• User Newbie

    Impianto di riscaldamento non adeguato in locale commerciale. Locatore o locatario?

    Buondì a tutti.

    Trattasi di locale commerciale in affitto.

    Un impianto di riscaldamento in un locale commerciale (negozio), se non sbaglio, dovrebbe garantire il raggiungimento ed il mantenimento di una certa temperatura (20 gradi) (a prescindere dal fatto che chi vi entra in affitto poi mantiene la temperatura che vuole, anche più bassa...)
    Se tale impianto però non ha la caratteristica di cui sopra, il proprietario è tenuto ad adoperare gli opportuni accorgimenti per ripristinare tali condizioni? (cambio della caldaia(non nel mio caso), oppure sostituzione di caloriferi con maggiore dimensioni, oppure montaggio di porte tra locali più freddi ecc. ecc..).

    Eventualmente, nel caso ci fossero obblighi da parte del locatore, la situazione potrebbe essere causa di risoluzione del contratto da parte del conduttore, con richiesta di buonuscita (perdita avviamento ecc.. come ad esempio nel caso che il locatore avesse bisogno dei locali e sfratti il conduttore)?

    Purtroppo nel mio caso, pur avendo la caldaia funzionante, le temperature massime raggiunte d'inverno sono attorno i 15°, mentre nei giorni più freddi (gennaio) attorno ai 10°. Il piano di sotto invece è praticamente inagibile (5°-8°...termosifone unico troppo piccolo...).
    Tali condizioni condizionano diversi aspetti della mia attività (prove di vestiti ecc..., corsi,...).

    Ciao e grazie.


  • Super User

    Ciao Massimo B.
    Nella situazione da te descritta il locatore ha l'obbligo di sostituire o modificare l'impianto.
    Se non adempie alla richiesta puoi farlo a tue spese decurtando l'importo dal canone di affitto.