• User Newbie

    Edizioni musicali e associazioni culturali

    Salve a tutti.
    Vi sottopongo il mio primo quesito, sul quale sto riflettendo da qualche giorno e per il quale devo trovare una soluzione.... (ogni promessa è un debito!!!)
    La questione è questa: un gruppo musicale, diciamo fra l'amatoriale e il professionale, ha inciso un disco e secondo il contratto che ha stipulato con la casa di distribuzione, questo gruppo ogni 3 mesi deve fatturare alla suddetta casa discografica un importo pari alla percentuale di diritto riconosciuti per contratto.
    Ovviamente, questo complesso musicale non ha una partita iva e nessuno dei loro componenti ne è titolare.
    In aggiunta un membro del gruppo vorrebbe aprire una società di Edizioni Musicali (se di società si può effettivamente parlare).
    Il gruppo ha chiesto una consulenza al sottoscritto, visto il vincolo di amicizia che ci lega, sulla forma giuridica più giusta da assumere per la tutela dei loro dirittti, per la commercializzazione del loro prodotto e ovviamente per potersi dedurre fiscalmente i costi che sostengono per la loro attività musicale.
    La mia prima idea è stata l' Associazione Culturale, sostenuta dal fatto che la vendita delle copie del loro prodotto è essenzialmente a scopo di autosostentamento, visto che cmq la previsione di vendita è ragionevolmente bassa (nell'ordine dei 4000 ?) e che cmq non hanno altre entrate, poichè le loro performance al momento non sono retribuite.
    Avete qualche suggerimento?
    Qualche esperienza in proposito o cmq qualche risorsa presso la quale posso documentarmi?
    Per quanto riguarda le Edizioni MUsicali avete qualche consiglio su forma giuridica etc?
    Grazie e perdonate la prolissità.

    Soon_Forget


  • User Newbie

    Nessun aiuto?


  • Super User

    Ciao Soon Forget, purtroppo preferisco non postare in materia.... non conosco infatti il campo musicale e neppure l'associazionismo senza scopo di lucro..... mi occupo di società commerciali prevalentemente.

    Pensando (a ruota libera) ad artisti e professionisti mi viene in mente una eventuale "associazione tra artisti".... quale tipologia parallela alla, a me più conosciuta, "associazione professionale"..... civilisticamente inquadrabile come società semplice (senza scopo commerciale dunque).....

    da valutare ed approfondire....

    Paolo