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servitù fognature
buongiorno,
ho acquistato un piano terra in provincia di bergamo, uso laboratorio.
sotto una parte del basso fabbricato scorre un tubo fognario che serve anche il numero civico adiacente. dopo aver raccolto i vicini e attraversato poi la mia proprietà arriva nelle fogne.la servitù è indicata nell'atto di proprietà.dovendo rifare la pavimentazione ed allo scopo di evitare problemi e costi futuri in caso di guasti ho voluto far verificare lo stato delle fognature anche utilizzando una ditta che effettua video ispezioni. il risultato è che la fogna (tratto comune servitù) è in uno stato pietoso.
rotta in più punti, talvolta maleodante anche all'interno del laboratorio, parecchi ratti in circolazione, occlusa da pietrisco al 20/30% della sezione. mi dicono che talvolta la fogna si intasa e bisogna spurgarla (da un tombino nel mio laboratorio...bella roba).
a questo punto sto valutando l'ipotesi di far mettere una nuova tubatura, con nuovi pozzetti etc. per essere più tranquillo.
vorrei però coinvolgere nella spesa anche i miei vicini (un condominio con circa 4 famiglie ed un laboratorio al piano terra; come dettp anche loro utilizzatori del tratto di fogna in servitù). quali sono gli elementi giuridici a mia disposizione qualora il buon senso non sia sufficente ?
per esempio penso: va bene la servitù, ma che sia in condizioni idonee, secondo le normative tecniche ma soprattutto igieniche.
Come mi suggerireste di muovermi ?
grazie per l'aiuto
Antonio
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Come si evince dall'articolo 1069 c.c. la disciplina è la seguente:
art. 1069 Codice Civile
Dell'esercizio delle servitùIl proprietario del fondo dominante (il tuo vicino), nel fare le opere necessarie per conservare la servitù, deve scegliere il tempo e il modo che siano per recare minore incomodo al proprietario del fondo servente (casa tua). Egli deve fare le opere a sue spese, salvo che sia diversamente stabilito dal titolo o dalla legge. Se però le opere giovano anche al fondo servente, le spese sono sostenute in proporzione dei rispettivi vantaggi.
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@xpx said:
Come si evince dall'articolo 1069 c.c. la disciplina è la seguente:
art. 1069 Codice Civile
Dell'esercizio delle servitùIl proprietario del fondo dominante (il tuo vicino), nel fare le opere necessarie per conservare la servitù, deve scegliere il tempo e il modo che siano per recare minore incomodo al proprietario del fondo servente (casa tua). Egli deve fare le opere a sue spese, salvo che sia diversamente stabilito dal titolo o dalla legge. Se però le opere giovano anche al fondo servente, le spese sono sostenute in proporzione dei rispettivi vantaggi.
grazie mille, la risposta chiarisce parte del quesito.
nel caso specifico il mio problema è però capire attraverso quali strumenti giuridici posso aumentare nei miei vicini la convinzione che la manutenzione/rifacimento della fognatura è cosa necessaria e non più prorogabile.
loro abitano al primo/secondo piano e vivono il problema fogna più da lontano (anche se per legge gli compete come a me), dunque finchè non si blocca definitivamente o non si sbriciola non sentono evidentemente il problema di doverla riparare.
Io invece ce l'ho praticamente sotto i piedi ed è davvero in condizioni oggettivamente pietose (vedi descrizione nel mio primo post).
inoltre se ci rifaccio il pavimento sopra e domani la fogna si rompe io sono obbligato a rispaccare tutto
non ci sono dei limiti di legge alla trasandatezza che anche i miei vicini dovrebbero essere obbligati ad accettare ?
grazie ancora per l'eventuale approfondimento
saluti
Antonio