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Nuovi Minimi o Regime Ordinario?
Salve a tutti,
sono sicuro che gran parte delle mie domande siano già state poste ma, per mia ignoranza in materia, anche dopo aver letto centinaia di post su questo e altri forum non riesco a chiarirmi le idee. Spero pertanto che vorrete aiutarmi rispondendo alle mie domande.
Comincio spiegando la mia situazione:
- Ho 30 anni
- Ho aperto P.IVA a Gennaio 2013 con codice Ateco 59.11.00 con regime fiscale di vantaggio (superminimi).
- La sede della mia attività è un'abitazione di cui sono unico proprietario e in cui sono residente.
- Nei mesi di Gennaio e metà Febbraio 2013 ho percepito uno stipendio da collaboratore (contratto di collaborazione a progetto).
- Da metà Febbraio 2013 ho interrotto il mio contratto di collaborazione a progetto e ho iniziato a lavorare in un altro settore come professionista (P.IVA), con una base annua di 30.000 euro.
- Con la base annua di 30.000 euro, ho presentato una prima fattura da 1.250,00 euro + 50 euro (4% INPS) per metà Febbraio, da adesso in poi fatturerò 2.500,00 euro al mese + 100 euro (4% INPS). Ne consegue che presenterò la fattura di Dicembre 2013 a Gennaio 2014 e che quindi (credo) non farà parte del reddito del 2013.
- Sono proprietario di un secondo immobile che ho messo in locazione a 350,00 euro al mese.
Ed ecco le fatidiche domande:
- In tutto le mie tasse saranno il 5% e il 26,72% sulla differenza tra ricavi e costi giusto? Questa percentuale del 26,72% non viene quasi mai specificata nei forum, non so se è perchè la si da per scontata (ma uno come me che non ne sa nulla diventa matto) o magari sto facendo confusione e dovrò pagare solo il 5% e basta?
- Il mio stipendio di collaboratore a progetto di Gennaio-Febbraio va calcolato nel computo dei 30.000 euro annui da NON sforare per rimanere nei superminimi?
- La rendita dell'immobile in affitto (seconda casa) va calcolata nel computo dei 30.000 euro annui da NON sforare per rimanere nei superminimi?
- I 30.000 euro annui da NON sforare per rimanere nei superminimi sono la somma delle fatture senza tenere conto delle spese per beni strumentali?
Come avrete capito ho la fortuna di avere diversi introiti, e non riesco proprio a capire SE SFORERO' I 30.000 EURO per rientrare nel regime dei superminimi e, cosa altrettanto importante, SE IL REGIME DEI SUPERMINIMI MI CONVIENE O MENO.
Sono sicuro che tutti voi mi consiglierete di rivolgermi a un commercialista, ma spero vivamente che intanto qualcuno voglia rispondere a questo mio post... Grazie mille in anticipo.
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Pagherai il 5% di imposta sostitutiva come superminimo sulla sola differenza tra ricavi e costi della tua attività, pagherai il 27,72% (il 26,72% valeva per il 2012) come contributi Inps per professionista iscritto alla gestione separata, pagherai la somma di tutti i 4% che addebiti sulle fatture emesse ai tuoi clienti.
Il tuo stipendio di gennaio e febbraio 2013 non rientra nei limiti di 30.000 annui così come la rendita da fitto dell'immobile. Su questi introiti sarai tassato in base al tuo scaglione di reddito.
I 30.000 euro annui da non superare sono la somma dei tuoi ricavi (praticamente i totali delle tue fatture senza considerare il 4% di contributo Inps).
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@ascariello said:
Pagherai il 5% di imposta sostitutiva come superminimo sulla sola differenza tra ricavi e costi della tua attività, pagherai il 27,72% (il 26,72% valeva per il 2012) come contributi Inps per professionista iscritto alla gestione separata, pagherai la somma di tutti i 4% che addebiti sulle fatture emesse ai tuoi clienti.
Il tuo stipendio di gennaio e febbraio 2013 non rientra nei limiti di 30.000 annui così come la rendita da fitto dell'immobile. Su questi introiti sarai tassato in base al tuo scaglione di reddito.
I 30.000 euro annui da non superare sono la somma dei tuoi ricavi (praticamente i totali delle tue fatture senza considerare il 4% di contributo Inps).
Non so come ringraziarti. Davvero. Semplice, esaustivo, diretto. Non ho più alcun dubbio!!! Una felice Pasqua
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Hummm, non lo so, secondo me ti conviene rivolgerti a un commercialista e chiarire la tua situazione, prima di fare errori costosi. Ammetto che è un'opinione di parte.
Eccoti alcuni miei dubbi:- Tu scrivi di avere aperto con codice "59.11.00 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi", poi scrivi che inizialmente hai fatto un contratto a progetto, poi hai cambiato settore di attività. La produzione cinematografica è il settore in cui lavoravi a gennaio, o quello nuovo?
- Non sono certo che la tua attività sia professionale e non di impresa, e da questo dipendono i contributi che vai a pagare (ma probabilmente sei nel giusto, è professionale, visto che vieni pagato un fisso mensile).
- Il fatto che vieni pagato un fisso mensile mi fa però pensare a una falsa partita IVA, con conseguente incompatibilità col regime dei minimi.
Le butto lì. Francesco.
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@Franko said:
Hummm, non lo so, secondo me ti conviene rivolgerti a un commercialista e chiarire la tua situazione, prima di fare errori costosi. Ammetto che è un'opinione di parte.
Eccoti alcuni miei dubbi:- Tu scrivi di avere aperto con codice "59.11.00 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi", poi scrivi che inizialmente hai fatto un contratto a progetto, poi hai cambiato settore di attività. La produzione cinematografica è il settore in cui lavoravi a gennaio, o quello nuovo?
- Non sono certo che la tua attività sia professionale e non di impresa, e da questo dipendono i contributi che vai a pagare (ma probabilmente sei nel giusto, è professionale, visto che vieni pagato un fisso mensile).
- Il fatto che vieni pagato un fisso mensile mi fa però pensare a una falsa partita IVA, con conseguente incompatibilità col regime dei minimi.
Le butto lì. Francesco.
Ciao Franko, grazie per aver espresso dei dubbi, indagare non può che essermi utile!!
L' "attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi" è il NUOVO settore, il mio precedente contratto a progetto era in un settore totalmente diverso che nulla aveva a che vedere con cinema e televisione.
Ho un contratto di consulenza secondo il quale fatturo ogni mese sulla base di 30.000 euro annui. Essendo un consulente, credo di rientrare a tutti gli effetti nella libera professione e non nell'attività di impresa.
Riguardo la "falsa partita IVA", è chiaro che l'azienda per la quale sono consulente si avvale delle mie prestazioni in maniera continuativa e ne consegue che fatturerò la stessa identica cifra ogni mese. Ovviamente, dipendesse da me, mi farei assumere, ma lì dentro siamo praticamente tutti consulenti e mi pare di capire che ormai avvalersi di consulenti liberi professionisti è consuetudine comune. Mi spieghi bene cos'è questa "falsa partita IVA incompatibile col regime dei minimi"?
Grazie!!