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Trasferimento lista per cambio servizio di invio newsletter
Ciao a tutti!
Un cliente ha l'esigenza di cambiare software per la gestione delle newsletter e la sua scelta è ricaduta su MailChimp.
Dopo aver configurato l'account, MailChimp gli ha inviato un questionario in cui chiede ulteriori garanzie circa il modo in cui sono state gestite le iscrizioni degli oltre 40,000 indirizzi di cui è composta la lista, contatti che sono stati acquisiti negli oltre 10 anni di attività svolta sempre attraverso lo stesso sito web (si tratta di un ecommerce). I contatti della lista non sono altro che tutti i clienti del negozio (quindi chi ha acquistato online e ha contestualmente accettato di essere iscritto alla lista) e tutti quelli che hanno compilato il form dedicato nella home page del sito.Non conosco MailChimp e non so se quella che ha ricevuto è una email standard, inviata di default a tutti i nuovi clienti, o bisogna effettivamente fornire prove reali circa le modalità di gestione e "costruzione" della lista, ma in quest'ultimo caso... che documentazione dovremmo fornire?
Nel caso in cui MailChimp non dovesse accettare le risposte al questionario sottoposto, l'unica soluzione che mi viene in mente è quella di prevedere un periodo di transizione in cui inserire nella vecchia newsletter il link per l'iscrizione alla nuova lista ed eventualmente dedicare un paio di invii proprio a questo aspetto, per cercare di perdere meno iscritti possibili, ma sappiamo benissimo che lasceremmo per strada una grossa, ENORME fetta di utenze.
Avete mai avuto esperienze di questo tipo? Come vi siete comportati?
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Sarebbe proprio interessante sapere cosa ne pensano gli esperti di email marketing del forum. Il tuo rischio di perdita iscritti è molto alto.
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Sinceramente l'idea di richiedere l'iscrizione nuovamente a 40000 iscritti mi spaventa un po'. Se la lista è buona trova un altro partner. MailChimp è internazionale e certamente non va per il sottile nel selezionare le liste che possono entrare (e sicuramente è una cosa buona) ma sono sicuro che puoi trovare aziende italiane altrettanto valide che ti lasciano caricare la lista e spedire senza riconfermarli tutti.
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Ma scusa perchè dovresti perdere qualcosa? Alla fine inserisci la lista ad un altro provider e il gioco e fatto.
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Ci sono alcuni provider che - se si verificano certe condizioni - non ti permettono di spedire alla tua lista se non chiedendo di nuovo il consenso. Per un provider americano valutare un cliente italiano potrebbe essere più complicato. Se sei obbligato a richiedere l'opt-in a tutti, il rischio di perdere un 90% degli iscritti è quindi molto elevato. Di sicuro ti troverai con una lista super-pulita e responsive, ma potrebbe non valerne la pena. Non è però escluso che anche operatori italiani arrivino a stesse conclusioni, perchè è il modo per preservare la reputazione degli IP di invio, quando condivisi tra più clienti, e quindi la qualità stessa del servizio.
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Siamo diventati clienti MailUp dopo pochi giorni dall'apertura della discussione
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