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La prima scelta si è SPAM puro in quanto i suddetti non hanno dato il consenso all'invio nella loro casella delle tue proposte adv.
Per quanto riguarda la seconda soluzione, che target ti serve e che bacino di utenza? Profilata o no?
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@Pegasus said:
Per quanto riguarda la seconda soluzione, che target ti serve e che bacino di utenza? Profilata o no?
Scusami,intanto grazie per la risposta.
Potresti spiegarti meglio,sai sono alle prime armi,
Grazie mille.
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Ciao e figurati
Allora, se mi spieghi meglio che tipo di attività vuoi sponsorizzare magari riusciamo anche a capire se l'e-mail marketing è la giusta via o no.
Cmq se tu vuoi investire in invio di e-mail pubblicitarie ad un target di utenza affine agli scopi della tua attività devi:-Scegliere a che tipo di utenza rivolgerti
-Scegliere a quanta utenza rivolgerti
-Scegliere il tipo di messaggio da veicolare
-Scegliere il call to action (ossia il percorso chiamata>risposta utente nella mail)
-Scegliere la frequenza del messaggio (quindi quante uscite della lista)
-Scegliere se mandare la mail a indirizzi profilati o meno (ossia se si tratta di sole caselle mail o se si tratta di caselle mail con tutta una serie di dati sensibili sulla persona proprietaria della casella)
-Scegliere quanto investireDetto ciò ti spiego come vanno le cose in Italia.
Ci sono ancora forti barriere per il mezzo da parte delle aziende, e gli investimenti sono sempre inferiori rispetto alle esginze del mercato.
Il ciò è sicuramente scaturito da una poca professionalità negli anni degli addetti ai lavori che hanno venduto qualsiasi cosa, spacciandola come oro colato. Si è visto (e succede tutt'ora) vendere liste non autorizzate, non profilate, senza alcun tipo di tracking della campagna.
Diciamo che l'e-mail marketing non è ancora lanciato come servizio di direct-marketing come può essere per esempio una pianificazione di adv tabellare (banner).
*Ti consiglio di scegliere bene la lista ed il tuo target o saranno soldi buttati.
Gli operatori italiano di solito prendono le liste negli USA o si appoggiano a grandi database opt-in italia, composti sempre da utenti consumer.Inoltre assicurati di avere un consulente che abbia voglia e tempo di seguire la tua campagna o i tuoi soldi saranno spesi male.
Spero di essere stato più chiaro....
ciao ciao
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Sei stato chiarissimo.
L'attivita' sarebbe quella di archiavare sul sito ,inserzioni pubblicitarie di alberghi,hotel,ristoranti ,agriturismo a carattere nazionale ,ogni cliente avrebbe la sua pagina web.
Grosso modo e' questo.
Grazie.
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Ciao Pinone benvenuto nel forum e in web marketing
** Pegasus **ha evidenziato alcuni aspetti interessanti di cui devi tener conto. Ammesso che trovi le aziende che hanno il servizio email marketing, devi verificare che abbiano indirizzari validi e buoni per te, e capire cosa ci vuoi fare... (italiani? stranieri?)
anch'io ho la sensazione di soldi buttati via per vecchi indirizzari raccolti chissa' come..non voglio scoraggiarti (anzi ) ma promuovere un portale turistico è qualcosa di lungo e complesso. è fattibile ma ci vuole tempo!
quindi prendi in considerazione tutte le azioni di web marketing e un buon lavoro di ottimizzazione e posizionamento sui motori:- inserimento nelle directory /vedo che già conosci dmoz)
- invio comunicati stampa (si sta parlando tanto di article marketing ultimamente..)
- pubblicità con banner, sponsorizzazioni newsletter altrui ma a tema con il tuo portale..
- fai registrare gli utenti sul tuo sito e mandagli qualcosa di utile/divertente, saranno loro stessi a mettere in piedi azioni di *viral marketing *o quantomeno passaparola a colleghi, amici..
insomma fatti conoscere.. sul web
spero che non prenderai i miei consigli come vaghi.. ma ti assicuro che ci vuole tanta pianificazione e lavoro per lanciare un sito del tuo settore.
in bocca al lupo!
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Bè che dire un ringraziamento a tutti e due è obbligo.
Per quanto riguarda i motori di ricerca e' meglio affiancarsi a quelche sito a pagamento per indicizzare oppure no?
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@pinone said:
Per quanto riguarda i motori di ricerca e' meglio affiancarsi a quelche sito a pagamento per indicizzare oppure no?
Perchè pagare quando per avere il sito indicizzato basta inserirlo in firma qui e in qualche directory gratuita?
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@Il_Rappo said:
Perchè pagare quando per avere il sito indicizzato basta inserirlo in firma qui e in qualche directory gratuita?
Magari fosse così semplice per il settore turistico...
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Io ti dico la mia, secondo me promozionare un sito via mail non rende molto, non so quanti se trovano link/sponsor nelle email si fermano a leggerli...
Molto meglio se provi ad indicizzarlo meglio sui motori di ricerca.
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@gh3 said:
Io ti dico la mia, secondo me promozionare un sito via mail non rende molto, non so quanti se trovano link/sponsor nelle email si fermano a leggerli...
Molto meglio se provi ad indicizzarlo meglio sui motori di ricerca.
Dipende... se si struttura bene una promozione via email si possono raggiungere tassi di CT% molto elevati (20-30%) con rapporti CT&/act altrettanto significativi...
Dipende tutto dalla scelta del target specifico e dal messaggio promozionale (naturalmente anche dall'offerta proposta).
Non escluderei a priori l'email dalle tipologie di promozione di un sito... anzi a volte risulta essere fondamentale per mantenere i clienti effettivi e catturarne di nuovi...
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Sarò io particolarmente svogliato, ma la pubblicità via mail non l'ho mai digerita, tanto da catalogarla come spam.
La vedo alla stregua di chi ti telefona a casa per cercare di venderti qualcosa, a me solitamente sortisce l'effetto che così perdono un cliente.
Poi ovviamente non saranno tutti come me, se no quei dati non esisterebbero
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Ma prova a pensare se nell'email ci fosse un prodotto che stai cercando oppure di tuo interesse... ad esempio nella mia email ti propongo un nuovo software per la gestione dell'e-commerce di tutti i locali Lombardi che ti permette di guadagnare in funzione delle bevande distribuite grazie agli annunci del tuo sito ? (naturalmente è un esempio )
La cancelleresti comunque ?
A mio avviso perderesti una grossa opportunità... di investimento e guadagno...
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Io non obbietto sul fatto che possa funzionare o meno, anzi.
Ma dico solo che nel relativismo più assoluto deve essere presa anche in considerazione l'eventualità che il ricevente veda questo tipo di pubblicizzazione alla porta a porta troppo invasiva e lesiva, tutto qui.
Io mi schiererei in questa fazione, ma è palese che c'è chi antiteticamente sarebbe interessato, questo è poco ma sicuro.
Ma come dice il detto non fare agli altri quello che non vorresti venisse fatto a te, di donde io non applicherei mai una metodologia di quel tipo, tutto qui.