• User Attivo

    grazie, quindi visto che l'azienda ha un debito assurdo con lo stato, mi confermi che ho perso dieci stipendi ? posso farci qualcosa ?


  • Super User

    Innanzi tutto devi inserirti al passivo se già fallita. Altrimenti inizia una azione giudiziale immediatamente (decreto ingiuntivo).


  • User Attivo

    @giurista said:

    Innanzi tutto devi inserirti al passivo se già fallita. Altrimenti inizia una azione giudiziale immediatamente (decreto ingiuntivo).

    l'azienda non è ancora ufficialmente fallita, ma ci sono speranze, oppure rischio che ci perdo anche i soldi del legale ?

    in parole povere quando fallirà cosa vuol dire "inserirsi al passivo"? mi basta possedere le bustepaga e mostrare il mio conto corrente per ottenere qualcosa ?


  • Super User

    In estrema sintesi sì, basta produrre le buste paga ma non è detto che dal fallimento ottenga qualcosa se lo Stato ha già agito al recupero.

    Circa la prima domanda non è possibile rispondere in questa sede...si deve valutare lo stato dell'azienda compulsando i documenti ed ottenendo informazioni precise.


  • User

    dopo il fallimento è necessario insinuarsi al passivo fallimentare. Se il credito del lavoratore viene ammesso l'INPS rimborsa le ultime tre mensilità ed il TFR. Naturalmente pur essendo possibile insinuarsi al passivo sulla base delle buste paga è consigliabile munirsi prima di un titolo esecutivo da far valere nei confronti del datore di lavoro.
    Attenzione perchè il decreto ingiuntivo deve essere notificato e non opposto (devono cioè passare 40 giorni dalla notifica) e, dunque diventare definitivo prima della dichiarazione di fallimento per avere pieno valore.


  • Super User

    Ciao emiliocurci.
    L'utente, viste le condizioni dell'azienda, sollecitava una soluzione che non gli comportasse l'onere di spese legali che non potrebbe più recuperare.
    Ne segue che il decreto ingiuntivo, che potrebbe ottenere immediatamente esecutivo perchè trattasi di crediti di lavoro, quindi senza l'onere di attendere i 40gg da te menzionati. sarà un'azione da proporre solo laddove il suo legale, vagliata la situazione dell'azienda, lo ritenga opportuno.


  • User

    Si ma l'esecutività è cosa diversa dalla definitività del decreto ingiuntivo. Il fatto che sia esecutivo ti consente di agire anche subito nei confronti del debitore, ma se non diventa definitivo (cioè non passano 40 giorni dalla notifica) prima della dichiarazione di fallimento non è opponibile al fallimento e, dunque, non potrai usarlo per l'insinuazione al passivo con evidenti maggiori difficoltà a far valere poi il tuo credito in sede di insinuazione con la sola documentazione.


  • Super User

    Appunto, Collega.
    Con l'esecuzione immediata già si può testare lo stato effettivo dell'azienda ma ciò è costoso. Il nostro utente rischia di rimetterci anche le spese legali.
    Tu suggerivi senz'altro il decreto ingiuntivo ma esso non è una condizione necessaria per insinuarsi al passivo.
    Una risposta certa sulla migliore azione da intraprendere la potrà dare solo il legale incaricato valutata la situazione ed i costi delle varie procedure.


  • User Attivo

    mi sono poi sentito con un legale specifico su cause lavorative, descrivendo la questione mi ha detto che se l'azienda dopo il fallimento recupera dei crediti anche piccoli vengono prima i dipendenti e dopo i debiti con lo stato...

    in ogni caso mi ha detto che appena ricevo notifica di fallimento di chiamare per avviare un'azione legale al fine di farmi entrare nella lista dei creditori... da come ho descritto la cosa non mi è sembrato che avviare la cosa immediatamente mi avrebbe portato dei vantaggi rispetto a farlo appena fallisce...


  • User Newbie

    Vorrei fare una domanda.
    Viene prima la chiusura di un s.a.s o il fallimento?