMCA (non so se in un'azione legale questo aumenta il carico).

    Ciao


  • User

    Mi è venuta un'idea che mi forse mi farebbe evitare l'autentica legale di un notaio:

    Ogni settimana chiedo ad alcuni testimoni di venire nel mio ufficio, con loro filmo lo schermo del computer ed eseguo la ricerca su google nella quale si evidenzia l'annuncio adwords del mio concorrente.
    Registro il video e me lo invio per posta certificata.

    Può essere legalmente valido, se fatto ad intervalli regolari e con testimoni differenti?

    Saluti


  • User Attivo

    [...]


  • User Attivo

    Ho trovato quello che sostenevo ma non trovavo:
    http //www agendageek it/campagna-google-adwords-con-chiavi-brand-dei-competitor/


  • User Attivo

    Testo estratto da google:

    Termini registrati come marchi utilizzati come parole chiave

    Google non verifica o limita l'uso di termini registrati come marchi nelle parole chiave, anche se viene ricevuto un reclamo relativo a un marchio.

    Riassumendo, Usa pure i brand avversari come keyword senza spacciarti x loro