• Giusto, più o meno.
    Direi piuttosto che la differenza non è nel numero di cose che puoi fare, ma soprattutto della forma che puoi dargli. È più secondo me sul grado di personalizzazione che si gioca la differenza, non sulla presenza o meno di funzionalità.

    Considera che molte funzioni, pur presenti nei sistemi gratuiti, non le userai non perché non ci siano, ma perché magari non hai le competenze o una consulenza adeguata per metterle a frutto.

    Altervista, ad esempio, ti offre un WordPress standard, come quello che potresti installare su un tuo server. Tuttavia, se non hai bene presente quali sono i passi da seguire per personalizzarlo, installare plugin o temi, difficilmente andrai lontano da un blog + alcune pagine statiche di informazione come descriveva bene ziobudda.


  • User

    Grazie!
    al momento sono orientata o verso il classico blog o un sito gratuito, ma mi sembra di capire che dietro questa "gratuità" c'è comunque una "fregatura" in agguato. Ad esempio ho visto che wix consente di creare e ospitare gratis siti ma in cambio ti mettono la loro pubblicità... cioè si arricchiscono con il tuo lavoro, assurdo (almeno, questo è quello che ho capito, correggetemi se non è così)! Altervista ancora non ho visto come funziona...

    Alla fin fine, forse conviene usare un blog e, quando si vuole investire qualche soldo, farsi un sito nella versione a pagamento... non so, che ne pensate voi?


  • Fai bene a mettere fra virgolette la parola fregatura. Di fatto loro non promettono niente che poi non facciano, direi che in linea generale è sempre tutto molto chiaro.
    D'altra parte questo mito della gratuità su Internet ha fatto il suo tempo.

    Si ottiene quello per cui si paga. Dubito che un servizio come Wix (non lo conosco, ma non sarà differente dai molti altri che conosco) si arricchisca con un sito neonato. Per arricchirsi su internet servono numeri da capogiro in quanto a visite.

    Inoltre, per darti la possibilità di usufruire di quel servizio gratuitamente loro devono in qualche modo trovare una maniera per rientrare nei costi di gestione. Non penso sia così assurdo che esista una via di recupero da parte loro.

    Il sito avrà bisogno di un server, di spazio, di banda, di manutenzione. È impensabile ritenere che tutto questo sia gratuito. Paghiamo anche un chilogrammo di lenticchie, se necessario è giusto pagare (quale che sia la forma del pagamento, palese o collaterale) anche un sito web.

    Io penso che la valutazione vada fatta sul tipo di progetto che hai in mente. Se è personale, uno si accontenta di quello che può ottenere (quasi) gratuitamente: accettando che qualcuno offra quel servizio in cambio di un tornaconto che, credimi, tutto farà fuorché arricchirlo a meno che tu non sia una rockstar o che lo diventerai a breve. 🙂
    Se invece la destinazione d'uso di questo sito ha caratteristiche professionali (è un portfolio di un architetto, è una vetrina di un sito di abbigliamento, ecc.) vale la pena pensare ad un investimento.

    Non esiste solo zero o cento, immagino che a seconda del tipo di esigenze, una vasta gamma di possibilità potrebbero fare al caso tuo, trovando un giusto compromesso.
    Spero di averti chiarito un po' le idee.


  • User

    Concordo in pieno, volevo solo dire che se ci devono essere pubblicità su un blog/ sito che va avanti col mio sudore, perché cerco di scrivere cose interessanti, curate, ecc, allora forse preferisco usare blogspot, rinunciare a tutte le funzioni in più che un sito mi può offrire, però almeno ricevere io direttamente gli introiti che possono venire dall'inserire banner pubblicitari...

    PS da quello che dici tutti i siti gratuiti funzionano in modo simile, giusto? Quindi anche altervista?


  • È come dici. Se non vuoi dividere i tuoi introiti col sudore di chi gestirà l'applicazione e i servizi che non paghi, allora è conveniente abbassare il tiro e andare su qualcosa di più semplice.

    A rigore, neppure blogspot è gratuito come può sembrare, è solo che i guadagni di colossi come Yahoo!, Google o simili sono molto meno scrutabili, semplicemente perché maggiormente indiretti. Contatti, traffico, informazioni sulle cerchie, dati sulle tue preferenze di navigazione o di ricerca, ecc.

    Diciamo che i sudori (tuoi o di chiunque altro) vanno sempre retribuiti, devi solo scegliere sotto quale forma.

    Altervista forse permette di trasformare in crediti eventuali guadagni. Dovresti verificare sul sito per avere dettagli precisi, io lo utilizzo di rado, ma non ho mai cercato di guadagnare con la pubblicità, quindi non mi sono mai interessato di questi meccanismi.


  • User

    Infatti se google offre un servizio come blogspot a titolo gratuito è chiaro che i suoi conti se li è fatti, non lo fa certo per beneficenza o imporvvisa filantropia!

    Diciamo che io non voglio "sfruttare" nessuno, solo che al momento non me la sento di investire, se poi le cose dovessero andar bene sarò felice di pagare per ricevere un sevizio più articolato...
    esempio: gli introiti di google ads possono essere reinvestiti nell'acquisto di un sito a pagamento...

    Non voglio andare off topic ma, come mai sei contarrio all'uso di pubblicità nei siti/blog? è solo una scelta personale, la tua, o lo trovi sbagliato in generale?


  • Non intendevo dire che tu volessi sfruttare qualcuno. Mi spiace se su questo sono stato ambiguo, non era mia intenzione. Il tuo approccio è molto equilibrato su tutta la linea e lo condivido.

    Quanto alla pubblicità, non penso che sia sbagliato di per sé. Come dici è una questione di scelte. Non amo il modo in cui si insinua fra le pagine, come visitatore non la apprezzo e quindi come autore la tengo fuori dai miei progetti. Penso comunque che il fatto di ritenerla opportuna o inopportuna dipenda molto anche dalla natura del sito. Su un blog di viaggi o di abbigliamento non stonerebbe affatto.

    Curo da anni un sito su Italo Calvino (penso di poterlo citare visto che è un progetto da sempre senza alcuno scopo di lucro) e il numero di visitatori giornalieri è cospicuo al punto da giustificare un possibile guadagno attraverso la pubblicità. Non l'ho mai inserita né mai la inserirò, perché in quel caso risulterebbe (sempre a mio personale parere) estremamente inopportuna.


  • User

    No, no,lo so, ho solo voluto chiarire che comunque è giusto pagare quando si ha un servizio superiore... ma quando si è all'inizio è giusto anche trovare il modo di risparmiare, tutto qui.

    Per la pubblicità, sì è verò, però... se una persona lavora tanto per creare post di qualità è giusto anche vedere qualche soldo, anche se non è certo il massimo dell'eleganza, soprattutto su un sito di letteratura... però anche qui bisogna vedere che tipo di pubblicità. Un banner di una casa editrice o un'azienda che vende libri su un blog di letteratura non mi sembrerebbe un'idea così sbagliata...(a proposito, ho trovato il tuo sito e lo leggerà non appena ho un po' di tempo!)
    E in ogni caso, per tornare all'argomeento precedente, blogspot ti dà questa opportunità, mentre wp o altri te la precludono fin dall'inizio...resta da capire se blogspot ti dà la possibilità di scegliere i banner che vuoi inserire o li sceglie per te, e questo per me sarebbe un dettaglio non da poco...


  • User Attivo

    Se si deve presentare una attività online o di ciò che facciamo nella vita reale ( lavori e quant'altro) o offrire qualcosa online : il sito mi sembra ideale . Per il resto può andare anche bene il blog fermo restando che " the content is the king" :smile5:


  • User

    Grazie Naturalbody! in realtà io sono partita con l'idea del blog per poter offrire articoli o post con una certa frequenza ai miei lettori e anche per l'idea dell'interattività che c'è nel blog. Poi mi sono detta: perché non creare qualcosa di più articolato, con più pagine? Ad esempio una pagina su cui caricare i miei video, una pagina in cui offrire anche consulenze e servizi relativi al tema del blog... ecco perché poi ho iniziato a informarmi sul sito. WP è quello che più si avvicina a questo modello pur rimanendo un blog e gratuito, ma ha i suoi pro e contro (vedi ad sempio policy sulla pubblicità)
    Il mio ideale sarebbe avere un** sito con un blog incorporato**... ma non so come si realizzi e se rientra nei siti più sofisticati a pagamento oppure si possa realizzare anche con quelle società che offrono un hosting e un modello predefinito di sito gratuitamente...