• Moderatore

    A mio parere hostando in USA potresti perdere qualcosa, specialmente in termini di prestazioni. Se i tuoi visitatori sono Italiani ed Europei, non ha senso scegliere un hosting negli Stati Uniti, sicuramente a parità di altre condizioni aumenti i tempi di caricamento delle pagine, quindi offri una peggiore esperienza utente. Cattive prestazioni comportano un posizionamento peggiore.

    Google capisce che il tuo sito è locale (cioè legato geograficamente all'Italia) non soltanto dall'estensione .IT: puoi infatti usare i microdata per aggiungere informazioni che Google ormai interpreta. Per quanto riguarda la lingua, invece, la cosa è indipendente dall'estensione .IT. A mio parere non v'è pertanto un motivo di penalizzazione diretta dovuta al fatto che un dominio .IT sia su un server di un altro continente, piuttosto è illogico e può provocare indirettamente cattivi posizionamenti causa prestazioni.

    Ribadisco in chiusura che non ho un test significativo su questo, quindi ti consiglio di ascoltare anche la campana di chi ha sperimentato e/o ha informazioni ulteriori in merito.
    Posso invece dirti che ho utilizzato domini localizzati (US, FR, DE, ... UK.yyy) quando avevo bisogno di raggiungere un pubblico locale, proveniente cioè dallo specifico paese: in questo caso ho acquistato hosting locale (Regno Unito e Stati Uniti spesso, ad esempio). Va detto anche che Europa per Europa la differenza è poca (per un sito italiano con pubblico italiano puoi prendere tranquillamente hosting in Francia, Austria, Lussemburgo, Belgio, Svizzera, ... )
    Ciao 🙂
    F.


  • User Attivo

    Grazie della risposta, mi hai chiarito molte cose. Comunque non sembra una questione poco rilevante la locazione del server? A mio parere potrebbe esser un valore, qualità, parametro o come lo si vuole chiamare che Google potrebbe tranquillamente debellare da ciò che prende in considerazione per posizionare un sito web. Per quanto riguarda la latenza, sempre a mio modesto parere, è un tempo talmente basso che potrebbe inferire pochissimo sia per l'utente che per il bot di Google che scansiona le pagine. Detto ciò, continuerò ad usare server locati all'estero poiché sia per prezzo che prestazioni ho avuto modo di provare un sito ottimizzato su 1 server virtuale in Italia, uno in Francia e 1 cloud chissà dove, 1 negli Stati Uniti e come tempo sia di risposta che velocità quello negli Stati Uniti si è dimostrato molto più veloce a pari di impostazioni - piccola considerazione personale.

    Di nuovo grazie a tutti per le risposte 🙂


  • Moderatore

    Se hai sperimentato e ti trovi bene non hai motivo di cambiare 🙂
    F.


  • User Attivo

    Ciao all2aller,

    in base alle mie esperienze ti confermo tutto ciò che è stato scritto nella pagina. Per farti capire in quali casi è utile cambiare IP basta che pensi che se realizzi due siti e li vuoi linkare, se fatto sullo stesso Ip rischia di non essere funzionale, quasi penalizzante in certi casi.


  • User

    Ciao all2aller,
    ad oggi ti è cambiato qualcosa oppure no?
    Grazie!


  • User Attivo

    Ciao, sinceramente no. Ho avuto degli sbalzi di visite ma nulla di che e da far puntare il dito contro l'IP.


  • User

    L'ip influenza la seo anche da un punto di vista di sicurezza.
    Google si appoggia a safe browsing oer monitorare malware/phishing e altre situazioni potenzialmente pericolose.
    Se da un ip ricevono un numero statisticamente rilevante di segnalazioni di malware e similari l'ip e i relativi siti hostati possono ricevere temporanei cali nella serp fino a che la situazione non rientra alla normalità.
    Quindi oltre alla gelocalizzazione dell'ip a mio avviso contano anche quanti e quali siti condividono lo stesso ip. in caso di penalizzazioni si rischia di "condividere" anche quelle.
    Ciao


  • Super User

    @capn3m0 said:

    quindi oltre alla gelocalizzazione dell'ip a mio avviso contano anche quanti e quali siti condividono lo stesso ip. in caso di penalizzazioni si rischia di "condividere" anche quelle.
    cjao

    Ma su questa cosa ci puoi fare ben poco. Come fai a decidere con quali siti condividere l'IP ? Ovviamente, IP dedicato e server/vps personale a parte. E comunque gli IP della seria IPv4 stanno terminando e i vari organismi internazionali sono sempre più restii (e cari) a darli quindi preparatevi a convivere con gli spam/bot/etc etc sul server dove è ospitato il vostro sito web.

    M.


  • User

    Si il potere del cliente è poco ma escludendo vps e dedicati consiglio almeno di orientarsi su hosting con non riempiono i server mettendo 2000-3000 utenti x server/ip.
    Nessuno o cmq pochi isp rendono note queste info ma usando robtex o altri strumenti che permettono di sapere quali siti rispondono a un dato ip si riesce a capire chi riempie e server e chi è più moderato.
    Ciao


  • Super User

    @capn3m0: concordo con te al 100%. E comunque i costi dei VPS (o almeno quelli che uso io per i miei clienti) sono scesi notevolmente. E si risparmia non avendo l'ip univoco (si, si puo' fare anche con i VPS di diversi clienti).

    M.