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- L'importanza del romanticismo
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Ciao
ritengo che il romanticismo vada benissimo. Se preso/offerto a piccole dosi.
Il tuo post potrebbe essere stato scritto da uno dei miei migliori amici, che ama autodefinirsi "l'ultimo dei romantici".
Anche lui abbonda in omaggi floreali e vegetali al primo appuntamento, aiuta la donzella a togliersi la giacca, le apre la portiera della macchina, ordina per lei al ristorante, ecc ecc...
E questo le donne lo apprezzano moltissimo. Per la prima mezz'ora (max un'ora).Il romanticismo portato all'estremo, specie se ostentato, è spesso una forma mascherata di egoismo e culto della propria personalità. Sotto forma di atteggiamenti e comportamenti all'apparenza altruisti e liberali si nasconde la propria assoluta autocelebrazione.
E ciò si evince anche, e chiaramente, in molte parti del tuo post.
Non me ne volere
Stuart
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No, Stuart, non te ne voglio, anzi apprezzo il tuo essere sincero e la tua garbatezza nell'esporre il tuo pensiero.
Quello che volevo dire testè ha forse celato il lato tenero della persona romantica. Non voglio sentirmi superiore a te perchè ho seguito corsi di galateo professionali e perchè scrivo poesie. Non è questo il mio scopo. Vorrei solo capire se è l'essere romantici che porta a questa forma di autoesaltazione, e se è piuttosto il trattamento che subiscono i romantici dalle donne, che portano tale esaltazione ad essere esasperata mio malgrado.
Ho sofferto per amore, è vero, ma ho anche avuto molte donne, e spero non sia solo per il mio essere benestante e per le ville o le auto che possiedo. Io credo fermamente che tutte le ragazze che ho attratto siano state ammaliate dalla poesia che ho offerto loro, trattandole come rose, cantando delle canzoni per loro, portandole nei ristoranti più di classe che esistano. Ho messo i miei studi al servizio di ogni donna che ho amato, facendola sentire come una regina. Ho due matrimoni falliti alle spalle, ma spero che le donne che mi hanno amato non lo abbiano fatto solo per i soldi, ma anche per le tenerezze che ho saputo loro offrire, dolcezza che una donna chiede sempre ad un uomo, di qualsiasi ceto e ragione sociale essa sia, non importa. Io ho soddisfatto loro in tutto e per tutto. Devo solo capire se il mio romanticismo è un bene assoluto, oppure se devo smettere di studiare canto e galateo e godermi il mio denaro in maniera meno nobile, più vigliacca, distaccandomi un pò dalle mie origini e dalla mia educazione. Sarebbe difficile tale distacco perchè vi assicuro, che essere educati e romantici aiuta a sentirsi bene con se stessi. E' quasi una malattia ma funziona, aiuta me stesso ad essere migliore. E non si tratta di ostentazione perchè anche quando sono solo sono solito rispettare le norme di galateo a tavola, o a reprimere le aborrie che un uomo eredita dal suo essere animale. Sbaglio forse a volermi migliorare? Sbaglio a voler ricercare la perfezione nelle buone maniere? Spero di no, ma gradisco vivamente tutte le opinioni del caso.V
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Domanda; è valido il sillogismo: scrivo poesie quindi sono romantico?
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@Catone said:
Domanda; è valido il sillogismo: scrivo poesie quindi sono romantico?
No, certo che no, è un sillogismo non valido Catone. Scrivere poesie è un valore aggiunto, che solo gli ispirati possono capire veramente, in tutte le sfaccettature.
Ad esempio la mia attività di poeta è incompatibile con il lavoro e lo stress comune. Certo ho anche scritto molte poesie nella quotidianità, ma le più belle sono state sempre ispirate da una donna o dalla musica.
Penso, ad ogni modo, che il mio cuore fosse romantico anche e ancor prima di divenire poeta. Tuttavia il mio approccio alla poesia e alla letteratura ha rafforzato questa vocazione naturale.
Quando avevo 15 anni, mio padre, cacciatore, mi portava spesso con lui per le battute di caccia. Una volta il suo fucile tuonò molto vicino al mio orecchio sinistro. Non sentii per due giorni consecutivi. E mi disperai moltissimo. Quando finalmente tutto torno come prima (anche se ho perso il 15% di udito dopo quel maledetto incidente), ascoltai la mia musica preferita, la classica (Richard Wagner soprattutto) e piansi a lungo, per la gioia. Fu il momento in cui capii che la musica per me non era solo un accessorio. La musica era parte del mio cuore, e la poesia un complemento indispensabile per la mia espressione come individuo, come uomo. Dopo un mese mio padre, tuttora cacciatore incallito nonostante abbia sperato i 65, voleva ancora portarmi con se per una nuova battuta di caccia. Io gli dissi:"Papà la mia arte è qui, non distogliermi dalla mia strada". Lui non capii ma rispettò la mia scelta. Da allora non posso fare a meno della musica classica e della poesia stessa ivi contenuta. Quindi sicuramente se sono romantico apprezzo la musica e la poesia, ma posso essere romantico anche semplicemente contemplando il viso angelicalicamente espressivo di una donna, o un ramo di un albero in una triste giornata autunnale; ogni cosa è poesia, dipende da quanto sono disposto ad aprire il mio cuore.V
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Quando ho letto il titolo del topic, Valentinox, ed ho letto si parlava di romanticismo e galateo, mi sono sentito chiamato direttamente in causa .
Hai ragione, essere romantici è bello, bella è la musica e la poesia.
Però secondo me anche il duale di queste cose ha il suo perchè. Non dico che un uomo deve ruttare e scorreggiare tutto il giorno, per diletto, anche se ricordiamo il forum bazzichi di noti campioni europei in tal senso (**Ryan Giggs e franguzzo :D:D:D) **ma trovo che mangiare in una tavernaccia con degli scellerati che impazzano, guardare Zed che violenta Marcellus in pulp fiction e soprattutto guardare l'Italia che batte la Francia dopo la tua decima birra, mentre una dozzina di amici si toccano i gioielli per gufare Trezzeghè, è molto molto molto più romantico di Wagner, Bach Chopin e Scopino messi insieme :D:D:D!!!
IMHO :D!
Anche se apprezzo il tuo punto di vista, è sempre interessante il nuovo :).
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@Valentinox said:
No, certo che no, è un sillogismo non valido Catone. Scrivere poesie è un valore aggiunto, che solo gli ispirati possono capire veramente, in tutte le sfaccettature.
Ad esempio la mia attività di poeta è incompatibile con il lavoro e lo stress comune. Certo ho anche scritto molte poesie nella quotidianità, ma le più belle sono state sempre ispirate da una donna o dalla musica.
Penso, ad ogni modo, che il mio cuore fosse romantico anche e ancor prima di divenire poeta. Tuttavia il mio approccio alla poesia e alla letteratura ha rafforzato questa vocazione naturale.
Quando avevo 15 anni, mio padre, cacciatore, mi portava spesso con lui per le battute di caccia. Una volta il suo fucile tuonò molto vicino al mio orecchio sinistro. Non sentii per due giorni consecutivi. E mi disperai moltissimo. Quando finalmente tutto torno come prima (anche se ho perso il 15% di udito dopo quel maledetto incidente), ascoltai la mia musica preferita, la classica (Richard Wagner soprattutto) e piansi a lungo, per la gioia. Fu il momento in cui capii che la musica per me non era solo un accessorio. La musica era parte del mio cuore, e la poesia un complemento indispensabile per la mia espressione come individuo, come uomo. Dopo un mese mio padre, tuttora cacciatore incallito nonostante abbia sperato i 65, voleva ancora portarmi con se per una nuova battuta di caccia. Io gli dissi:"Papà la mia arte è qui, non distogliermi dalla mia strada". Lui non capii ma rispettò la mia scelta. Da allora non posso fare a meno della musica classica e della poesia stessa ivi contenuta. Quindi sicuramente se sono romantico apprezzo la musica e la poesia, ma posso essere romantico anche semplicemente contemplando il viso angelicalicamente espressivo di una donna, o un ramo di un albero in una triste giornata autunnale; ogni cosa è poesia, dipende da quanto sono disposto ad aprire il mio cuore.
VCapisco. Chiedevo perchè anche io scrivevo poesie (sono sicuro che tutti rideranno sentendomelo dire, ma è vero).
Erano nella quasi totalità non romantiche: un concentrato di puro pessimismo.
Non voglio, come dire, dare una mazzata alla discussione, continuo ad essere serio, lo giuro. Un giorno ho fatto l'errore di farne leggere una ad un amico e, oltre a guardarmi male per diverso tempo, si è pure toccato i gioielli di famiglia. Questo per dire che c'è chi scrive poesie che romantico non è.Intuisco quali meravigliose sensazioni puoi provare attraverso la musica classica: talvolta succede anche a me anche se in misura minore della tua.
Mi succede più spesso tuttavia con canzoni cosiddette leggere.Piccola digressione, esempio del mio pessimismo in prosa
Amo dire di non ascoltare le canzoni, nè di sentirle, ma, piuttosto, di "assorbirle": ne assaporo l'essenza che diventa parte di me. Però, poi, questa, un po' alla volta, si perde e le stesse canzoni che tanto mi emozionavano ed entusiasmavano diventano come involucri vuoti, le riascolto, anche a distanza di anni, senza riceve più alcuna sensazione.
Nel tuo caso, sembra invece, che il sentimento sia duraturo nel tempo, le emozioni siano quelle del primo ascolto: ti invidio, vorrei che fosse così anche per me! Forse è questa una differenza tra un romantico ed uno che non lo è.Ma tornando ai discorsi precedenti, abbi pazienza per le mie digressioni :), dico: **benvenuto, al mondo c'è posto per tutti! W i romantici. **
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@Valentinox said:
Ho sofferto per amore, è vero, ma ho anche avuto molte donne, e spero non sia solo per il mio essere benestante e per le ville o le auto che possiedo.
Abbi pazienza, Valentino, io ti darei tranquillamente la mia versione sul romanticismo, sulla scrittura (arte che con arroganza, anche se sul lato narrativo, continuo a martoriare) e sulle gioe di rapportarsi all'altro sesso con stile e savoir faire, però vorrei prima che mi spiegassi perchè uno che possiede ville e macchine e che ha avuto molte donne si iscrive ad un forum di webmaster per parlare del romanticismo invece di passare tutto il giorno in piscina a tracannare aperitivi sul materassino gonfiabile a forma di talamo luigi XVI... :bho:
Sai, il pericolo di prese in giro, in quest'area è moooooolto alto, non me ne volere ma ti trovo un po' fuori contesto e poco credibile..... ho quasi il sospetto che dietro il tuo nick si nasconda un altro utente di questo forum...
prontissimo a cambiare opinione però....Sul post di Micky, mi trovo parzialmente d'accordo, nel senso che oltre alla beatitudine del casinaro, c'è anche quella del trovare una comunione di spiriti con la donna della propria vita, e una cosa non esclude l'altra....
Ps: e poi da una parte dici di avere avuto solo poche storie, qui di avere avuto tante donne..... sei peggio di me....
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per Michy,
non voglio discutere le tue abitudini che sono sicuramente sane e condivisibili dai più. Sono belle abitudini se mi parli del valore dell'amicizia (anche a me capita di mangiare una pizza da asporto con un pò di amici e di vedere un film non necessariamente impegnato, una commedia o un film comico e riderne di gusto). Il romanticismo, scusami se mi permetto, è altro, a mio avviso.per Catone,
ho amato molto in tuo post, e sono sempre entusiasta della condivisione di queste arti;
"Amo dire di non ascoltare le canzoni, nè di sentirle, ma, piuttosto, di "assorbirle": ne assaporo l'essenza che diventa parte di me. Però, poi, questa, un po' alla volta, si perde e le stesse canzoni che tanto mi emozionavano ed entusiasmavano diventano come involucri vuoti, le riascolto, anche a distanza di anni, senza riceve più alcuna sensazione."
Anche io tendevo a lasciare alcune canzoni dopo averle ascoltate più volte. Ho provato a riascoltarle in un contesto diverso (prima ero solo seduto in poltrona), ed anche la musica ha riacquistato un sentore di nuovo e immenso. Ad esempio puoi provare con un calice di vino, su una veranda, su una sedia a dondolo, provando a cambiare l'illuminazione della stanza; sono piccole cose, ma cambiano il modo di assaporare la musica.Per RyanGiggs,
"perchè uno che possiede ville e macchine e che ha avuto molte donne si iscrive ad un forum di webmaster per parlare del romanticismo invece di passare tutto il giorno in piscina a tracannare aperitivi sul materassino gonfiabile a forma di talamo luigi XVI."
Questa affermazione mi fa sorridere e mi offende leggermente, ma non sei il primo a dirmelo, e forse mi sono posto un pò male rivelando queste cose, rivelazione che non era frutto di un'ostentazione, ma era volta a far capire il contesto in cui mi trovo che non sempre costituisce valore aggiunto.
Sono anni che parlo e conosco persone sul web, e sono iscritto a moltissimi forum di discussione e leggo questo da molto tempo (non le sezioni tecniche perchè conosco a malapena il web); posso sembrare una persona chiusa al primo impatto, snob magari, ti assicuro che è solo apparenza e che cerco di essere sempre molto attento alle altrui opinioni ed al massimo non le condivido con rispetto. Non penso che una persona abbiente debba passare tutto il giorno a fare le cose che dici, altrimenti sarebbe vuota dentro. Spero sia compatibile nella tua forma di pensiero il fatto di possedere beni materiali ed avere ricchezza interiore, scambiando idee con coetanei e non.
Sulla sezione del forum, se ho forse errato chiedo solo scusa, non avendo visto altre sezioni più idonee trattandosi di argomenti tecnici.
Per il resto dei discorsi spero imparerai a conoscermi e a giudicarmi di conseguenza tu stesso se sono vero o costruito o addirittura qualcun altro come affermi.
Ho affermato altrove di avere avuto poche storie importanti, che non vuol dire necessariamente che non abbia le mie comitive e le mie brevi avventure. Non facciamo l'errore di considerarmi, errore che spesso capita, fuori dal contesto mondano in tutto e per tutto, solo perchè scrivo o ascolto musica classicheggiante. Sarebbe un pregiudizio e quindi automaticamente un errore, anche se apprezzo sempre che mi si dicano le cose, come è avvenuto, con un fare garbato, alla fine sono solo idee discostanti.V
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@Valentinox said:
Non facciamo l'errore di considerarmi, errore che spesso capita, fuori dal contesto mondano in tutto e per tutto, solo perchè scrivo o ascolto musica classicheggiante.
Non si vive solo di questo però
Io penso che mi farei due @@ così a sentire classica tutto il giorno.. senza offesa, pure io ho fatto studi musicali classici e ne ho fin sopra i capelli
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@micky said:
ma trovo che mangiare in una tavernaccia con degli scellerati che impazzano, guardare Zed che violenta Marcellus in pulp fiction e soprattutto guardare l'Italia che batte la Francia dopo la tua decima birra, mentre una dozzina di amici si toccano i gioielli per gufare Trezzeghè, è molto molto molto più romantico di Wagner, Bach Chopin e Scopino messi insieme :D:D:D!!!
Non posso non straquotare!Tuttavia può essere romantico, portare la ragazza ad un concerto rock, pogare con lei, sudare con lei :D, poi portarla a casa e farsi una bella doccia assieme!
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@Hotshot said:
Tuttavia può essere romantico, portare la ragazza ad un concerto rock, pogare con lei, sudare con lei :D, poi portarla a casa e farsi una bella doccia assieme!
Per quanto io mi definisca una ragazza romantica mi trovo più d'accordo con questo genere di "romanticismo" che non con quello letto nel primio intervento: le rose, lui che ti apre la portiera, sì vanno bene in qualche occasione particolare, per riderci un po' su e per creare una certa atmosfera diciamo "poetica" ma alla lunga stufa e fa sentire una donna a disagio... o almeno nel mio caso sarebbe così.
Ecco cosa trovo "romantico"
Io che accompagno il mio ragazzo a vedere la partita di supercoppa della sua amata inter e lui che mi solleva un metro da terra e mi abbraccia impazzito quando segna il gol della rimonta... (nel filmato sto riprendendo proprio la scena del gol, scusate il leggero tremolio della mano ).Per rispondere a valentino, sì, io considero il romanticismo come parte essenziale del mio rapporto ma abbiamo una visione diversa della cosa.
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@lafra said:
Io che accompagno il mio ragazzo a vedere la partita di supercoppa della sua amata inter e lui che mi solleva un metro da terra e mi abbraccia impazzito quando segna il gol della rimonta... (nel filmato sto riprendendo proprio la scena del gol, scusate il leggero tremolio della mano ):p:p:p Ci sarà vendetta
Cmq quoto in tutto e per tutto lafra
Essere troppo romantici "stucca"
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Scusate l'assenza, torno dopo un breve periodo di permanenza all'estero e noto con piacere che ci sono risposte al mio tema.
lafra:"Per quanto io mi definisca una ragazza romantica mi trovo più d'accordo con questo genere di "romanticismo" che non con quello letto nel primio intervento: le rose, lui che ti apre la portiera, sì vanno bene in qualche occasione particolare, per riderci un po' su e per creare una certa atmosfera diciamo "poetica" ma alla lunga stufa e fa sentire una donna a disagio... o almeno nel mio caso sarebbe così."
Carina e garbata a rispondere e condivido molto di quello che dici. Ma sai, io mi sforzo di essere sempre romantico ma in modi diversi. Ci sono delle costanti come i fiori che non voglio mai che manchino alle mie donne. Poi certo, bisogna mettere una certa fantasia ogni volta. Comunque sarà mia premura assimilare i tuoi consigli e proporli secondo il filtro dei miei comportamenti.
Ti faccio questa osservazione inoltre: anche a me alcune donne e soprattutto i maschietti fanno questi discorsi, troppa pedanteria eccetera; sono gusti, lo riconosco; però mi è capitato che le rose le hanno rifiutate, ma non hanno mai rifiutato un collier, un anello o degli orecchini che sono solito regalare. Una ragazza una volta ha stracciato una mia poesia, per scherzo certo, ma la cosa mi ha ferito: poi non ha disdegnato il braccialetto in oro che non meritava, e che io stupido, le regalai.
V
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@Valentinox said:
ma non hanno mai rifiutato un collier, un anello o degli orecchini che sono solito regalare.
Quando usciamo insieme?
A parte gli scherzi, capisco il tuo disappunto, purtroppo conosco tante ragazze così, alcune sono anche delle mie carissime amiche, non so se mi crederete ma vi assicuro che mi colpisce di più un biglietto scritto con sentimento che un braccialetto o un paio di orecchini... Certo il biglietto da solo è un po' povero eheheh.
Conosco ragazze che all'inizio si lasciano viziare, e una volta viziate esigono determinati comportamenti e regali dal proprio partner.. ma forse è un atteggiamento normale che contraddistingue il genere umano fin dalla nascita
Va bene viziare le donne, e allo stesso modo gli uomini, ma è importante non esagerare e mi sembra che forse le tue attenzioni siano effettivamente un tantino esagerate, rischi che una donna esca con te solo per scoprire cosa le hai portato; stai attento perchè purtroppo nel genere femminile rientrano anche queste donne.
Una curiosità... cosa intendi quando dici "non voglio mai che manchino alle mie donne"? è il plurale che mi incuriosisce....
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"Quando usciamo insieme?
A parte gli scherzi, capisco il tuo disappunto, purtroppo conosco tante ragazze così, alcune sono anche delle mie carissime amiche, non so se mi crederete ma vi assicuro che mi colpisce di più un biglietto scritto con sentimento che un braccialetto o un paio di orecchini... Certo il biglietto da solo è un po' povero eheheh."
Ciao e scusami per la lunga assenza. Non me ne volere ma sono stato ancora all'estero per impegni urgenti.
Per tornare all'argomento da me proposto ti dirò che c'è molta ipocrisia in giro, nel senso che davvero non ho mai avuto una ragazza che ha rifiutato un regalo di valore economico. Pensa che per un periodo ero solito regalare a delle conoscenti che mi trovavano antipatico un braccialettino in oro, ovviamente solo per testare la cosa oltre che per il piacere di una loro apertura nei miei confronti: nessuna ha mai rifiutato il monile ma molte hanno rifiutato un invito a cena. Questo è significativo purtroppo.
"Va bene viziare le donne, e allo stesso modo gli uomini, ma è importante non esagerare e mi sembra che forse le tue attenzioni siano effettivamente un tantino esagerate, rischi che una donna esca con te solo per scoprire cosa le hai portato; stai attento perchè purtroppo nel genere femminile rientrano anche queste donne."
Su questo punto hai ragione e da un pò di tempo a questa parte sto cambiando il mio atteggiamente e sto nascondendo la parte esteriore di me stesso, e ora so che chi mi frequenta mi vuole bene solo per come sono
Questo vale anche e soprattutto per amici dello stesso sesso."Una curiosità... cosa intendi quando dici "non voglio mai che manchino alle mie donne"? è il plurale che mi incuriosisce...."
Non giudicarmi male è solo che non ho ancora trovato la donna giusta e mi sembra naturale frequentarne più di una al momento. Naturalmente se sono innamorato di una donna il resto del mondo sparisce e mi dedico solo a lei.
Solo che la differenza rispetto al passato è che mi svelo molto meno o meglio cerco di essere più il me stesso interiore.
Grazie.
V
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mhhh...
io quoto lafra, anche se non andrei mai ad esultare per un gol del bbilan... ma quando hanno vinto la coppa dei campioni tanti anni fa, ho guidato la sua macchina per milano mentre lui, seduto sul finestrino, ne faceva peggio che carlo in francia...Ad ogni modo... tornando seri io non credo che le lezioni di galateo o peggio, di romanticismo, possano tornare utili...
Sono cose innate, secondo me, che nessuno ci può insegnare.A me, per esempio, hanno sempre detto che sono molto sensuale, beh... io non me ne sono mai accorta e neanche sapevo di esserlo (e a dirmelo per prima è stata una donna, quindi deve essere x forza vero :)).
La sensualità, come il romanticismo... sono qualità innate non le si possono imparare...
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Ma questo ogni tanto ricicccia
Peggio dell'edera
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@Il_Rappo said:
Ma questo ogni tanto ricicccia
Peggio dell'edera
?
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@Il_Rappo said:
Ma questo ogni tanto ricicccia
Peggio dell'edera
Se ti riferisci a me ti chiedo gentilmente cosa intendi con questa affermazione di cui non ho capito il senso, nel caso contrario come non detto
"Ad ogni modo... tornando seri io non credo che le lezioni di galateo o peggio, di romanticismo, possano tornare utili...
Sono cose innate, secondo me, che nessuno ci può insegnare.A me, per esempio, hanno sempre detto che sono molto sensuale, beh... io non me ne sono mai accorta e neanche sapevo di esserlo (e a dirmelo per prima è stata una donna, quindi deve essere x forza vero :)).
La sensualità, come il romanticismo... sono qualità innate non le si possono imparare..."
Ciao Paola. Su questo devo farti un appunto.
Il romaticismo si può apprendere anche se riconosco che chi ha una dote innata in tal senso emerge e non ha bisogno lezioni particolari.
Ti faccio notare però che la maggior parte dei reggenti nobili di uno stato monarchico siano tutti molto ben educati: questo è un indice, di poco conto mi dirai, ma pur sempre un indice, del fatto che il romanticismo e anche le buone maniere si possano apprendere anche alle soglie del 2007 ossia in un tempo in cui altri valori anche ben più validi del romanticismo sono stati persi per strada.Io sono pur l'appredimento delle cose. La vera natura di un uomo non sempre piace, non sempre apprezziamo cosa ci viene imposto dai geni. Io dico impariamo, impariamo a volare, a sentirci liberi dal giudizio altrui e schiavi solo del giudizio di noi stessi: solo così avremo sufficiente slancio vitale per cambiare gli aspetti della nostra persona che non ci aggradano.
Che sia il romanticismo o un'altra forma di volontà poco importa. Quel che dico è: impariamo a sognare tenendoci per mano, obbedendo alle leggi della volontà; è bello essere liberi di volare e di costruire qualcosa di buono.V
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@Valentinox said:
Se ti riferisci a me ti chiedo gentilmente cosa intendi con questa affermazione di cui non ho capito il senso, nel caso contrario come non detto
"Ad ogni modo... tornando seri io non credo che le lezioni di galateo o peggio, di romanticismo, possano tornare utili...
Sono cose innate, secondo me, che nessuno ci può insegnare.A me, per esempio, hanno sempre detto che sono molto sensuale, beh... io non me ne sono mai accorta e neanche sapevo di esserlo (e a dirmelo per prima è stata una donna, quindi deve essere x forza vero :)).
La sensualità, come il romanticismo... sono qualità innate non le si possono imparare..."
Ciao Paola. Su questo devo farti un appunto.
Il romaticismo si può apprendere anche se riconosco che chi ha una dote innata in tal senso emerge e non ha bisogno lezioni particolari.
Ti faccio notare però che la maggior parte dei reggenti nobili di uno stato monarchico siano tutti molto ben educati: questo è un indice, di poco conto mi dirai, ma pur sempre un indice, del fatto che il romanticismo e anche le buone maniere si possano apprendere anche alle soglie del 2007 ossia in un tempo in cui altri valori anche ben più validi del romanticismo sono stati persi per strada.Io sono pur l'appredimento delle cose. La vera natura di un uomo non sempre piace, non sempre apprezziamo cosa ci viene imposto dai geni. Io dico impariamo, impariamo a volare, a sentirci liberi dal giudizio altrui e schiavi solo del giudizio di noi stessi: solo così avremo sufficiente slancio vitale per cambiare gli aspetti della nostra persona che non ci aggradano.
Che sia il romanticismo o un'altra forma di volontà poco importa. Quel che dico è: impariamo a sognare tenendoci per mano, obbedendo alle leggi della volontà; è bello essere liberi di volare e di costruire qualcosa di buono.V
Io mi definisco molto romantico, ma a modo mio,
l'essere romantici secondo me non significa perforza fare attenzione a certe cose...... o l'essere invasati dall'essere romantici..........c'è secondo me il romanticismo è qualcosa che viene fuori in maniera spontanea, in momenti molto intimi, non sempre è qualcosa da ricercare!
Ciao