- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Consigli su Penalizzazioni e Test SEO
- IP Dedicato e SEO: quanto influisce?
-
L'indirizzo IP può influire ma secondo me relativamente al fatto che i motori di ricerca ottimizzano le ricerche in base alla localizzazione degli indirizzi IP relativi alle pagine web ricercate. Quello che però è importante è la scelta del dominio principale e delle relative parole chiave in esso contenute.
Marco Puccetti
-
Ciao, all2aller.
Non ho test seri in merito (intendo dire test degni di tale nome), ma dalla mia piccola esperienza e da quanto ne so dico sì, l'IP influisce, ma non tanto per il fatto che sia dedicato. Il problema riguarda infatti i backlinks: se ricevi un numero (e una percentuale) notevole di link in ingresso dallo stesso IP, esiste la possibilità concreta che i link provengano dallo stesso network, ad esempio dai siti che un webmaster tiene sul proprio server. Google tende a dare minore importanza a questi link. Non ho esperienza di penalizzazione, semplicemente valgono meno. Andando un po' oltre l'IP, i motori potrebbero valutare l'IP a partire dal blocco C (il terzo numero dalla sinistra), che viene assegnato in base alla localizzazione: IP diversi con il medesimo blocco-C potrebbero fare riferimento allo stesso "gruppo", ad esempio allo stesso server. Se infatti acquisto un blocco ripe per un mio server, è probabile che riceva IP con lo stesso blocco-C. Ovviamente non esiste il rischio che venga valutato male un singolo link per questi motivi, il problema potrebbe verificarsi solo se riferito a molti link.
-
Ciao FDA, prima di tutto grazie della risposta che mi ha delucidato. Perchè avevo letto su alcuni Siti Web che se più domini avevano lo stesso IP si rischiava qualche penalizzazione o altro.
Dato che ci sono ti vorrei fare un'altra domanda a tutti e due: avendo un blog italiano che tratta di argomenti prettamente italiani con un IP e un hosting ad esempio negli Stati Uniti si perde qualcosa in posizionamento? E perchè? Ovviamente, premettendo che il sito è stato costruito con tutti i canoni per essere indicizzato su Google-IT.
-
Anche io avevo letto una cosa del genere, ma non si trattava di una penalizzazione ma di una diminuzione di rilevanza, specialmente se quell'IP è utilizzato dagli spam.
Il problema è oggi molto sentito perché gli IP stanno terminando e l'agenzia che fornisce gli IP ai vari ISP oltre a richiedere indietro quello inutilizzati concede quelli liberi sempre meno. E il passaggio al IPV6 è tutt'altro che vicino. Quindi moltissimi si ritrovano con gli stessi ip, e la questione "un ip per server" non è vera (basta fare un proxy).
M.
-
A mio parere hostando in USA potresti perdere qualcosa, specialmente in termini di prestazioni. Se i tuoi visitatori sono Italiani ed Europei, non ha senso scegliere un hosting negli Stati Uniti, sicuramente a parità di altre condizioni aumenti i tempi di caricamento delle pagine, quindi offri una peggiore esperienza utente. Cattive prestazioni comportano un posizionamento peggiore.
Google capisce che il tuo sito è locale (cioè legato geograficamente all'Italia) non soltanto dall'estensione .IT: puoi infatti usare i microdata per aggiungere informazioni che Google ormai interpreta. Per quanto riguarda la lingua, invece, la cosa è indipendente dall'estensione .IT. A mio parere non v'è pertanto un motivo di penalizzazione diretta dovuta al fatto che un dominio .IT sia su un server di un altro continente, piuttosto è illogico e può provocare indirettamente cattivi posizionamenti causa prestazioni.
Ribadisco in chiusura che non ho un test significativo su questo, quindi ti consiglio di ascoltare anche la campana di chi ha sperimentato e/o ha informazioni ulteriori in merito.
Posso invece dirti che ho utilizzato domini localizzati (US, FR, DE, ... UK.yyy) quando avevo bisogno di raggiungere un pubblico locale, proveniente cioè dallo specifico paese: in questo caso ho acquistato hosting locale (Regno Unito e Stati Uniti spesso, ad esempio). Va detto anche che Europa per Europa la differenza è poca (per un sito italiano con pubblico italiano puoi prendere tranquillamente hosting in Francia, Austria, Lussemburgo, Belgio, Svizzera, ... )
Ciao
F.
-
Grazie della risposta, mi hai chiarito molte cose. Comunque non sembra una questione poco rilevante la locazione del server? A mio parere potrebbe esser un valore, qualità, parametro o come lo si vuole chiamare che Google potrebbe tranquillamente debellare da ciò che prende in considerazione per posizionare un sito web. Per quanto riguarda la latenza, sempre a mio modesto parere, è un tempo talmente basso che potrebbe inferire pochissimo sia per l'utente che per il bot di Google che scansiona le pagine. Detto ciò, continuerò ad usare server locati all'estero poiché sia per prezzo che prestazioni ho avuto modo di provare un sito ottimizzato su 1 server virtuale in Italia, uno in Francia e 1 cloud chissà dove, 1 negli Stati Uniti e come tempo sia di risposta che velocità quello negli Stati Uniti si è dimostrato molto più veloce a pari di impostazioni - piccola considerazione personale.
Di nuovo grazie a tutti per le risposte
-
Se hai sperimentato e ti trovi bene non hai motivo di cambiare
F.
-
Ciao all2aller,
in base alle mie esperienze ti confermo tutto ciò che è stato scritto nella pagina. Per farti capire in quali casi è utile cambiare IP basta che pensi che se realizzi due siti e li vuoi linkare, se fatto sullo stesso Ip rischia di non essere funzionale, quasi penalizzante in certi casi.
-
Ciao all2aller,
ad oggi ti è cambiato qualcosa oppure no?
Grazie!
-
Ciao, sinceramente no. Ho avuto degli sbalzi di visite ma nulla di che e da far puntare il dito contro l'IP.
-
L'ip influenza la seo anche da un punto di vista di sicurezza.
Google si appoggia a safe browsing oer monitorare malware/phishing e altre situazioni potenzialmente pericolose.
Se da un ip ricevono un numero statisticamente rilevante di segnalazioni di malware e similari l'ip e i relativi siti hostati possono ricevere temporanei cali nella serp fino a che la situazione non rientra alla normalità.
Quindi oltre alla gelocalizzazione dell'ip a mio avviso contano anche quanti e quali siti condividono lo stesso ip. in caso di penalizzazioni si rischia di "condividere" anche quelle.
Ciao
-
@capn3m0 said:
quindi oltre alla gelocalizzazione dell'ip a mio avviso contano anche quanti e quali siti condividono lo stesso ip. in caso di penalizzazioni si rischia di "condividere" anche quelle.
cjaoMa su questa cosa ci puoi fare ben poco. Come fai a decidere con quali siti condividere l'IP ? Ovviamente, IP dedicato e server/vps personale a parte. E comunque gli IP della seria IPv4 stanno terminando e i vari organismi internazionali sono sempre più restii (e cari) a darli quindi preparatevi a convivere con gli spam/bot/etc etc sul server dove è ospitato il vostro sito web.
M.
-
Si il potere del cliente è poco ma escludendo vps e dedicati consiglio almeno di orientarsi su hosting con non riempiono i server mettendo 2000-3000 utenti x server/ip.
Nessuno o cmq pochi isp rendono note queste info ma usando robtex o altri strumenti che permettono di sapere quali siti rispondono a un dato ip si riesce a capire chi riempie e server e chi è più moderato.
Ciao
-
@capn3m0: concordo con te al 100%. E comunque i costi dei VPS (o almeno quelli che uso io per i miei clienti) sono scesi notevolmente. E si risparmia non avendo l'ip univoco (si, si puo' fare anche con i VPS di diversi clienti).
M.